lunedì 26 settembre 2022

I Packers vincono 14-12, non basta l'ottima difesa dei Bucs

I Green Bay Packers escono vincenti dal Raymond James Stadium, dopo avere superato Tampa Bay con il punteggio di 14-12.

La prestazione della difesa dei Bucs, davvero eccellente a parte un difficoltoso primo quarto, non è stata sufficiente per conservare l'imbattibilità stagionale. 

Avremmo firmato tutti, alla vigilia del match, per tenere l'attacco di Rodgers a soli 14 punti sul tabellone, ma purtroppo il reparto offensivo guidato da Brady ha prodotto troppo poco, e i 12 punti segnati dai Bucs non sono stati sufficienti per arpionare la terza W del 2022.

Certo, non mancano le "giustificazioni" alla opaca prestazione dell'attacco, perché oltre ad una OL malconcia e priva di elementi importanti, ieri Brady ha dovuto fare a meno di tutti e tre i suoi principali bersagli, dato che Evans, Jones e Godwin erano, per varie ragioni, inutilizzabili.

Il WR Gage ha ricevuto molti palloni anche se per guadagni abbastanza modesti, ma il rendimento da parte degli altri WR è stato insufficiente per sperare di battere i Packers, e poi va rilevato come Brady faccia fatica ad innescare i TE, ieri sia Brate che Rudolph si sono visti troppo poco, considerata la situazione di emergenza a livello di ricevitori.

Oltre agli infortuni, da segnalare le troppe penalità, tra cui quella sanguinosa nel tentativo di conversione da due punti che avrebbe portato al pareggio e all'overtime, nonché i due fumble persi da Perriman e Gage, regali di cui Green Bay non aveva certo bisogno.

I Packers, dopo un buon avvio, si sono spenti a partire da un fumble commesso quasi sulla goal-line dei Bucs. Da quel punto del match, la difesa di Tampa Bay non ha più concesso nulla all'attacco di Rodgers, peccato che a ciò non sia corrisposto un buon lavoro da parte del reparto offensivo in Red and Pewter.

Adesso c'è un'altra partita molto complicata, sempre in casa, contro i Chiefs, ieri sconfitti dai Colts all'ultimo secondo. Sarà un'altra battaglia, in cui la difesa dovrà produrre l'ennesima super prestazione e l'attacco dovrà iniziare a macinare gioco e a produrre punti. Speriamo di recuperare, oltre a Evans, almeno uno tra Godwin e Jones, perché con questa batteria di ricevitori, ormai è chiaro, l'attacco guidato da Brady fa davvero una fatica enorme a produrre qualcosa di decente.

domenica 18 settembre 2022

Bucs, la vittoria più bella: espugnata New Orleans!

Si interrompe per i Bucs la serie negativa contro New Orleans, e dopo sette sconfitte consecutive in regular season (ma non va dimenticata la W ottenuta da Brady e soci nei playoff 2020) è finalmente arrivata una vittoria per Tampa Bay, che ha espugnato il campo avversario con un rotondo 20-10.

Ci sarebbe davvero molto da dire su questo match: brutto sporco e cattivo, come da ormai consolidata tradizione quando si affrontano Bucs e Saints. 

Ma cerchiamo di andare con ordine. Parte meglio New Orleans che va subito sul 3-0, ma da lì in poi Winston non ne azzecca più una e la difesa di Tampa sale in cattedra e replica la prestazione eccellente di sette giorni prima a Dallas. 

Il problema è che in attacco i Bucs non girano, le assenze di Godwin e Jones dimezzano  le armi a disposizione di Brady, e a questo si aggiungono i problemi della OL, che già priva di Donovan Smith perde anche il suo sostituto, Wells.

Poi, la gigantesca rissa, che cambia completamente l'inerzia della partita. 

Espulsi Mike Evans e il CB Lattimore (ormai è un appuntamento fisso il match di pugilato tra i due, ogni volta che si affrontano New Orleans e Tampa), per i Bucs le cose sembrano volgere al peggio, considerato che a Brady restavano come bersagli i soli Perriman, Gage e Miller e che il clima in cui si giocava era diventato a dir poco torrido. 

