venerdì 29 settembre 2017
L'infermeria è piena, problemi soprattutto in difesa
Per il match di domenica, in programma al RJS contro i NY Giants, i Bucs oltre al valore degli avversari (non inganni il record di 0-3 dei Giants, squadra forte e con parecchio talento) dovranno far fronte a tante assenze per infortunio, che hanno purtroppo colpito elementi chiave dei Bucs.
I problemi maggiori sono soprattutto in difesa, dato che domenica mancheranno sicuramente i due LB Kwon Alexander e Lavonte David (quest'ultimo ad oggi è ritenuto "doubtful" per domenica, ma il cui infortunio alla caviglia per fortuna meno grave di quanto sembrasse in un primo tempo dovrebbe comunque tenerlo fuori dalla partita con NY), così come al 90% non sarà a disposizione la safety T.J. Ward. Si cercherà invece di recuperare altri elementi della difesa assenti domenica scorsa o comunque usciti malconci dal match con Minnesota.
Gerald McCoy, Robert Ayers, Chris Baker e Noah Spence - in pratica l'intera linea difensiva - è alle prese con guai fisici di diversa natura, ma ci si augura che tutti quanti possano giocare, sia pure in condizioni non certo eccellenti. Preoccupano soprattutto la caviglia di McCoy e la spalla di Spence, ma considerata la situazione di emergenza coach Koetter dovrà buttare nella mischia anche coloro che in una situazione "normale" forse sarebbe opportuno tenere a riposo.
A livello di secondaria, detto dell'assenza di Ward dovrebbe rientrare Brent Grimes e sarà regolarmente in campo Vernon Hargreaves, anch'egli uscito un po' ammaccato dallo scontro con i Vikings.
Quella con i Giants, al di là della difesa "azzoppata", è un match molto importante per lo snodo della stagione dei Bucs; sarà durissima vincere senza due dei migliori elementi della squadra - i due LB titolari Alexander e David - e per fortuna che il rookie Beckwith si sta rivelando un'ottima sorpresa tanto che in questo avvio di stagione ha tenuto il campo come fosse un veterano di lungo corso anziché una matricola all'esordio tra i PRO.
Ma al di là della difesa, ci si aspetta una riscossa da parte dell'attacco, opaco e poco incisivo nel match di Minneapolis. Winston dovrà evitare di sparacchiare intercetti in serie, e soprattutto sarà fondamentale avere un gioco produttivo sulle corse, proprio per togliere pressione a Winston evitandogli forzature e creando alternative ai passaggi di Jameis. Per fortuna Doug Martin sarà nuovamente a disposizione a partire dal prossimo match con New England, ed è davvero un bene perché in queste due prime gare del 2017 il running game dei Bucs si è rivelato davvero poco pericoloso (e anche la linea offensiva sarà il caso che cerchi di elevare il proprio rendimento, sin qui insoddisfacente).
Considerato poi che dopo i Giants i Bucs affronteranno i campioni in carica dei Patriots e a seguire la insidiosa trasferta con gli Arizona Cardinals, è inutile dire che si vuole rimanere in scia dei già lanciatissimi Atlanta Falcons, contro i NY Giants i ragazzi in Red and Pewter hanno un solo risultato a disposizione: la W...
domenica 24 settembre 2017
Prestazione negativa dei Bucs, W facile per Minnesota
La partita con i Vikings finisce 34-17 in favore di Minnesota, con la squadra di casa in grado di controllare il match dal primo all'ultimo minuto, e di ottenere una netta quanto meritata W in scioltezza e senza alcuna difficoltà.
A tratti, sembrava di rivedere la partita di sette giorni fa, con i Bucs ad interpretare il ruolo di Chicago, cioè quello di innocuo e arrendevole sparring partner.
