Nel match di wild card in programma sabato sera (quando in Italia sarà già ampiamente domenica) i Tampa Bay Buccaneers scenderanno in campo a Washington, contro il Football Team (gli ex Redskins).
Che partita sarà, il primo incontro di postseason che i Bucs disputeranno dopo 13 anni?
Iniziamo dagli assenti; sperando che nel corso della settimana non arrivino brutte notizie, di sicuro saremo privi di uno dei migliori esponenti della difesa, il LB Devin White, che non riuscirà a recuperare in tempo dal Covid, mentre è in dubbio la presenza di un altro fuoriclasse, questa volta del reparto offensivo, il WR Mike Evans.
Per fortuna il ginocchio del WR #1 dei Bucs non ha riportato danni strutturali in seguito all'infortunio di domenica scorsa, ma il problema all'articolazione c'è e non è detto che Mike riesca a recuperare in tempo per sabato.
Dovrebbe rientrare Shaq Barrett, vedremo se riusciranno a recuperare in tempo anche il DT McLandon e il CB Davis, tutti assenti nell'ultima partita di regular season.
Infermeria a parte, li match con WFT è insidioso, perché l'avversario sulla carta pare ampiamente alla portata, avendo sì vinto la propria Division ma con un record perdente (7-9), laddove i Bucs pur arrivando secondi nella propria hanno però ottenuto 4 W in più nel corso della regular season, chiudendo con l'ottimo record di 11-5.
Ma Washington è squadra pericolosa e da non sottovalutare perché può contare su una difesa davvero forte, e se in attacco WFT non pare irresistibile (il QB Alex Smith ha recuperato miracolosamente da un terribile infortunio ma non è più quello dei bei tempi, a correre c'è, tra gli altri, la nostra vecchia conoscenza Peyton Barber, e la batteria dei WR non è confrontabile con quella di Tampa Bay) è proprio dal reparto difensivo dei nostri avversari che potrebbero arrivare le maggiori insidie.
Il DL rookie Chase Young è il giocatore simbolo di una difesa che cercherà di mettere le mani addosso a Brady, togliendo al nostro QB quei preziosi secondi indispensabili per trovare i ricevitori liberi.
La chiave del match credo che sarà proprio il duello tra OL dei Bucs e DL dei WFT. Se la nostra linea garantirà adeguata protezione a Brady, credo che potrebbe arrivare la prima W in postseason dopo 17 anni di attesa, in caso contrario, se ad avere la meglio dovessero essere Young e soci, sarà una notte molto lunga per i nostri colori...
E' un dato di fatto che le partite dei Bucs dipendono da quello che riesce a produrre l'attacco, perché la difesa, che pure ha messo a segno molte giocate importanti nel corso della regular season, non pare essere affidabile al 100%, soprattutto se oltre alla pesante assenza di Devin White (cardine della "D") dovessero aggiungersi altri forfait.
Quella di sabato sarà la terza sfida playoff tra Tampa Bay e Washington. Nel "Divisional Game" del 1999 prevalsero i Bucs, che nel turno seguente vennero poi sconfitti dai Rams nel Championship (la partita della famosa (non) ricezione di Bert Emanuel) mentre nel 2005 furono i Redskins ad avere la meglio, espugnando il Raymond James Stadium e superando i Bucs di Gruden, in una delle due partite playoff disputate dai Bucs dopo il Super Bowl (l'altra è quella con i Giants del 2007, l'ultima partita in assoluto di postseason disputata, fino a sabato prossimo).
Ad ogni modo, e comunque andrà a finire il terzo match di playoff tra Tampa Bay e Washington, godiamoci questa settimana di postseason, perché di sicuro è strano ritrovarsi a parlare di playoff da protagonisti, anziché soffermarsi sul prossimo draft, sul nuovo coachinig staff, sui giocatori da rifirmare in free agency, tutti argomenti che in questo periodo - negli ultimi 13 anni - sono stati il nostro pane quotidiano.
Nel 2021, a gennaio, Tampa Bay scende invece in campo per giocarsi le (per quanto poche) possibilità di andarsi a prendere il Vince Lombardi Trophy... e se Tom Brady sarà ancora quello delle ultime partite (e soprattutto la sua OL saprà proteggerlo a dovere) forse non vinceremo il SB ma magari qualche altra soddisfazione riusciremo a togliercela... GO BUCS!