Insomma, sembrava che i Saints avessero portato il match proprio lì dove volevano loro, consci di essere inferiori tecnicamente, e cioè buttandola sulla "mattanza" e sul gioco sporco, specialità in cui sono riconosciuti maestri.

E invece, questa volta gli è andata male, ai "Santi".

Dopo la "tonnara", infatti, i Bucs mettono la freccia e sorpassano con un bel TD "Brady to Perriman" e con un Succop impeccabile dalle non facili 47 yards, mentre ad andare in confusione sono stati proprio i padroni di casa, ed in particolare la nostra cara vecchia conoscenza Jameis Winston, che nella fase cruciale dell'incontro è ritornato ad essere quello che abbiamo visto a Tampa per 5 anni: un incredibile "sparacchiatore" sul profondo, spesso però consegnando l'ovale nelle mani dei difensori avversari, anziché in quelle dei propri ricevitori.

E così, dopo tre intercetti di Jameis, due di Dean ed uno riportato in endzone da Edwards, il sipario cala lentamente ma inesorabilmente sul match: vince Tampa per 20-10 e va bene, anzi benissimo così. Avere mantenuto il sangue freddo nei momenti cruciali, da parte dei Bucs, è stato determinante per spezzare questa serie infinita di sconfitte con New Orleans. 

Adesso si torna a giocare a football, domenica prossima ci sarà l'esordio casalingo al RJS per i Bucs contro i Packers, una delle squadre favorite per la vittoria finale; si torna a giocare a football, dicevamo, e così sarà fino alla prossima partita con i Saints, contro i quali, ormai è abbastanza chiaro, non è più football, ma quasi un altro sport...    

lunedì 12 settembre 2022

Ottimo inizio per Tampa Bay, espugnata Dallas 19-3

Inizia nel migliore dei modi la stagione 2022 dei Bucs, con una prestazione convincente ed una vittoria mai in discussione in un campo sempre difficile come quello dei Dallas Cowboys.

19-3 il punteggio finale per Brady e soci, al termine di un match in cui sembrava a tratti di rivedere i Bucs dei primi anni 2000, difesa solidissima in grado di contenere gli avversari e gioco su corse produttivo ed efficace per guadagnare yards e consumare tempo sul cronometro. 

In attacco Tampa Bay ha sprecato parecchio, e una volta arrivata nei pressi dell'endzone si è per lo più dovuta accontentare di un FG, trovando l'endzone solo una volta con una spettacolare ricezione di Mike Evans.

Va detto che è quasi inevitabile che sia così, considerato che in preseason i titolari hanno giocato pochissimi snap e che ci vorrà del tempo per migliorare la "chimica" con i nuovi innesti, anche se, per esempio, Julio Jones ha dimostrato di essere ancora un WR di enorme classe, sicuramente un'arma importante per l'arsenale offensivo dei Bucs.

Ottimo Fournette sul gioco di corsa, ampiamente oltre le 100 yards, mentre per la difesa la prestazione positiva si estende a tutti i reparti, dalla secondaria alla linea, senza dimenticare l'ottima partita del LB White.

Capitolo infortuni: sia Chris Godwin, che rientrava dopo il bruttissimo infortunio al ginocchio dello scorso anno, che Donovan Smith hanno abbandonato anzitempo il match, speriamo che i loro problemi (muscolare per Godwin e al gomito per Smith, non si rivelino particolarmente gravi.)

Domenica prossima, infatti, i Bucs sono attesi da un match decisamente impegnativo: ancora una trasferta, questa volta a New Orleans, contro un avversario sulla carta ampiamente abbordabile ma contro il quale, nonostante Brady, Tampa Bay ha fatto negli ultimi anni molta fatica e che ieri, in rimonta, ha espugnato il campo degli Atlanta Falcons all'ultimo secondo.