Contro una squadra ormai eliminata dalla corsa per i playoff, i Bucs non hanno mai dato l'impressione di potercela fare.
Anche nel convulso finale, quando con due minuti sul cronometro e possesso di palla sarebbe bastato un FG per vincere, anziché giocare con calma il drive decisivo, è arrivato nel primo gioco il letale fumble di White che ha messo la parola fine non solo al match ma forse anche all'obiettivo playoff.
Ora ai Bucs non sarà sufficiente vincere le rimanenti due partite con Carolina e New Orleans, ma bisognerà sperare anche in una sconfitta dei Falcons a Washington domenica prossima per vincere la NFC South (più difficile che i Bucs possano agguantare un posto nel wild card game, se Washington perdesse le rimanenti due partite).
Tornando al match di Dallas, Tampa Bay ha faticato moltissimo nel primo tempo, soprattutto in difesa, non mettendo mai sotto pressione il QB Rush, e facendosi infilare dai FG dalla lunga distanza del kicker dei Cowboys.
L'attacco guidato da Mayfield è sembrato meno fluido rispetto alle recenti prestazioni, con Baker che raramente ha avuto i secondi necessari per trovare il WR meglio piazzato. La prestazione di Mayfield è stata come sempre generosa, basti pensare ai tanti down chiusi direttamente su corsa da Baker, ma non è così che si vincono le partite.
Bisognava coinvolgere di più e meglio Evans, e insistere anche nel quarto finale con Irving, di gran lunga il miglior RB dei Bucs spesso tenuto fuori nei momenti decisivi.
Peccato, per una sconfitta che poteva ampiamente essere evitata, dato che questi Cowboys sono comunque un teams modesto, e che nel secondo tempo non ha praticamente prodotto nulla in attacco, ma che invece rischia di rivelarsi un KO decisivo in negativo per le sorti dei Bucs.
Come detto, anche vincere le rimanenti due partite di regular season potrebbe non essere sufficiente per tornare di nuovo in campo nel mese di gennaio.
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