martedì 26 gennaio 2021

18 anni fa, oggi: il trionfo dei Bucs nel SB n.37

Il 26 gennaio 2003 - esattamente 18 anni fa - i Tampa Bay Buccaneers si aggiudicavano il Super Bowl n.37, schiantando gli Oakland Raiders con il punteggio di 48-21, al termine di un'entusiasmante match e di una ancor più magica stagione.

Pensare, alla vigilia dell'attuale campionato, che i Bucs edizione 2020 sarebbero riusciti ad arrivare a giocarsi un altro Super Bowl, era ritenuta un po' da tutti - tanto dai tifosi quanto dagli addetti ai lavori - una follia, anzi, un'ipotesi del genere (i Bucs al Super Bowl!) non era nemmeno presa in considerazione. 

Nella NFC erano ben altre le squadre candidate ad arrivare fino in fondo, ed invece, contro ogni pronostico, tra due settimane saranno proprio i Buccaneers a disputare il secondo Super Bowl della loro storia.

Per ricordi e impressioni riguardanti il Super Bowl n.37 vi rimando a questo LINK, sperando sia di buon auspicio in vista di quello che i ragazzi in Red and Pewter andranno a giocarsi tra una decina di giorni... GO BUCS!

lunedì 25 gennaio 2021

Bucs al Super Bowl, sbancata anche Green Bay!

Incredibili Bucs, che dopo avere vinto a New Orleans nel Divisional, riescono ad espugnare anche il ben più ostico campo dei Green Bay Packers, imponendosi per 31-26 nella Finale di Conference e conquistando la possibilità di scendere in campo nel Super Bowl n.55!

Partita vinta grazie alla difesa, che ha limitato l'attacco di Green Bay nei momenti cruciali, nonostante l'assenza pesante delle due safeties titolari.

La partita era iniziata bene per Tampa Bay, precisa e produttiva in attacco e attenta in difesa, e fino ad inizio del terzo quarto sembrava che la squadra di Arians potesse non dico vincere agilmente ma comunque riuscire a tenere sotto controllo il match.

Purtroppo, nel 3 e 4 periodo, Tom Brady si è trasformato in Jameis Winston, sparacchiando tre intercetti che potevano costare carissimo. A questo punto però è venuta fuori la difesa, con una monumentale prestazione della linea, e quando negli ultimi minuti i Packers si sono accontentati di un FG anzichè tentare il 4th and goal, sarebbe bastato prendere un paio di primi down per agguantare il Super Bowl.

Una penalità evidentissima i danni del WR rookie Johnson, la cui maglietta si è iperestesa di un metro, tirata malamente da un DB di Green Bay, ha in pratica chiuso il match.

E adesso, Super Bowl LV! 

Prima volta nella storia che una squadra lo giocherà in casa, il SB, anche se dall'altra parte ci saranno i fortissimi campioni in carica, i Kansas City Chiefs, che ieri hanno nettamente superato i Buffalo Bills e che si presentano come favoriti, avendo anche già battuto nettamente i Bucs nella regular season.

Ad ogni modo, al SB penseremo più avanti, adesso godiamoci l'ennesima impresa di questa incredibile squadra, che in un anno si è trasformata da team barzelletta a Super Bowl contender.... GO BUCS!

lunedì 18 gennaio 2021

Grandi Bucs! Espugnata New Orleans, è Finale di Conference


Bella, meritata e anche un po' inaspettata questa seconda W consecutiva nei playoff: i Bucs vincono 30-20 a New Orleans eliminando i Saints dalla postseason e domenica prossima Brady e compagni giocheranno a Green Bay la finale di Confefence. Obiettivo: un posto al Super Bowl LV!   

Diciamoci la verità: alla vigilia del match non erano in molti a pronosticare una vittoria corsara dei Bucs a New Orleans contro un avversario che nelle due partite di regular season aveva strapazzato Tampa Bay in match a senso unico.

E invece, grazie a un attacco ordinato, che non ha fatto meraviglie ma che comunque sul tabellone ha messo 30 punti, e alle eccezionali giocate della difesa, che ha intercettato un irriconoscibile Brees tre volte e ha anche recuperato un fumble, alla fine la W è andata alla squadra che comunque di più - pur in una gara sempre sul filo dell'equilibrio - ha meritato di fare un passo avanti nella corsa playoff.

