I Bucs espugnano Denver imponendosi con il punteggio di 28-10, al termine di una partita sempre condotta da Brady e soci e portata fino in fondo senza grandi affanni.
E' stato un match non particolarmente brillante quello disputato dai Bucs, soprattutto da un punto di vista offensivo, e per Tampa Bay si è ripetuto quanto visto, in attacco, nelle precedenti gare: un buon inizio, con un attacco fluido in grado di chiudere primi down e di mettere punti sul tabellone, ed una seconda parte di match più opaca e decisamente meno brillante, in cui anche la O-line ha fatto fatica a difendere il proprio QB e con le corse sempre poco produttive.
Ad ogni modo, se l'attacco ha mostrato luci e ombre, ottima è stata invece la prestazione del reparto difensivo. Occorre riconoscere che a Denver mancavano giocatori importanti, a partire dal QB titolare, ma la "D" dei Bucs è stata davvero la protagonista del match.
Sack, intercetti, solo 10 i punti concessi agli avversari. Con una difesa in grado di tenere a questi livelli, l'attacco può anche concedersi lunghe pause, come accaduto contro i Broncos, senza mai mettere in discussione il risultato finale.
Si è rivisto Gronkowski, cercato a più riprese da Brady con discreti risultati, mentre è uscito per infortunio il WR Chris Godwin; speriamo non sia nulla di serio, perché a livello di WR la profondità nel reparto è minima e tolti Evans e Godwin ci sono solo comprimari.
Vittoria importante perché vincere a Denver non è mai facile e perché il record diventa positivo, e un 2-1 fa comunque morale. Chiaramente però il livello dei Bucs deve crescere, e anche di parecchio, perché contro avversari più impegnativi degli attuali modesti Broncos, difficilmente si potrà vincere con un filo di gas in attacco lasciando alla difesa tutto il peso di condurre in porto il match.
Ottima prestazione della difesa, provoca turnover a ripetizione e mette tanta pressione.
RispondiEliminaSe continueranno a crescere, soprattutto la secondaria, direi che abbiamo un buon futuro, a patto che l'attacco tenga il passo e trovi il timing che ancora manca.
Come temevo la OL non è un granché soprattutto sul gioco di corsa che è la cosa che più ci manca e credo che dovremo tenerne conto per tutto il resto della stagione.
Smith purtroppo si sta confermando come mediocre tackle sinistro e credo che al prossimo draft si debba cercare un altro Wirfs che invece sta facendo più che bene.
Peccato per l'infortunio di Godwin, si parla di hamstring quindi mi sa che x un 3 partite non lo vedremo.
Comunque vedo un'altra squadra con tutt'altro piglio rispetto agli ultimi tempi... Sono molto fiducioso per il prosieguo della stagione!
Concordo con entrambi, avete detto tutto. Aggiungo solo che la Denver di ieri era davvero poca cosa, oltre al QB che è un backup non per niente, anche i WR han droppato palloni estremamente facili. Ci han graziato più di una volta insomma.
RispondiEliminaNon abbiamo ancora la concentrazione e la disciplina necessari, nella ripresa ci siamo giocati dei drive promettenti per colpa di penalità stupide e sanguinose, qua si DEVE migliorare.
E in difesa vedere sempre quella maledetta soft coverage è assurdo: sui 3&2 i CBs lasciano 10 yds di spazio ai WRs, ed è a mio avviso inconcepibile, li lasciamo chiudere tutto e trovare sempre un uomo libero sul corto/medio. A questo punto diventa anche inutile blitzare: il QB rilascia il pallone all'istante e ciaone.
Però in conclusione più luci che ombre, probabilmente delle tre partite è stata quella meglio giocata. Avanti così.
Abbiamo giocato contro la OL più scarsa del campionato guidata da un QB che è un buon backup...
RispondiEliminaDiciamo che prendere mediante 20 punti ogni partita non è poco. Speriamo che le statistiche non peggiorino man mano che incontriamo avversari di più alto livello.
Per ora godiamoci il primo posto e speriamo che queste partite servano a dare quel timing che si sarebbe creato in ore season