Nel finale di gara Winston e compagni hanno migliorato le statistiche e accorciato le distanze: "troppo poco e troppo tardi", come si dice in questi casi. Gli intercetti di Sendejo prima e Smith poi hanno messo fine ad un improbabile quanto tardivo tentativo di rimonta e dunque si ritorna in Florida con una sconfitta sulla quale c'è poco da recriminare.
E' vero che a Tampa Bay mancavano molti giocatori importanti e che la difesa era decimata (out Alexander, Baker, Grimes e anche Spence poco dopo l'inizio del match, poi Ayers, infine Mc Coy e David) ma questo non giustifica la prestazione molle e senza nerbo di chi è sceso in campo, facendo sembrare gli avversari uno squadrone di fenomeni.
Persino il modesto Case Keenum è sembrato un QB da Hall of Fame, e i lanci della riserva di Bradford per il WR Diggs hanno ben presto spaccato in due la partita a favore dei Vikings.
In attacco, con un gioco su corsa praticamente nullo, Winston dopo un discreto avvio si è progressivamente perso, sparacchiando ben tre intercetti, decisamente troppi. Male anche la linea, con Marpet più volte in difficoltà persino nell'effettuare lo snap.
In difesa, si diceva, gli infortuni hanno avuto un peso importante, certo che dispiace vedere una linea difensiva non riuscire mai a mettere le mani addosso al QB avversario, permettendogli ogni volta di di scegliere il ricevitore più libero.
Male anche la secondaria, che chiaramente non può fare a meno di un elemento del calibro di Brent Grimes, e con Hargreaves questa sera non esattamente alla sua prestazione migliore.
Per la partita di domenica prossima, al RJS contro i NY Giants, sarà fondamentale recuperare almeno qualcuno dei tanti infortunati (sperando che Lavonte David, uscito sul cart per un infortunio alla caviglia, non si sia fatto troppo male) e soprattutto approcciare la partita con una "cattiveria" diversa da quella che a Minneapolis proprio non si è vista; per i primi due quarti la grinta esibita dai Bucs sembrava quella di un match di preseason, anziché quella necessaria per vincere un match importante come era quello di stasera per rimanere nella scia dei Falcons, vincenti anche a Detroit e sempre più leader della NFC South.
venerdì 22 settembre 2017
Bucs a Minneapolis senza il LB Kwon Alexander
Per il match in programma domenica a Minneapolis i Bucs dovranno rinunciare al LB Kwon Alexander, che non si è mai allenato nel corso della settimana e che già nella week 1 contro Chicago era rimasto in campo per pochi snap, causa infortunio (hamstring).
Il KO di Alexander - che si spera sia di breve durata - costringe Tampa Bay a rinunciare ad uno dei suoi migliori elementi nel cuore della difesa, e per fortuna che a livello di LB il rookie Kendall Beckwith si sta rivelando, in questo inizio di stagione, come una delle note più liete del recente draft dei Bucs.
Contro i Vikings dovrebbe tornare a disposizione di Dirk Koetter anche un altro LB, Devante Bond, giocatore al secondo anno che raramente abbiamo avuto modo di vedere sul terreno di gioco, a causa di numerosi e ripetuti problemi fisici.
Per la difficile trasferta in Minnesota i Bucs dovrebbero poter contare anche su Gerald McCoy, alle prese con problemi alla caviglia che sembrano in via di superamento. Ci sono invece parecchi elementi alle prese con l'influenza (Baker, Pamphile, J. Smith), vedremo quanti di questi riusciranno a scendere in campo domenica.
Nelle file avversarie, ufficializzata l'assenza per problemi al ginocchio del QB Sam Bradford, che sarà dunque sostituito dal suo backup Case Keenum.
Il KO di Alexander - che si spera sia di breve durata - costringe Tampa Bay a rinunciare ad uno dei suoi migliori elementi nel cuore della difesa, e per fortuna che a livello di LB il rookie Kendall Beckwith si sta rivelando, in questo inizio di stagione, come una delle note più liete del recente draft dei Bucs.
