I Washington Commanders hanno fatto un bel favore non solo a se stessi, superando i Falcons al termine di un match tiratissimo concluso solo in overtime, ma anche ai Buccaneers, che grazie alla sconfitta di Atlanta ritornano in vetta nella NFC South e ridiventano arbitri del proprio destino.
Superando domenica prossima New Orleans, al RJS, i Bucs vinceranno per il quarto anno consecutivo la NFC South e approderanno ai playoff. In pratica, per i Bucs quello con i Saints è già un match anticipato di postaseason, nel senso che vincendolo proseguirebbe la stagione, mentre perdendolo calerebbe il sipario su questa annata, a meno di una contemporanea quanto improbabile vittoria dei Panthers sui Falcons.
Atlanta, dicevamo, ha sprecato una occasione enorme, e dobbiamo ringraziare la scellerata gestione del finale di gara da parte di Raheem Morris, uno che a Tampa ricordiamo tra i peggiori HC di sempre nella cinquantennale storia della franchigia e rispetto al quale anche uno come Todd Bowles sembra quasi avere la sagacia tattica di un drago della sideline, per capire quale sia il livello di Morris. E chi c'era, nell'infausta stagione 2011, ricorderà cosa è stato capace di combinare Raheem a Tampa...
Morris, dicevamo, pur avendo a disposizione due preziosissimi timeout, nel finale del quarto periodo ha gestito malissimo gli ultimi secondi del match, "mangiandosi" il tempo e non usando i timeout, costringendo il proprio kicker ad un difficile FG dalle 56, il cui esito ha fatto stappare bottiglie di quello buono dalle parti di Tampa.
In overtime, ci ha pensato Daniels (ha dei numeri interessanti, il QB rookie di Washington) a guidare i suoi al drive della vittoria, concluso con un TD pass per il TE Ertz e quindi senza nemmeno dare ai Falcons il possesso per una eventuale replica.
A parte che, benché sia facile dirlo col senno di poi, forse Atlanta avrebbe fatto bene ad andare direttamente con la conversione da due punti nel finale di match, anziché calciare per il supplementare.
E' una questione molto dibattuta quella se andare con la trasformazione da uno o da due punti in casi simili; Denver, sabato a Cincinnati, è andata da uno ed ha perso in overtime, come Atlanta ieri. Anche i Bucs, a Kansas City, preferirono calciare per andare in overtime, con l'esito funesto che ricordiamo.
Ringraziamo dunque il QB Daniel e l'HC Morris per le belle emozioni che ci hanno regalato nel sunday night, e adesso tutto dipende dai Bucs: guai a pensare che i Saints verranno a Tampa in vacanza, a loro rimane un unico obiettivo stagionale, ossia cacciare Tampa Bay fuori dai playoff, ed è sicuro che faranno di tutto per provarci.
I Bucs dovranno scendere in campo come se si trattasse di una partita di playoff, "con il coltello tra i denti", guai a prendere sottogamba un avversario che, storicamente, è sempre ostile e mai facile da superare, benché in difficoltà come in questa stagione.
Domenica prossima avremo dunque due obiettivi da raggiungere: quello principale sarà vincere la partita e approdare ai playoff; quello secondario ma che comunque noi tutti speriamo venga raggiunto è che Mike Evans guadagni quelle 85 yards che gli farebbero continuare la striscia leggendaria di stagioni consecutive con almeno 1.000 yards ricevute.