I QB dei Bucs edizione 2014 |
Il mese di giugno è tradizionalmente
il mese più "lungo", nella già di per sé lunghissima offseason
NFL. La free agency è ormai uno sbiadito ricordo, dal draft è
passato già un mese, e non rimane che attendere l'inizio del
training camp, all'avvio del quale mancano comunque una quarantina
abbondante di giorni.
Nel frattempo si susseguono OTA e
minicamp, con i giocatori dei Bucs impegnati nei primi allenamenti
stagionali, in attesa – come detto – del TC di fine luglio. Intanto, sulla stampa locale e nei vari forum dei tifosi,
proseguono le "chiacchiere" su alcuni dei temi più caldi in casa
Bucs...
Ad esempio, su chi sarà il QB starter,
perché se è vero che ad oggi Josh McCown è il favorito, un ottimo training camp
da parte di Mike Glennon potrebbe modificare le gerarchie. E poi, c'è
molto interesse per il nuovo (e, si spera, esplosivo) attacco di Tampa Bay. Le armi a
disposizione dell'OC Tedford non mancano, e c'è molta curiosità nel
vedere all'opera Evans, Seferian-Jenkins e Sims, i tre rookie che
dovrebbero essere in grado – da subito – di fornire un contributo
importante al reparto offensivo.
Non mancano però nemmeno i punti
interrogativi e i dubbi su alcuni reparti che non sembrano essere stati rinforzati in maniera adeguata, tra free agency e draft. In primis, il
settore delle guardie: partito Zuttah, rimangono perennemente precarie le condizioni fisiche di Carl Nicks che se già è impossibilitato anche a prendere parte
ai pur blandi allenamenti di questi giorni, ci si chiede come potrà
giocare tutte e 16 le partite di campionato...
Per quel che riguarda la difesa, che dal draft non ha ricevuto nessun innesto, i dubbi principali riguardano
per la D-line il ruolo di LE (Clayborn, che a fine stagione sarà free agent,
pare il favorito sebbene le sue quotazioni siano in calo e non sia
stata esercitata da parte dei Bucs l'opzione di estendere di un anno la durata del suo contratto), mentre a livello di LB bisognerà vedere se
Casillas riuscirà a conservare il ruolo di titolare al fianco di
Foster e David.
Infine, la secondaria. Considerato che
nella nostra division giocano QB "fenomeni" del calibro di Brees, Ryan e
Newton, è di vitale importanza contare su cornerback e safeties di
alto livello. Non c'è più Revis, che dopo un anno trascorso a fare
riabilitazione con i Bucs alla cifra di 16 milioni di dollari è
volato a Boston, ma al suo posto è arrivato un giocatore molto
interessante, quell'Alterraun Verner che potrebbe anche non far
rimpiangere l'opaco Revis visto a Tampa nel 2013.
Ma il vero punto di forza dei nuovi
Bucs si spera possa essere il coaching staff. Reduci da cinque anni
in cui siamo passati da Raheem Morris a Greg Schiano (probabilmente i
due peggiori HC nei 40 anni di storia di Tampa Bay...), l'auspicio è
che Lovie Smith e i suoi assistenti allenatori possano far rendere al
meglio un gruppo di giocatori che, sulla carta, sembra in grado di
potersela giocare alla pari con molti avversari.
Chiaramente manca ancora qualche
tassello importante per fare dei Bucs un team con ambizioni da playoff, ma se i
tre rookie (Evans, ASJ e Sims) fossero davvero in grado di
rivitalizzare il nostro attacco e se la difesa rendesse al massimo
delle proprie possibilità, può anche essere che non arriveremo alla postseason ma
di sicuro ci toglieremo – finalmente! - qualche bella
soddisfazione, dopo troppi anni di batoste rimediate praticamente any
given sunday...
Noia..... Ma arriverà agosto, oh se arriverà......
RispondiEliminaTi dico la mia: McCown spero di vederlo starter; anche se i 'capi' credono in Glennon - come anche io - ad oggi è meglio partire con un veterano che sa come gestire la pressione derivante da una OL non proprio da probowl. Sarà importante mettere punti quest'anno, ritrovare la capacità di fare male agli avversari sul tabellone e di non passare interi quarti a 3rd & out. E per l'appunto, siccome la OL è quel che è - Nicks non sarà mai più uno starter, adesso inizio ad essere stanco delle menate ottimiste che ci rifilano da One Buc Place.... - serve un QB che sappia gestire i blitz e ottimizzare quello che ha, visto che sarà poco protetto. Per il resto l'attacco di sicuro c'è - hai voglia, con un draft intero dedicato.
La difesa: senza aiuto dai prospetti del college rimaniamo poveri di pass-rush, e a rischio di perdere Clayborn. Freeman80 ha spiegato in altre sedi molto bene perchè potrebbe non trovare più un posto a roster, spero che faccia lo stesso qui con la stessa accuratezza tecnica. Quindi direi - sperando di essere smentito - che rimarremo competitivi sulle corse ma poco aggressivi sul QB avversario, a meno di rivoluzioni negli schemi difensivi. E mi preoccupano un po' i CB dietro a Verner e Banks, non vorrei che marcare un terzo ricevitore o uno slot si riveli più difficile del previsto... ...ah, sempre che Goldson abbia imparato a placcare, non che come l'anno scorso si ripeta il festival delle penalty da 15 yds....