Vittoria in scioltezza per i Bucs, che superano i Chicago Bears con il punteggio di 29-7 in un match mai in discussione, e in pratica già archiviato all'halftime, chiuso da Tampa Bay avanti per 26-0.
A decidere il netto successo dei Bucs sono state in primo luogo le troppe palle perse dai Bears (ben 4 i turnovers per Chicago), con l'ex Mike Glennon autore di un fumble e di due intercetti, uno dei quali riportato in endzone da Robert McClain.
I gravi errori di Glennon hanno dunque indirizzato la partita a favore di Winston e soci, e grazie ad una consistente prova della difesa e ad un attacco che ha svolto bene il suo compito senza forzare, i Bucs hanno ottenuto il massimo risultato con il minimo sforzo, tanto è vero che nel secondo tempo ci si è limitati a far scorrere il cronometro affidando il pallone alle corse di Rodgers e Barber, dato che la partita - come detto - era praticamente conclusa dopo i primi trenta minuti di football.
Nell'ultimo quarto Mike Glennon ha un po' raddrizzato le statistiche chiudendo con 301 yards lanciate, e trovando nel finale anche un bel TD pass che ha evitato a Chicago di concludere la partita con zero punti sul tabellone.
Per i Bucs, da segnalare il 3/3 di Nick Folk nei FG, tra cui uno non semplice calciato dalle 50 yards, anche se c'è da registrare un errore in un tentativo di XP...
Per il resto, brillante la prestazione di Mike Evans (7 ricezioni per 93 yards ed 1 TD), mentre Rodgers e Barber si sono suddivisi le corse in attesa del rientro di Doug Martin. Sotto tono l'altro RB Charles Sims, che ha anche commesso un fumble in una posizione di campo molto favorevole sia pure a partita di fatto già terminata.
Dopo questo buon allenamento (come definire altrimenti una partita già vinta all'intervallo?), adesso il calendario prevede per i Bucs la non facile trasferta di Minnesota. Ma al di là dell'avversario di turno, l'obiettivo dei Bucs deve essere quello di continuare a vincere, per mantenere vivo quel sogno playoff che ormai da dieci anni rimane, appunto, solamente un sogno...
...è stata una partita talmente riuscita che nessuno ha niente da ridire :) Da quanto non succedeva?
RispondiEliminaOh, un'altra decina di partite così è chiedere troppo, vero?
In effetti il match con Chicago ha lasciato un po' tutti quanti... senza parole! ;-)
RispondiEliminaDifficile commentare una partita che non è durata nemmeno un tempo e che si è rivelata poco più che un buon allenamento, con i nostri avversari a recitare il ruolo di sparring partner.
Adesso si va a Minneapolis per un match molto importante, perché per rimanere in scia di Panthers e Falcons, già entrambe con un record di 2-0, dobbiamo assolutamente cercare di tornare in Florida con una W, ma a differenza di domenica scorsa non credo sarà una passeggiata né penso troveremo avversari così "collaborativi" come sono stati Glennon e soci.
Sicuramente vincere è un ottimo modo di iniziare la stagione ma non montiamoci la testa!
RispondiEliminaChicago è una squadra in enormi difficoltà da diverso tempo, non vincere in modo netto contro di loro equivale a precludersi ogni probabilità di arrivare ai playoff. Quindi bravi Bucs che "ammortizzano" la mancanza dell bye week con un inizio facile ma senza commettere errori stupidi. Vedremo nelle prossime settimane fin dove è lecito sperare per questa stagione!