I big play della difesa dei Bucs hanno fatto la differenza, in un match che come si diceva è stato davvero molto equilibrato, punto a punto, ma in cui comunque alla fine ha prevalso la squadra con più benzina. I Saints hanno provato il libro dei trucchi, trovando ad esempio un TD di Winston (toh, chi si rivede!) grazie ad una colossale dormita della difesa, ma a parte il gioco-trucco, i Saints mi sono parsi un po' in disarmo, nemmeno più tanto "sporchi" e "fallosi (i loro tradizionali marchi di fabbrica), un po' "appassiti" come il loro leader, quel Drew Brees che ieri ha probabilmente chiuso con il football giocato.  

Ad ogni modo, devo ancora realizzare che i Bucs sono riusciti ad arrivare alla Finale di Conference. 

Cioè, in pratica domenica ci si gioca l'accesso al Super Bowl, davvero incredibile per chi segue questa squadra da lungo tempo e non assaporava simili sensazioni da qualcosa come vent'anni, quasi. 

Moriranno al Lambeau, i sogni dei Bucs?

Non lo so, espugnare Green Bay sarà durissima, perché oltre alla forza degli avversari avrà un peso importante il fattore climatico, dato che si giocherà nella tundra artica, clima al quale Tampa Bay è davvero poco abituata. Ma anche a Philadelphia, nel gennaio 2003, in un'altra finale di Conference, faceva un freddo cane eppure tutti sappiamo come andò a finire.

Andiamocela a giocare, a testa alta e senza paura, anche se i favori del pronostico sono tutti per i nostri avversari, che difficilmente ripeteranno la prestazione (pessima) di regular season contro i Bucs....  ma comunque andrà a finire, noi domenica prossima ci giocheremo la finale di Conference, tutti gli altri a guardarci/gufarci alla TV. Buona visione...e GO BUCS!

domenica 10 gennaio 2021

I Bucs avanzano al Divisional, superato a fatica l'ostacolo WFT

I Tampa Bay Buccaneers vincono una partita di playoff a diciotto anni di distanza dall'ultima W in postseason (era il Super Bowl n.37...) e avanzano così al Divisional game della prossima settimana.

E' stata però una gara davvero molto complicata, quella contro WFT, guidato dal QB Heinicke, un illustre sconosciuto fino all'altro ieri ma che contro i Bucs ha disputato un'ottima prestazione, sia in fase di lancio che nelle corse, segnando direttamente in tuffo il TD che nell'ultimo quarto sembrava avere pericolosamente riaperto i giochi.  

Per fortuna, un sack di Lavonte David ha forzato WFT ad un 4 e 21 non convertito, il che ha consentito a Tampa Bay di schierarsi con la victory formation per portare a zero il cronometro.

I Bucs sono stati sempre avanti nel punteggio, ma non sono mai riusciti a chiudere il match, tenendo WFT a una distanza "pericolosa". Poi ci sono stati anche vari episodi negativi, dall'infortunio che ha anzitempo chiuso la stagione dell'OL Alex Cappa al fumble perso dal rookie Vaughn, senza contare che all'ultimo momento anche il RB titolare Ronald Jones ha dovuto dare forfait per un problema muscolare, tutti episodi "negativi" che hanno contribuito a mantenere il match di questa notte sempre sul filo dell'equilibrio.

A questo, aggiungiamoci un Chris Godwin stranamente falloso, che in una singola partita ha messo insieme tanti drop quanti di solito ne rimedia in un intero campionato, oltre alla nostra solita difesa, sempre molto generosa nel concedere sostanzialmente di tutto agli avversari di turno.  

Inevitabile dunque che sia venuto fuori un match combattuto, nonostante l'evidente divario tecnico tra le due squadre. Per certi versi sembrava il replay del Monday Night di New York, quando i Giants (team del medesimo livello di WFT) misero a lungo in difficoltà Brady e soci, alla fine vincenti ma solo dopo lunghe sofferenze (un po' come stanotte a Landover...).

Per fortuna Leonard Fournette ha corso molto e bene, alleggerendo la pressione dalle spalle di Brady (niente da dire sulla prestazione di Tom, sempre ad alti livelli) così come nel secondo tempo è stato fondamentale Mike Evans, il miglior bersaglio di Brady insieme al sempre affidabile TE Cameron Brate. Anche la tanto temuta DL di Washington è stata limitata bene dalla linea offensiva dei Bucs, considerato anche che per metà match abbiamo dovuto rinunciare ad uno dei titolari, l'infortunato Alex Cappa.

