Da lì in avanti, Mahomes è salito in cattedra, mettendosi in tasca la difesa di Tampa Bay, convertendo un terzo down dopo l'altro, e segnando praticamente ad ogni possesso. La difesa dei Buccaneers, eccellente nelle prime tre partite, contro i Chiefs ha concesso di tutto, sia sul gioco aereo che sulle corse.
Per quanto riguarda l'attacco, anche se alla fine i 31 punti segnati non sono pochi, va detto che ci sono stati errori gravi (quel fumble sul finire di primo tempo...), e poi è stato troppo mono dimensionale: bene le 385 yards e i 3 TD lanciati da Brady, ma il gioco su corsa ha non ha prodotto davvero nulla, e sarà il caso che Leftwich si inventi qualcosa perché non è possibile rinunciare completamente al running game come hanno fatto ieri i Bucs contro i Chiefs.
Male anche gli special team, oltre al disastro di White anche il punter Camarda ha calciato male sia i punt che i kick-off, ma che lo ST sia un punto debole della squadra non è una novità. Chissà se e quando rivedremo un calcio non dico ritornato in endzone ma quantomeno nella metà campo avversaria...
Tampa Bay esce dunque ridimensionata dai due scontri al vertice con Green Bay e Kansas City, entrambe corsare al Raymond James Stadium, dove domenica prossima Tampa Bay ospiterà gli Atlanta Falcons, per un match in cui è in gioco la leadership della NFC South visto che Buccaneers e Falcons sono entrambe in testa con il record, non particolarmente lusinghiero, di 2-2.
I Bucs devono cambiare marcia, se vogliono recitare un ruolo da protagonisti in questo campionato; contro Atlanta, in un match sula carta abbordabile e per questo molto pericoloso, non sono ammessi ulteriori passi falsi.
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