domenica 27 aprile 2025

Dal 7° giro arriva un altro WR, è Tez Johnson da Oregon

Il draft 2025 dei Bucs si è concluso nello stesso modo in cui era iniziato, e cioè acquisendo un WR: dal 7° giro (pick n.235 overall)  è infatti arrivato Tez Johnson, ricevitore da Oregon.

Ex compagno di squadra al college del RB Bucky Irving, scelto dai Bucs nello scorso draft, Tez Johnson è un WR  dalla taglia "minuta", meno di 1,80 m per 75 kg, molto veloce, e che si spera possa fornire un contributo anche come specialista nei ruoli di KR/PR.

Quello dei Bucs è stato - sulla carta - un draft abbastanza lineare, nessuna trade, quattro scelte su sei per rinforzare la difesa, e l'azzardo di chiamare un WR al primo giro: solo il tempo dirà se Licht e Bowles ci hanno visto giusto, a seconda che Egbuka dovesse rivelarsi tra i PRO il nuovo Mike Evans oppure il nuovo Michael Clayton, per citare due WR scelti al primo giro dai Bucs ma con una carriera assai diversa in NFL...   

Concluso il draft, i Bucs hanno poi firmato alcuni "undrafted" rookie, tra cui spiccano i nomi del DT Desmond Watson da Florida, uno dei rookie più "pesanti" del draft con i suoi oltre 200 kg (quasi tre volte il peso di Tez Johnson!) e della S Shilo Sanders, uno dei figli di Deion Sanders (si tratta del figlio meno illustre di Sanders; quello più quotato - il QB Shedeur - è finito ai Browns anche se solamente al 5° round). 

Di seguito, la lista di tutti gli undrafted rookie firmati fino ad ora da Tampa Bay: 

QB Connor Bazelak, Bowling Green - RB Josh Williams, LSU - WR Garrett Greene, West Virginia - WR Will Sheppard, Colorado - TE Anthony Landphere, Memphis - OL Jake Majors, Texas - C Ben Scott, Nebraska  - T Ben Chukwuma, Georgia State - DT Desmond Watson, Florida - LB John Bullock, Nebraska - CB Roman Parodie, Ohio - S Shilo Sanders, Colorado - S J.J. Roberts, Marshall - K Ryan Coe, Cal

sabato 26 aprile 2025

4° e 5° giro, presi David Walker (OLB) e Elijah Roberts (DE)


Anche dal quarto e dal quinto giro del draft arrivano due rinforzi per il reparto difensivo dei Tampa Bay Buccaneers.

Con la pick n.121 overall, al quarto giro, è stato scelto David Walker, outside linebacker da Central Arkansas, mentre la pick n. 157 overall del quinto round è stata impiegata per acquisire Elijah Roberts, DL da Southern Metodist University.

Si tratta di due prospetti interessanti, per quanto provenienti entrambi da college non di primissimo piano; l'auspicio è che possano fornire un discreto contributo, benché scelti al quarto e quinto round, se non altro dando profondità ai rispettivi reparti.   

A questo punto ai Bucs è rimasta solamente la scelta del settimo giro, a meno di trade, per concludere il draft 2025.

Dal 2° e 3° giro arrivano due CB: Benjamin Morrison e Jacob Parrish


La seconda giornata del draft è stata utilizzata dai Bucs per rinforzare il reparto che forse più di ogni altro necessitava di rinforzi importanti, ossia la secondaria. Licht e Bowles hanno impiegato sia la pick del secondo giro che quella del terzo per acquisire due CB, dando profondità al reparto e (si spera) innestando talento.   

Con la scelta del secondo giro (pick n.53 overall) è stato preso Benjamin Morrison, da Notre Dame. La scorsa stagione Morrison ha disputato solo 6 partite al college, a causa di un infortunio all'anca che ha richiesto un intervento chirurgico, e che rappresenta forse la principale preoccupazione relativamente a questa scelta. Morrison viene considerato dagli analisti un buon prospetto a livello di CB, soprattutto a questo punto del draft, l'unico dubbio potrebbe riguardare il suo infortunio dal quale speriamo si sia ripreso completamente.

