Come ampiamente preventivato, in trasferta e contro i forti Carolina Panthers, non c’è stata praticamente partita per Tampa Bay, che dopo un primo
quarto in cui è riuscita a tenere testa agli avversari è progressivamente
uscita dal match, per finire travolta con un secco risultato di 10-38.
Da segnalare un Mike Evans più nervoso del solito ed espulso
ne finale di gara per un alterco con gli arbitri, un bruttissimo infortunio al FB
Jorvorksie Lane che si è fratturato la gamba e un Jameis Winston che ha superato la barriera delle 4.000 yards lanciate,
terzo rookie a riuscirci nella storia NFL dopo Luck e Newton.
Per il resto, Jameis ha alternato buone cose (un bel TD su corsa "in
tuffo", qualche lancio sul profondo) ad altre meno positive (i due intercetti),
ma nel complesso non ha neanche molto senso commentare la partita di ieri, tra
due squadre agli antipodi: una (CAR) sarà la principale favorita a
rappresentare l’NFC al Super Bowl, l’altra (TB) è un team ormai in permanente
"rebuilding mode" che per la quinta stagione consecutiva ha terminato al quarto ed ultimo posto la
NFC South.
Torneremo nei prossimi giorni ad analizzare la stagione che
si è appena conclusa, un’annata in cui si sono comunque intravisti alcuni spiragli positivi ed in cui
il numero di W è triplicato rispetto al 2015, anche se a un certo punto - con la
squadra venutasi a trovare su un record di 6-6 e con una schedule non
impossibile - si sperava potesse arrivare qualche soddisfazione in più in questo finale di stagione.
Non gli utopistici playoff, ma cercare di chiudere con un
record di parità 8-8 o perlomeno evitare la doppia cifra alla voce sconfitte
sembrava essere un obiettivo alla portata dei ragazzi di Lovie Smith. E invece
alla fine c’è stato un vero e proprio tracollo, con le brutte sconfitte interne
contro New Orleans e Chicago, il netto KO di St. Louis e la "ripassata" di ieri
a Charlotte.
Va dunque in archivio l’ennesima stagione in cui i Bucs
hanno recitato per lo più il ruolo di "sparring partner", anche al cospetto di
avversari decisamente alla portata, e non approfittando di un calendario
estremamente favorevole e di cui Tampa Bay non è stata in grado di
avvantaggiarsi.
Per cui alla fine credo che ci ricorderemo del 2015 più che altro come
l’anno da rookie di Jameis Winston, che dopo quanto di buono messo in mostra al college a FSU ha confermato anche in NFL di possedere quella classe e soprattutto quel carattere da leader e quella grinta da combattente che sono tutti elementi necessari per poter emergere
anche tra i Professionisti.
Positivo anche il primo anno del nuovo Offensive
Coordinator, Dirk Koetter, che speriamo di poter rivedere anche l’anno prossimo
sulla sideline dei Bucs sebbene il suo ottimo lavoro svolto con Winston sia
sotto gli occhi di tutti gli addetti ai lavori e dunque non ci sarebbe da
stupirsi se qualche team puntasse proprio su Koetter per la posizione di Head
Coach.
Adesso vediamo se da parte dei Glazer ci saranno novità -
soprattutto in riferimento alle posizioni di HC e GM, anche se non credo che
Smith e Licht corrano il rischio di un esonero - e soprattutto speriamo che
vengano gestiti nel migliore dei modi sia la free agency che il draft, snodi cruciali
affinché il 2016 possa vedere in campo Tampa Bay lottare per qualcosa di più che
non evitare l’ultimo posto nella division o la doppia cifra alla voce
sconfitte.
Tutto vero Star, due squadre agli antipodi, ma anche ieri sera il Most Generous Team non si è smentito...mi riferisco ad esempio all'episodio sul 10-3 e un 2 e 22 da convertire per Carolina, Newton sotto pressione spara un pallone che sembra andare nelle mani di McDougald(credo..) e invece...pallone che passa tra le mani della safety si alza a palombella e finisce dritta nelle mani di Funchess e primo down chiuso, oppure quando ad inizio terzo quarto riusciamo a portare al 4°down Carolina a ridosso della propria endzone, punt e fumble di Raney...il drive successivo arriva il TD del 31-3. Con questo non voglio dire che avremmo vinto, ma magari reso la vita un pochino più difficile al SuperEgo magari sì.
RispondiEliminaOra attendiamo di vedere come ci si muoverà per la prossima stagione, la conferma di Martin sembra che ci sarà, mentre per quanto riguarda VJ credo che si andrà verso il taglio con la speranza che si arrivi ad un nuovo accordo nei giorni immediatamente succesivi al taglio, anche perchè per un wide receiver over 30 e reduce da una stagione con parecchi acciacchi non credo abbia molti team disposti a dargli un nuovo contratto...Per quel che riguarda il draft credo che la priorità sarà rinforzare le secondarie, il problema semmai è che al draft pur scegliendo con il n°9 avremo almeno un paio di team che avranno le nostre needs
Free agency prima e draft poi ci daranno indizi importanti per cercare di capire come saranno i Bucs edizione 2016.
RispondiEliminaTrattenere Martin sarà doveroso, Licht e agenti del giocatore stanno già parlando ma, per ora, siamo ai preliminari; speriamo si giunga presto alla conclusione, possibilmente a cifre non impossibili. Vincent Jackson a mio avviso va confermato, o in alternativa andrà preso un WR di esperienza e di suo pari valore, poiché il solo Evans (che di classe ne ha tanta ma che dovrà imparare non solo a droppare meno palloni ma anche a tenere sotto controllo il sistema nervoso) non è sufficiente, e Humpries, Murphy o Dye per quanto validi sono rincalzi, non potenziali starter.
Capitolo draft: i reparti più malmessi sono secondaria e linea difensiva, e bisognerà dedicarsi in primo luogo a rinforzare questi due settori, magari proprio a partire dalla pick n.9 overall, sperando che a quel punto del draft ci sia ancora a disposizione qualche CB/S di grande prospettiva. Chiaramente prima bisognerà vedere cosa accadrà in free agency, ma questo draft dovrà comunque essere utilizzato per dare una bella sistemata al reparto difensivo, attualmente davvero inguardabile a parte i tre pilastri (McCoy, David, Alexander) intorno ai quali l'intera difesa andrà ricostruita.