Nel prossimo weekend i Bucs saranno impegnati nel Divisional Game, o a New Orleans, oppure in casa contro i Rams, a seconda di come andrà a finire Saints-Bears. Di sicuro, se si gioca come contro WFT l'avventura nei playoff dei Bucs non durerà a lungo; per andare avanti nella postseason occorre elevare il rendimento, diventando più "spietati" in attacco (contro WFT troppe volte ci siamo accontentati di un FG all'interno della red zone) e soprattutto in difesa, perché se contro il carneade Heinicke pur concedendo di tutto siamo riusciti a vincere, contro Brees oppure Goff finirà invece malissimo, se la difesa non inizierà a fare sul serio (per fortuna rientrerà Devin White e non è un dettaglio da poco).

Ad ogni modo, siamo quasi a metà gennaio e i Bcus sono una delle 8 squadre rimaste in lizza per andare a giocarsi il Super Bowl, speriamo la corsa prosegua ancora per un po', perchè per iniziare a parlare di draft e free agency c'è sempre tempo.... GO BUCS!   

martedì 5 gennaio 2021

Playoff, Bucs in campo a Washington (senza D. White e con M. Evans in forse)


Nel match di wild card in programma sabato sera (quando in Italia sarà già ampiamente domenica) i Tampa Bay Buccaneers scenderanno in campo a Washington, contro il Football Team (gli ex Redskins).

Che partita sarà, il primo incontro di postseason che i Bucs disputeranno dopo 13 anni?

Iniziamo dagli assenti; sperando che nel corso della settimana non arrivino brutte notizie, di sicuro saremo privi di uno dei migliori esponenti della difesa, il LB Devin White, che non riuscirà a recuperare in tempo dal Covid, mentre è in dubbio la presenza di un altro fuoriclasse, questa volta del reparto offensivo, il WR Mike Evans.

Per fortuna il ginocchio del WR #1 dei Bucs non ha riportato danni strutturali in seguito all'infortunio di domenica scorsa, ma il problema all'articolazione c'è e non è detto che Mike riesca a recuperare in tempo per sabato.   

Dovrebbe rientrare Shaq Barrett, vedremo se riusciranno a recuperare in tempo anche il DT McLandon e il CB Davis, tutti assenti nell'ultima partita di regular season.

Infermeria a parte, li  match con WFT è insidioso, perché l'avversario sulla carta pare ampiamente alla portata, avendo sì vinto la propria Division ma con un record perdente (7-9), laddove i Bucs pur arrivando secondi nella propria hanno però ottenuto 4 W in più nel corso della regular season, chiudendo con l'ottimo record di 11-5.

Ma Washington è squadra pericolosa e da non sottovalutare perché può contare su una difesa davvero forte, e se in attacco WFT non pare irresistibile (il QB Alex Smith ha recuperato miracolosamente da un terribile infortunio ma non è più quello dei bei tempi, a correre c'è, tra gli altri, la nostra vecchia conoscenza Peyton Barber, e la batteria dei WR non è confrontabile con quella di Tampa Bay) è proprio dal reparto difensivo dei nostri avversari che potrebbero arrivare le maggiori insidie.

Il DL rookie Chase Young è il giocatore simbolo di una difesa che cercherà di mettere le mani addosso a Brady, togliendo al nostro QB quei preziosi secondi indispensabili per trovare i ricevitori liberi. 

La chiave del match credo che sarà proprio il duello tra OL dei Bucs e DL dei WFT. Se la nostra linea garantirà adeguata protezione a Brady, credo che potrebbe arrivare la prima W in postseason dopo 17 anni di attesa, in caso contrario, se ad avere la meglio dovessero essere Young e soci, sarà una notte molto lunga per i nostri colori...

E' un dato di fatto che le partite dei Bucs dipendono da quello che riesce a produrre l'attacco, perché la difesa, che pure ha messo a segno molte giocate importanti nel corso della regular season, non pare essere affidabile al 100%, soprattutto se oltre alla pesante assenza di Devin White (cardine della "D") dovessero aggiungersi altri forfait.

