Al di la' della sconfitta rimediata con i Jets, e' il modo in cui i Bucs hanno giocato a preoccupare, e non poco. Se Martin non riesce a macinare yards, il three and out diventa la prassi, al di la' di qualche estemporanea giocata 'Freeman to Jackson'.
Male anche la difesa, a NY, soprattutto la linea, incapace di pressare a dovere e con continuita' un qb all'esordio assoluto in NFL.
Ma forse, anche in prospettiva di affrontare una squadra molto piu' forte dei modesti Jets quali i Saints di Drew Brees, la cosa piu' preoccupante e' un'altra: mi riferisco alla mancanza di concentrazione e disciplina da parte della squadra, basti pensare alle tantissime penalita' ma anche ai troppi passaggi droppati.
Insomma, se contro New Orleans giocheremo con la stessa intensita' vista al MetLife, a Brees e soci bastera' il primo quarto per archiviare il match. Speriamo di non perdere anche la faccia, oltre alla partita, e che coach Schiano riesca a risollevare la truppa dopo la debacle di NY, e a infondere le giusta quantita' di grinta e cattiveria...
Chiudo con una nota di colore sul match del MetLife. Non c'era il pienone, ma erano parecchi i tifosi dei Bucs, moltissimi dei quali (forse addirittura la maggioranza) indossavano jersey orange throwback. In quanto ai tifosi dei Jets, li ho trovati piu' 'caldi' rispetto ai compassati cugini dei Giants, e hanno sempre sostenuto la squadra anche nei momenti piu, difficili del match. Revis e' stato quasi ignorato, solo qualche bordata di fischi e di 'buu' quando Darrelle metteva a segno delle belle giocate.
Detto cio', un saluto a tutti dagli States, sperando che domenica prossima i ragazzi in red and pewter ci regalino, se non il miracolissimo, almeno una prestazione... 'con il coltello tra i denti'!
Detto cio', un saluto a tutti dagli States, sperando che domenica prossima i ragazzi in red and pewter ci regalino, se non il miracolissimo, almeno una prestazione... 'con il coltello tra i denti'!
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