Anche la scelta del terzo giro (pick n. 84 overall) è stata impiegata per portare a Tampa un CB: si tratta di Jacob Parrish, da Kansas State. Giocatore leggermente "undersized", non altissimo ma veloce, Parrish va a rinforzare il reparto della secondaria, storicamente uno dei punti deboli di Tampa Bay, che con i due innesti della seconda giornata del draft si spera possa fornire maggiori garanzie per la stagione 2025.

Vedremo chi arriverà dall'ultimo giorno del draft, in cui ci si aspettano ulteriori scelte per la difesa, ed in particolare per il reparto dei LB, che ad oggi sembra essere quello con meno profondità.

venerdì 25 aprile 2025

Draft, primo giro: i Bucs prendono il WR Emeka Egbuka

I Bucs, con una mossa abbastanza a sorpresa, hanno deciso di utilizzare la prima scelta del draft 2025 (pick n. 19 overall) per acquisire il WR Emeka Egbuka, da Ohio State. 

Alla vigilia del draft si pensava infatti che Tanpa Bay sarebbe andata, con la prima scelta, su un giocatore difensivo, per rinforzare i vari "need" presenti sia a livello di EDGE, LB che DB.

E invece, piuttosto che i "need", ossia cercare di rinforzare i reparti più in difficoltà, Licht e Bowles hanno deciso di premiare il "talento", decidendo che non era il caso di bypassare un elemento talentuoso come il WR Egbuka, sebbene il reparto dei WR sia di per sè già ampiamente affidabile, potendo contare su elementi del calibro di Mike Evans, Chris Godwin e dell'ottimo McMillan.

Ma va anche ricordato che che Mike Evans ha 32 anni ed è all'ultimo anno di contratto con i Bucs e che Chris Godwin, 30 anni, è reduce dal secondo grave infortunio della sua carriera ed il suo recupero al 100% è tutto da verificare. Così come il secondo anno McMillan dovrà confermare le buone cose mostrate nel suo anno da rookie.

La decisione di andare sul talento piuttosto che sui need ci può ampiamente stare, purché il WR da Ohio State confermi anche in NFL le ottime cose mostrate al college. Dopo l'arrivo di Emeka Egbuka al primo giro, dai prossimi round del draft ci si attende l'arrivo di innesti rilevanti per il reparto difensivo, a meno di ulteriori mosse a sorpresa da parte di GM/HC... 

sabato 15 marzo 2025

Confermati Nelson (OLB), Gaines (DL) e Trask (QB)

Nel corso della settimana, oltre alle importanti conferme dei vari Lavonte David e Chris Godwin, ci sono da segnalare anche altri movimenti per così dire "minori", sia in entrata che in uscita, relativamente al roster dei Buccaneers edizione 2025.

Cominciamo dalle conferme e dai nuovi arrivi.

In difesa le due conferme più rilevanti sono quelle di Greg Gaines (DL), che ha firmato un accordo annuale, e di Anthony Nelson (OLB), che ha invece siglato un contratto biennale.  

Per quanto riguarda l'attacco, il QB Kyle Trask ha trovato un accordo per il 2025 e dunque sarà ancora lui il backup di Baker Mayfield. Annuale anche per il WR Sterling Shepard, per aumentare la profondità dell'ottimo reparto dei ricevitori che può contare su un trio del calibro di Evans - Godwin - McMillen. 

Tra i nuovi arrivi, da segnalare quello del tackle Charlie Heck, 28enne ex Texans che ha siglato un annuale e che di fatto va a dare profondità ad una OL che ha perso due rincalzi di rilievo quali Hainsey e Skule. Firmato un annuale anche con il LB Anthony Walker, 29enne ex Miami Dolphins.  

    Per quanto riguarda invece le "uscite" ossia i free agent dei Bucs che si sono accasati altrove, ecco quelle più illustri.

    I due principali rincalzi della OL, Robert Hainsey e Justin Skule, hanno firmato rispettivamente per Jaguars e Vikings. Per quanto riguarda la difesa, la perdita più illustre è quella della ex prima scelta Joe Tryon-Shoyinka che giocherà per i Browns. Non vedremo più in Red and Pewter nemmeno il LB K.J. Britt (Miami) e Tavierre Thomas (CB, ma soprattutto elemento di rilievo dello special team).

    martedì 11 marzo 2025

    E' Riley Dixon il nuovo punter dei Bucs

    Altro movimento di un certo rilievo nella free agency dei Bucs: è stato firmato un contratto biennale da 6 milioni di dollari con il punter Riley Dixon, 31 anni, la scorsa stagione a Denver.