Quella di sabato sarà la terza sfida playoff tra Tampa Bay e Washington. Nel "Divisional Game" del  1999 prevalsero i Bucs, che nel turno seguente vennero poi sconfitti dai Rams nel Championship (la partita della famosa (non) ricezione di Bert Emanuel) mentre nel 2005 furono i Redskins ad avere la meglio, espugnando il Raymond James Stadium e superando i Bucs di Gruden, in una delle due partite playoff disputate dai Bucs dopo il Super Bowl (l'altra è quella con i Giants del 2007, l'ultima partita in assoluto di postseason disputata, fino a  sabato prossimo).

Ad ogni modo, e comunque andrà a finire il terzo match di playoff tra Tampa Bay e Washington, godiamoci questa settimana di postseason, perché di sicuro è strano ritrovarsi a parlare di playoff da protagonisti, anziché soffermarsi sul prossimo draft, sul nuovo coachinig staff, sui giocatori da rifirmare in free agency, tutti argomenti che in questo periodo - negli ultimi 13 anni - sono stati il nostro pane quotidiano.

Nel 2021, a gennaio, Tampa Bay scende invece in campo per giocarsi le (per quanto poche) possibilità di andarsi a prendere il Vince Lombardi Trophy... e se Tom Brady sarà ancora quello delle ultime partite (e soprattutto la sua OL saprà proteggerlo a dovere) forse non vinceremo il SB ma magari qualche altra soddisfazione riusciremo a togliercela... GO BUCS!  

domenica 3 gennaio 2021

Sconfitta Atlanta, i Bucs si assicurano il 5° posto nella griglia playoff

I Bucs superano i Falcons con il punteggio di 44-27 e conquistano il "seed" n.5 nella griglia dei playoff. Nel prossimo weekend Brady e soci giocheranno dunque in trasferta il wild card game, contro la la squadra vincente della NFC East.

Purtroppo, alla brutta notizia dei giorni scorsi relativa al LB Devin White, alle prese con il Covid, oggi si è aggiunta quella dell'infortunio di Mike Evans, che nella giocata successiva a quella che gli ha consentito di diventare il primo WR nella storia NFL a guadagnare oltre 1.000 yards nelle prime 7 stagioni da PRO, si è "iperesteso" il ginocchio sinistro scivolando malamente in endzone, 

Nelle prossime ore conosceremo meglio l'entità dell'infortunio e sapremo se Evans dovrà saltare il match di playoff che si disputerà tra soli 7 giorni; di certo si tratta di una pessima notizia di cui avremmo fatto a meno, speriamo se non altro di recuperare per il match di wild card gli altri due difensori Barrett e McLandon, che oggi non hanno giuocato in quanto inseriti nella Covid list, ma che a differenza di White non risultano, al momento, positivi al virus.

Tornando al football giocato, quella di stasera con Atlanta è stata una partita in cui gli attacchi hanno nettamente prevalso sulle difese. Brady ha dato continuità all'ottimo momento di forma, Brown è sembrato tornare quello dei tempi d'oro e Chris Godwin si è confermato probabilmente il miglior WR di tutta l'NFL. Considerato che a fine stagione Godwin diventerà free agent, rifirmarlo (insieme a Lavonte David, altro FA illustre) sarà la priorità numero uno per il GM Jason Licht.

A proposito di Brady, da segnalare come oggi, con i 4 TD lanciati, Tom abbia raggiunto in stagione la quota di ben 40 TD Pass, record assoluto di franchigia per Tampa Bay ma anche seconda migliore prestazione per lo stesso Brady, nella sua gloriosa ventennale carriera.

Adesso occorre ricaricare in fretta le batterie e prepararsi nel miglior modo possibile per il primo match di playoff che i Bucs disputeranno dal 2007. La partita, sulla carta, non appare proibitiva, contro chiunque vinca la NFC East. Provare a superare il primo turno dei playoff e riassaporare il dolce gusto della vittoria in postseason, che manca dal gennaio 2003, sarebbe davvero una bella soddisfazione. 

Intanto godiamoci il 5° posto assoluto ottenuto in questa non facile stagione 2020 conclusa con l'ottimo record di 11-5, davvero un bel risultato per una squadra che, pur tra luci e ombre, credo abbia ampiamente meritato la possibilità di giocarsi le sue chance (per quanto ridotte) di conquistare il Super Bowl n.55... GO BUCS!