In attesa del taglio di Dashon Goldson,
non ancora ufficializzato ma da quasi tutti gli "insider" ritenuto
imminente, i Bucs hanno comunicato la firma di due free agent. I nuovi arrivati sono il DT Henry Melton e la safety Chris Conte, che quest'oggi
hanno entrambi firmato con Tampa Bay un contratto della durata di un
solo anno.
Si tratta di due vecchie conoscenze di
Lovie Smith, che li ha draftati e allenati tutti e due ai tempi di
Chicago.
Onestamente questa "connection" di Lovie con gli ex-Bears sta diventando un po' stucchevole, e ricorda sempre più quella che ai tempi di Schiano faceva sì che essere stato uno Scarlet Knight di Rutgers ai tempi del college venisse quasi considerato un titolo di preferenza per approdare ai Bucs...
Onestamente questa "connection" di Lovie con gli ex-Bears sta diventando un po' stucchevole, e ricorda sempre più quella che ai tempi di Schiano faceva sì che essere stato uno Scarlet Knight di Rutgers ai tempi del college venisse quasi considerato un titolo di preferenza per approdare ai Bucs...
Ma torniamo ai due nuovi arrivi. Henry
Melton, lo scorso anno ai Dallas Cowboys dopo cinque stagioni ai Bears, è un elemento più che valido, in grado
di comporre al fianco di Gerald McCoy un "argine" importante nel
cuore della linea difensiva; anche se a mio avviso il settore dei DT
era già sufficientemente coperto - oltre che da McCoy - da un elemento
valido come McDonald e da un più che discreto backup come Spence. Chiaramente
l'arrivo di Melton rinforza ulteriormente questo settore e la sua addizione non
può che essere un bene, però sarà il caso di provvedere a "coprire" anche le enormi falle che abbiamo a livello di OL e
DE, magari senza accorgersene solo alla vigilia dell'opener, come
accadde lo scorso anno con la conseguente "trade Mankins" di inizio
settembre.
Non c'è invece particolare entusiasmo per l'acquisizione di Chris Conte, già anello debole della
pessima secondaria dei Bears, e giocatore che non credo possa
competere per il ruolo di starter quanto, nel migliore dei casi, per
dare profondità al reparto delle safeties in caso di infortunio dei
titolari. Una pessima tecnica di placcaggio, le ripetute "concussion", e una rivedibile abilità nella difesa contro le
corse avrebbero dovuto sconsigliare coach Smith ad acquisire questo
giocatore. Ma ormai è un dato di fatto, gli ex giocatori dei Bears
esercitano sul buon Lovie un fascino del tutto irresistibile...
Dopo queste mosse in entrata (molto
interessante quella di Carter, decisamente valida quella di Melton, irrilevante
quella di Conte) è attesa la "dismissione" di Dashon Goldson,
reduce da due stagioni giocate in maniera insufficiente soprattutto
considerando il faraonico contratto stipulato dall'ex 49ers nella
free agency di due anni fa.
Per quanto riguarda la posizione di DE,
che come si diceva è ad oggi una delle più precarie, si fanno i
nomi di Morgan – che però ha altre interessanti offerte - e del
problematico quanto talentuoso Hardy, già punto di forza dei
Carolina Panthers. Hardy di talento ne ha da vendere, purtroppo è
anche una "testa torrida", per non dire di peggio, per cui non so fino a che punto convenga portarsi in spogliatoio un elemento
del genere. Ma soprattutto, depone a suo sfavore il fatto di non
avere trascorsi a Chicago quando i Bears li allenava Lovie Smith...!
;-)
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