venerdì 1 gennaio 2016

C'è ancora un futuro a Tampa per D. Martin e V. Jackson?


Si concluderà domani, a Charlotte contro i Panthers, il campionato 2015 dei Tampa Bay Buccaneers. Ma l'interesse non è tanto per il match che sancirà, molto probabilmente, la sconfitta stagionale n.10 per i Bucs, quanto per cercare di capire in che direzione si muoverà Tampa Bay in vista del 2016, anno che dovrà - per forza di cose - vedere i Bucs recitare un ruolo da protagonisti e non più da semplici comparse.

Lovie Smith, forte di altri due anni di contratto (più un'opzione per un terzo) a meno di grosse sorprese dovrebbe venire confermato dai Glazer. Ma è evidente che Lovie ha ormai esaurito l'ampio credito con cui era stato accolto a Tampa due anni fa, e credo sia consapevole che il 2016 sarà l'anno decisivo per suo futuro sulla sideline dei Bucs.

Dopo avere sistemato l'attacco anche grazie all'innesto di rookie di valore e di due draft dedicati quasi solo a rifondare questo reparto, nonché  al lavoro di un OC di valore come si è dimostrato Koetter, ora Lovie dovrà rimettere in piedi il reparto difensivo, vero tallone d'Achille degli attuali Bucs. Draft e free agency dovranno essere impiegati per rinforzare in particolare linea e secondaria, i due settori che più degli altri hanno bisogno di importanti iniezioni di talento.

In attacco, si diceva, occorrerà solo qualche ritocco marginale, ammesso che due dei giocatori più rappresentativi quali il RB Doug Martin e il WR Vincent Jackson vengano confermati anche per il 2016.

Come è noto, Doug Martin diventerà free agent dopo la partita di Carolina, e dunque nella imminente free agency potrà accasarsi presso il team che gli farà pervenire la migliore offerta. Considerata l'ottima annata di Doug (peccato solo per qualche fumble di troppo), le offerte non mancheranno e sarà interessante vedere quale strategia adotteranno Smith e Licht; se cioè faranno di tutto per trattenere Martin o se invece preferiranno investire in maniera diversa i (tanti) soldi che - qualora lo si voglia confermare - dovranno essere investiti per il nuovo contratto del RB #22.

A mio avviso sarebbe importante ritrovare Martin nel roster dei Bucs 2016, perché il solo Charles Sims non basta per tenere in piedi il reparto e i backup Rainey e James sono - appunto - solo delle riserve non certo in grado di sostituire Martn in maniera adeguata. E visto che non possiamo permetterci di "sprecare" pick del draft per un RB, avendocene in casa uno dei più forti dell'NFL sarebbe davvero opportuno fare uno sforzo per confermarlo.

Discorso un po' diverso per il WR Vincent Jackson, sul cui futuro a Tampa ci sono parecchi dubbi. E' vero che stiamo parlando di un giocatore che è entrato nella fase calante della carriera (a gennaio compirà 33 anni), che i problemi fisici non mancano e che il suo contratto è decisamente molto alto, visto che per il 2016 - ultimo anno del suo quinquennale - i Bucs dovranno elargirgli circa 10 milioni di dollari.

Ritengo però che sarebbe opportuno mantenere a roster un giocatore come Jackson, sempre che le condizioni del suo ginocchio, che quest'anno gli ha fatto saltare quasi tutta la seconda metà della stagione, lo consentano. Stiamo parlando infatti del ricevitore al momento più affidabile tra quelli a disposizione di Jameis Winston, considerando gli alti e bassi di Evans, e dunque la soluzione migliore sarebbe quella di confermare Jackson magari cercando di ristrutturarne il contratto, ad esempio legandolo al suo rendimento o alle partite effettivamente giocate.

Jackson, poi, è un elemento importante anche nello spogliatoio, di fatto è uno dei leader della squadra ed è un esempio - anche fuori dal campo - per i giocatori più giovani, per cui prima di rinunciare a questo ottimo giocatore ci penserei davvero non una ma cento volte.

Anche perché il discorso, alla fine, è lo steso fatto per Martin; con chi lo sostituiremo, poi, Vincent Jackson? Con un free agent o una draft pick? Non credo sia possibile, visto che abbiamo la difesa quasi da rifondare e non penso ci si possa permettere di investire grosse cifre in FA o scelte alte nel draft per un WR o un RB.

Credo sia quindi una necessità cercare di trattenere anche per il 2016 questi due giocatori, e penso che Lovie Smith sia consapevole che privandosene i Bucs perderebbero due elementi preziosi per il reparto guidato da Winston; Martin è, alle spalle di Peterson, il miglior RB dell'NFL e sono in pochi i WR ad avere mani migliori e più affidabili di quelle di Vincent Jackson.

Per cui, la palla adesso passa a Smith e Licht: a loro il compito di far firmare a Martin un contratto che soddisfi il giocatore ma non appesantisca troppo il salary cap, e di ristrutturare quello di Vincent Jackson, al limite allungandolo di un anno, fino al 2017 compreso, ma a cifre più ragionevoli.

Perdere questi due giocatori, ma anche solo uno dei due, aprirebbe un'ulteriore voragine da colmare per una squadra che di "need" da coprire ne ha già sin troppi, sempre che nel 2016 l'obiettivo sia finalmente quello di puntare in maniera convinta ai playoff anziché all'ormai abituale ruolo di "fanalino di coda" della NFC South.

4 commenti:

  1. Pienamente d'accordo con te Star. In situazioni diverse forse avremmo potuto fare a meno di tenere - e pagare - giocatori come Martin e VJ, ma visto l'enorme bisogno di starter in difesa crearci altri buchi sarebbe un mezzo suicidio.

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  2. Se non sbaglio siamo una delle squadre con minori problemi in quanto a salary cap, mi aspetto quindi i rinnovi di questi giocatori il prima possibile!

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  3. Da quanto riportato da NFL.com sembra che Martin e i Bucs stiano già discutendo il nuovo contratto. Vista la reciproca volontà di continuare assieme non mi stupirei di un annuncio già prima della conclusione di questa stagione. Per quanto riguarda Jackson il discorso è lagato alla volontà o meno di VJ di rinegoziare il contratto. 10 milioni per un 33enne sono oggettivamente troppi e dubito che, anche se i Buccaneers lo tagliassero, troverebbe un team disposto a dargli, o anche solo avvicinarsi, tale cifra.

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  4. io a VJ offrirei anche jennings come domestico (almeno non lo vedo più in campo!!!)

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