martedì 25 settembre 2018

Finisce la corsa dei Bucs, vince Pittsburgh 30-27



Finisce contro gli Steelers la corsa dei Bucs, superati al Raymond James Stadium da Pittsburgh con il punteggio di 30-27.

Una gran bella occasione sprecata da Fitz e compagni, quella di ieri notte; partiti alla grandissima, con un intercetto di Justin Evans "convertito" in un TD pass di Fitzpatrick per Brate, i Bucs hanno poi iniziato a commettere una lunga serie di sciocchezze, a cominciare dal colossale errore di Conte, il cui goffo mancato placcaggio ha spalancato a McDonald la strada per il TD del pareggio.

Da quel  momento in poi, e per tutto il primo tempo, sono stati davvero troppi gli errori da parte dei Buccaneers, tanti e tali da consentire a Big Ben e compagni di scavare un solco decisivo. Si va all'halftime sul 30-10 per i giallo-neri, e solo un miracolo potrebbe consentire ai Bucs di proseguire la striscia vincente di inizio stagione.

E nel secondo tempo i Bucs ci vanno davvero vicini al miracolo, con Fitzpatrick che, dopo 30 minuti con più ombre che luci, ritorna "FitzMagic", lancia due TD pass per Godwin e Evans e porta la squadra fino al -3.

Purtroppo l'ultimo drive offensivo dei Bucs, quello del possibile sorpasso, o quantomeno del pareggio, termina con un "3 and out", la difesa di Tampa non riesce a fermare le corse di Pittsburgh, e alla fine vincono gli Steelers, anche se i Buccaneers sono andati davvero ad un passo dall'impresa.

Che dire... davvero un peccato sprecare tante occasioni, e fa male ripensare ai tanti errori - sanguinosi quanto evitabili (fumble, drop in endzone, intercetti) - che di fatto sono costati a Tampa Bay la vittoria.

E poi, il problema (enorme) del gioco su corse. Urge trovare un RB, e l'ennesimo mancato utilizzo di Ronald Jones fa temere che non sia il rookie da USC la soluzione ai problemi sul running game. Gli attuali RB impiegti da Koetter (Barber, Rodgers, Wilson) sono poco più che degli onesti backup, e le sole 50 yards guadagnate nel Monday Night con le corse sono la conferma di come sia questa una delle lacune più grave da colmare per il coaching staff dei Bucs.

In quanto a Fitzpatrick, inevitabile un certo calo nel suo rendimento, dovuto anche a una difesa di Pittsburgh molto aggressiva e ad una OL che non sempre lo ha protetto nel modo migliore, costringendolo spesso a lanciare sotto enorme pressione.

Nonostante ciò, il buon Ryan ha infranto un record NFL, lanciando per tre partite consecutive oltre 400 yards, e credo sia probabile  che Dirk Koetter per il prossimo match con i Bears confermerà Fitzpatrick come QB starter, considerato che solo da oggi Jameis Winston, scontata la squalifica, tornerà ad allenarsi con la squadra.

Tra i grandi rimpianti di ieri sera, la penalità di Isaiah Johnson che ha vanificato il punt ritornato in endzone da DeSean Jackson, giocata che avrebbe probabilmente cambiato l'inerzia, e forse anche l'esito, del match. Pazienza, si vede che non era destino vincerne tre di fila...

Infine, omaggio al grande coach Tony Dungy, da ieri membro del Ring of Honor dei Bucs; fu sotto la sua guida che i Bucs diventarono, tra la fine degli anni '90 e i primi anni '00, un team vincente, dopo decenni di vacche magre. Benvenuto tra i grandissimi che hanno scritto la Storia dei Tampa Bay Buccaneers, Coach!

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