    Nello scorso campionato la gestione dei punter era stata disastrosa, con i Bucs desolatamente ultimi in quasi tutte le statistiche riguardanti i punt.

    Dixon è un giocatore solido e affidabile, ha 9 anni di esperienza in NFL con Denver, Rams e Giants, e dovrebbe rappresentare una discreta garanzia per questo reparto.

    Da segnalare inoltre che il centro Robert Hainsey, uno dei free agent dei Bucs, si è accasato con i Jacksonville Jaguars, con i quali ha firmato un contratto triennale.         

    lunedì 10 marzo 2025

    Chris Godwin firma un triennale con Tampa Bay!

    Il WR Chris Godwin, il principale free agent dei Bucs, ha firmato un contratto che lo legherà a Tampa Bay per le prossime stagioni, per complessivi 66 milioni di dollari di cui 44 garantiti.

    E' una conferma importante quella del #14, si temeva che altre squadra avrebbero potuto fare a Chris offerte irrinunciabili e invece anche nel 2025 rivedremo la coppia Evans-Godwin a ricevere i lanci di Baker Mayfiled: molto bene!

    Da segnalare anche la conferma della guardia Ben Bredeson, che ha siglato un triennale e l'arrivo dai Jets dell'OLB Haason Reddick, che ha siglato con i Bucs un annuale da 14 milioni.

    Tre mosse importanti dunque messe a segno dal GM Licht, in questo avvio di free agency: rifirmate le due vecchie conoscenze Chris Godwin e Ben Bredeson (dopo la conferma, nei giorni scorsi, di Lavonte David) e acquisito l'OLB Haason Reddick per irrobustire il reparto difensivo. 

    sabato 8 marzo 2025

    Lavonte David giocherà per i Bucs anche nel 2025

    Conferma importante in arrivo da casa Bucs: Lavonte David scenderà in campo indossando l'uniforme dei Tampa Bay Buccaneers anche per la stagione 2025. 

    Per il quattordicesimo anno, dunque, i Bucs potranno contare su un giocatore del calibro di Lavonte nel cuore della propria difesa. David ha firmato un contatto annuale per 10 milioni di dollari, di cui 9 garantiti. 

    "I love the gam too much to give up just yet", le parole del #54 dal suo profilo Instagram. 

    Buon per noi, la decisione di Lavonte David di continuare a giocare a football è importante per un reparto, quello dei linebacker, che andrà rinforzato tra draft e free agency ma che nel 2025 potrà comunque fare affidamento su un giocatore leggendario il cui nome sarà per sempre legato solo a due colori: Red and Pewter!

    venerdì 31 gennaio 2025

    E' Josh Grizzard il nuovo OC dei Bucs

    I Tampa Bay Buccaneers hanno un nuovo Offensive Coordinator: si tratta di Josh Grizzard, 34 anni, lo scorso anno "Pass Game Coordinator" sempre per i Bucs.

    Tampa Bay ha dunque optato per la soluzione "interna", promuovendo ad OC uno dei principali collaboratori di Coen. 

    Prima di approdare ai Bucs nel 2024, Grizzard aveva lavorato dal 2017 al 2023 per i Dolphins, ricoprendo vari ruoli all'interno del coaching staff di Miami.

    In bocca al lupo al nuovo OC, sperando che sotto la guida di Josh Grizzard l'attacco di Tampa Bay confermi gli ottimi risultati registrati nel corso del 2024.

    venerdì 24 gennaio 2025

    L'OC Liam Coen lascia Tampa, sarà il nuovo HC dei Jaguars

    E' durata una sola stagione l'avventura di Liam Coen nel ruolo di Offensive Coordinator dei Tampa Bay Buccaneers. Sembrava fatta, in casa Bucs, per un'estensione triennale di Coen, che ne avrebbe fatto l'OC più pagato dell'NFL.

