Contro i Lions è arrivata la nona sconfitta stagionale per i Bucs, superati al Raymond James Stadium da Detroit per 24-21.
Partita giocata male da due team modesti, tantissime le palle perse da entrambe le squadre (ben 5 i turnovers per Winston e compagni), ed alla fine la W è andata comunque alla squadra che nel corso dei complessivi 60 minuti ha giocato "meno peggio" dell'altra.
Da segnalare, per Tampa Bay, l'infortunio che ha tolto dai giochi, quasi ad inizio partita, uno dei suoi giocatori più importanti, il DT Gerald McCoy.
Per il resto, ennesima partita opaca e sbiadita da parte dei ragazzi di Dirk Koetter (che credo molto difficilmente rivedremo sulla sideline dei Bucs l'anno prossimo), con troppi errori anche da parte di un Winston che - di partita in partita - sembra crederci sempre meno, e che anche stasera ha fatto fatica nelle giocate decisive (ad esempio quando, nei minuti finali sul, 21 pari, si trattava di dover prendere un primo down) oltre ai troppi errori gravi commessi, tra fumble e intercetti.
Da segnalare la buona prestazione del WR rookie Chris Godwin, le solite difficoltà a consolidare il running game (anche per Doug Martin penso che le rimanenti tra partite saranno le ultime in maglia Bucs) e una incapacità totale ed assoluta da parte della DL nel mettere anche la benché minima pressione su Stafford, mia nemmeno sfiorato dai difensori dei Bucs.
Anche oggi è dunque fallito l'ennesimo, e quasi sempre disperato, tentativo di rimonta nell'ultimo quarto, come tante volte è accaduto nel corso di questa stagione.
Stagione che i Bucs chiuderanno verosimilmente con un record di 4-12, dato che le prossime tre partite saranno contro le rivali di Division (Atlanta, New Orleans e Carolina), tutte e tre di ben altro livello rispetto alla nostra squadra.
Coraggio, ancora tre sconfitte e poi l'ennesimo fallimentare campionato, iniziato con la speranza di migliorare quanto di buono si era visto nella stagione 2016, sarà definitivamente in archivio. Nel prossimo match, il monday night contro i Falcons, sarà introdotto nel Ring of Honor dei Bucs l'HC che guidò Tampa Bay alla vittoria nel Super Bowl n.37, Jon Gruden. E chissà che nel 2018 non lo si riveda più spesso al RJS, coach Gruden, magari proprio sulla sideline di Tampa Bay....
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