    E invece, dopo un rilancio dei Jaguars, Coen ha optato per Jacksonville, dei quali sarà il nuovo Head Coach a partire dal prossimo campionato.

    Peccato, perché il lavoro svolto da Coen a Tampa era stato ottimo, rivitalizzando l'attacco dei Bucs - soprattutto il gioco su corsa - e guidando la squadra ai playoff, raggiunti soprattutto per quanto di buono fatto dal reparto offensivo più che per i meriti della difesa, spesso opaca e sottotono nella stagione appena conclusa.

    Speriamo che ora Bowles scelga un degno sostituto al posto di Coen; da segnalare come gli ultimi due OC dei Bucs - Canales e Coen - abbiano ricoperto questo ruolo solo per una stagione a Tampa, diventando poi HC rispettivamente di Panthers e Jaguars.

    I Bucs, oltre a Coen, hanno perso anche un altro elemento importante, John Spytek (uno dei principali collaboratori del GM Jason Licht) che è diventato il nuovo GM dei Las Vegas Raiders.

    lunedì 13 gennaio 2025

    Wild card amarissima per i Bucs, vince Washington 23-20

    Un epilogo più amaro non poteva esserci per Tampa Bay, superata all'ultimo secondo da un FG di Washington, che prima ha sbattuto sul palo e poi è andato ad infilarsi regalando ai Commanders il passaggio del turno.

    Al di là del risultato finale, quella tra WAS e TB è stata una partita molto combattuta e sempre sul filo dell'equilibrio anche se non si è certo trattato di un bel match, con tante penalità da parte di entrambe le squadre, che sembrava quasi non volessero vincerla fornendo agli avversari occasioni d'oro per chiudere l'incontro.

    Alla fine è stata più "generosa" Tampa Bay, con due "regali" rivelatisi decisivi: prima un fumble di Mayfield da cui i Commanders hanno ricavato 7 punti e poi una mancata conversione di un terzo e cortissimo che ha costretto i Bucs ad accontentarsi del FG del momentaneo pareggio.

    Da lì, Daniels ha controllato il cronometro, guadagnando tutti i primi down necessari per condurre i suoi al FG vincente, calciato all'ultimo secondo. 

    Peccato, perché Washington era una squadra ampiamente alla portata, ma per vincere i Bucs avrebbero dovuto essere sia più concreti in attacco (o quantomeno l'attacco avrebbe dovuto essere sul terreno di gioco, dato che Mayfield e compagni hanno avuto pochissimo spazio e giocato ancora meno azioni) e più abili in difesa nelle giocate decisive: troppi i terzi down convertiti dagli avversari, troppe le penalità e poi l'eterno buco nero della nostra secondaria, territorio libero dove i WR avversari scorrazzano a piacimento

    Peraltro, a un certo punto si sono fatti male sia Dean che McCollum, i due CB titolari, e giocare i down decisivi coni rincalzi non è certo il massimo; rientrava Winfield jr., ma quello visto ieri non era nemmeno lontano parente del fuoriclasse ammirato negli scorsi anni (ma del resto la sua stagione è stata un continuo susseguirsi di infortuni, impossibile potesse miracolosamente essere in forma proprio ieri sera).

    E' finita dunque male la stagione dei Bucs, perdendo una partita che si poteva vincere, con un po' di attenzione, concentrazione e cattiveria in più. Va bene perdere contro avversari più forti, non va bene regalarla su un piatto d'argento a un team di pari livello (ma forse anche inferiore).

    Spettacolare la prestazione di Evans contro Lattimore, ora a Washington ma rivale storico di Mike dai tempi in cui giocava a New Orleans e le risse tra i due erano appuntamento fisso dei match tra TB e NOLA. Ieri Mike è stato perfetto contro Lattimore, ricevendogli in faccia tutto quello che Mayfiled gli lanciava. Peccato davvero avere visto per così poco tempo in campo il nostro attacco, e l'avere consentito agli avversari di mangiare tantissimo tempo sul cronometro è forse la chiave principale della nostra sconfitta.

    Chissà se  Bowles, che ha ancora due anni di contratto, sarà confermato dai Glazer, se l'OC Liam Coen rimarrà al suo posto o se verrà promosso Head Coach (a Tampa o altrove), e quali giocatori rimarranno. Soprattutto sarà interessante vedere che fine faranno i free agent più importanti, da Chris Godwin a Lavonte David.

    Vedremo, l'offseason è molto lunga ed il tempo per costruire i Bucs edizione 2025 è tanto. 

    E' stata un stagione con alti e bassi, con un epilogo dal gusto decisamente amaro. I Commanders avevano di fatto regalato ai Bucs i playoff sconfiggendo Atlanta nel penultimo turno di regular season, e adesso saranno proprio loro a proseguire il cammino in postseason. 

    lunedì 6 gennaio 2025

    Wild card, sarà Washington l'avversario di Tampa Bay

    Saranno i Washington Commanders ad affrontare i Bucs nel match di wild card che si disputerà al Raymond James Stadium tra sette giorni, in occasione del sunday night nella notte italiana tra domenica 12 e lunedì 13 gennaio.

    Washington è una squadra ostica, peraltro già affrontata e superata dai Bucs nell'opener di questa stagione. 

    In quella partita, l'esordio in NFL del QB Daniels, si era intuito che il rookie dei Commanders avesse dei numeri interessanti, anche se forse in pochi lo ritenevano in grado di trascinare la sua squadra ai playoff.

    E invece i Commanders si sono rivelati una delle sorprese positive della stagione e proprio grazie al loro QB rookie hanno disputato un ottimo campionato, concluso con il lusinghiero record i 12-5 e dunque con 2 W in più dei Bucs, che pure ospiteranno il match al RJS in virtù della vittoria nella propria Division, mentre i Commanders sono arrivati secondi nella NFC East alle spalle degli Eagles.

    Quello con Washington sarà sicuramente un incontro difficile e complicato, come è inevitabile che sia una partita di playoff, e comunque andranno le cose è senza dubbio una gran bella sodisfazione arrivare alla postseason per il quinto anno consecutivo, dopo avere vinto, per quattro volte di fila, la NFC South.

    Quest'anno, prima che iniziasse la regular season, un po' tutti gli analisti ritenevano i grandi favoriti a vincere la NFC South fossero gli Atlanta Falcons, anche se il fatto di avere come Head Coach nientemeno che Raheem Morris (uno che a Tampa conosciamo molto bene, ahinoi), non deponeva proprio a favore della squadra della Georgia. 

    Grandi aspettative c'erano anche per i Saints, soprattutto dopo le prime due partite di stagione, concluse con roboanti vittorie e quasi 100 punti segnati. Poi, anche por una micidiale serie di infortuni, le velleità di New Orleans sono evaporate, ed i Saints hanno finito per recitare il ruolo di  comparsa, peraltro finendo ultimi nella NFC South, anche dietro a quei Panthers per i quali c'erano aspettative assai più modeste e che invece hanno concluso in crescendo il loro, pur modesto, campionato. 

    Alla fine, dunque, a fregiarsi del titolo di "NFC South Champions" sono stati i Tampa Bay Buccaneers, nonostante una stagione decisamente altalenante, in cui ottime partite (le vittorie "corsare" a Detroit e Los Angeles, o quella casalinga con gli Eagles) si sono alternate a prestazioni decisamente imbarazzanti (ad esempio il KO casalingo con Denver o la vittoria "miracolosa" a Carolina, con un fumble provocato da Nelson in overtime che ha svoltato non solo quella partita ma probabilmente l'intera stagione dei Bucs).

    In vista del match di domenica prossima sarebbe davvero importante svuotare un po' l'infermeria (Winfield e Otton sarebbero reintegri cruciali) e cercare di preparare nel modo migliore il match con Washington. 

    Bowles dovrà capire quali contromosse utilizzare por cercare di limitare Daniels e il pericoloso attacco dei Commanders, e dobbiamo anche augurarci che Baker Mayfield sia in una di quelle serate tutte grinta e cuore, come è accaduto ieri, quando non funzionava nulla e Baker si è andato a prendere, correndo sulle proprie gambe, i primi down decisivi per mantenere in partita i Bucs e portarli ai playoff.

    Comunque andrà, i Buccaneers saranno - nel mese di gennaio - a giocarsi i playoff su un campo da football; tanti altri, in particolare quelli che ad agosto erano considerati gli strafavoriti per vincere la NFC South, saranno invece, belli comodi, a guardarci in TV dal divano! 

    domenica 5 gennaio 2025

    Tampa Bay ai playoff, Mike Evans nella leggenda!

    Al termine di una partita incredibilmente sofferta, i Tampa Bay Buccaneers hanno superato i New Orleans Saints per 27-19, vincendo la NFC South per il quarto anno consecutivo ed agganciando i playoff.

    E nell'ultima azione del match, anziché inginocchiarsi e portare a zero il cronometro, il coaching staff ha deciso per un passaggio di Mayfield a Evans, per consentire a Mike di guadagnare quelle 5 yards che gli mancavano per entrare nella leggenda, uguagliando il record di Jerry Rice di 11 stagioni consecutive con oltre 1.000 yards ricevute. 

    Da quando è entrato nell'NFL, nel 2014, Mike ha sempre ricevuto più di 1.000 yards nelle 11 stagioni da lui disputate tra i PRO, tutte quante in Red and Pewter. 

    Campione assoluto e futuro Hall of famer a mani basse, il nostro Mike... 

    Ma torniamo alla partita: primo tempo da museo degli orrori, con la difesa che concedeva di tutto al modesto Rattler (che nei primi due quarti abbiamo fatto sembrare Joe Montana) e con un attacco impacciato e poco produttivo, peraltro quasi sempre relegato sulla sideline.

    Nel terzo quarto, la difesa è riuscita a limitare l'attacco avversario, ma errori e penalità hanno impedito ai Bucs di prendere in mano il match.

    Solo nel quarto periodo il vento ha iniziato a soffiare davvero a favore di Tampa Bay, con un generosissimo Baker Mayfield che si è caricato la squadra sulle spalle, correndo personalmente le yards necessarie per chiudere cruciali terzi down e per consentire ai Bucs di rifarsi sotto.

    McMillan ha confermato di essere un giocatore con qualità importanti, e prima un suo TD e poi uno su corsa di Irving hanno portato i Bucs avanti di 8 punti.

    I Saints hanno cercato nel drive finale, con due minuti a disposizione sul cronometro, di trovare l'endzone dei Bucs ma senza riuscirci. La fallita conversione del quarto tentativo ha dato a Tampa Bay la vittoria con ancora una trentina di secondi sul cronometro.

    Di norma, in questi casi, ci si inginocchia e si lascia che il cronometro arrivi a zero... ma oggi era diverso, vincere senza consentire a Mike di entrare nella leggenda avrebbe comunque lasciato uno sgradevole amaro in bocca a tutti: tifosi, compagni di squadra, staff, oltre che a Evans.

    E quindi, rischiando l'inosabile, dato che un turnover in quella situazione avrebbe potuto costare una stagione, a trenta secondi dalla fine Baker ha trovato Mike per quella manciata di yards che mancavano al WR #13 per riscrivere la storia. 

    Un finale più epico di questo, avendolo scritto a tavolino, non lo si sarebbe potuto immaginare...

    Benissimo così, peraltro i Falcons sono stati sconfitti in casa dai Panthers in overtime, rendendo ancora più netta la vittoria dei Bucs nella NFC South.

    Agguantare la postseason sull'onda di una vittoria così sudata e sofferta, ai danni dei Falcons guidati da Raheem Morris, non ha prezzo, e la reazione di orgoglio vista nel secondo tempo, in cui pur giocando male è prevalsa la voglia di vincere, è valsa il prezzo del biglietto (o dell'abbonamento al game pass!)   

    Vedremo nelle prossime ore chi saranno gli avversari dei Bucs nel match di wild card; sarebbe importante recuperare qualche infortunato, soprattutto a livello di secondaria siamo davvero ai minimi termini, con l'infortunio odierno di Edwards, l'incidente automobilistico di ieri che ha chiuso anzitempo la stagione di Whitehead e con Winfield alle prese con un infortunio al ginocchio che lo tiene da tempo lontano dai campi di gioco.

    Stasera, comunque godiamoci il titolo di NFC South Champions e la bellissima gioia per un giocatore che ha scritto la storia non solo dei Bucs ma dell'intera NFL, l'immenso WR #13 Mike Evans... 

    GO BUCS!