Contro i Vikings dovrebbe tornare a disposizione di Dirk Koetter anche un altro LB, Devante Bond, giocatore al secondo anno che raramente abbiamo avuto modo di vedere sul terreno di gioco, a causa di numerosi e ripetuti problemi fisici.
Per la difficile trasferta in Minnesota i Bucs dovrebbero poter contare anche su Gerald McCoy, alle prese con problemi alla caviglia che sembrano in via di superamento. Ci sono invece parecchi elementi alle prese con l'influenza (Baker, Pamphile, J. Smith), vedremo quanti di questi riusciranno a scendere in campo domenica.
Nelle file avversarie, ufficializzata l'assenza per problemi al ginocchio del QB Sam Bradford, che sarà dunque sostituito dal suo backup Case Keenum.
domenica 17 settembre 2017
Esordio vincente per i Bucs, superati i Bears per 29-7
Vittoria in scioltezza per i Bucs, che superano i Chicago Bears con il punteggio di 29-7 in un match mai in discussione, e in pratica già archiviato all'halftime, chiuso da Tampa Bay avanti per 26-0.
A decidere il netto successo dei Bucs sono state in primo luogo le troppe palle perse dai Bears (ben 4 i turnovers per Chicago), con l'ex Mike Glennon autore di un fumble e di due intercetti, uno dei quali riportato in endzone da Robert McClain.
I gravi errori di Glennon hanno dunque indirizzato la partita a favore di Winston e soci, e grazie ad una consistente prova della difesa e ad un attacco che ha svolto bene il suo compito senza forzare, i Bucs hanno ottenuto il massimo risultato con il minimo sforzo, tanto è vero che nel secondo tempo ci si è limitati a far scorrere il cronometro affidando il pallone alle corse di Rodgers e Barber, dato che la partita - come detto - era praticamente conclusa dopo i primi trenta minuti di football.
Nell'ultimo quarto Mike Glennon ha un po' raddrizzato le statistiche chiudendo con 301 yards lanciate, e trovando nel finale anche un bel TD pass che ha evitato a Chicago di concludere la partita con zero punti sul tabellone.
Per i Bucs, da segnalare il 3/3 di Nick Folk nei FG, tra cui uno non semplice calciato dalle 50 yards, anche se c'è da registrare un errore in un tentativo di XP...
Per il resto, brillante la prestazione di Mike Evans (7 ricezioni per 93 yards ed 1 TD), mentre Rodgers e Barber si sono suddivisi le corse in attesa del rientro di Doug Martin. Sotto tono l'altro RB Charles Sims, che ha anche commesso un fumble in una posizione di campo molto favorevole sia pure a partita di fatto già terminata.
Dopo questo buon allenamento (come definire altrimenti una partita già vinta all'intervallo?), adesso il calendario prevede per i Bucs la non facile trasferta di Minnesota. Ma al di là dell'avversario di turno, l'obiettivo dei Bucs deve essere quello di continuare a vincere, per mantenere vivo quel sogno playoff che ormai da dieci anni rimane, appunto, solamente un sogno...
A decidere il netto successo dei Bucs sono state in primo luogo le troppe palle perse dai Bears (ben 4 i turnovers per Chicago), con l'ex Mike Glennon autore di un fumble e di due intercetti, uno dei quali riportato in endzone da Robert McClain.
I gravi errori di Glennon hanno dunque indirizzato la partita a favore di Winston e soci, e grazie ad una consistente prova della difesa e ad un attacco che ha svolto bene il suo compito senza forzare, i Bucs hanno ottenuto il massimo risultato con il minimo sforzo, tanto è vero che nel secondo tempo ci si è limitati a far scorrere il cronometro affidando il pallone alle corse di Rodgers e Barber, dato che la partita - come detto - era praticamente conclusa dopo i primi trenta minuti di football.
Nell'ultimo quarto Mike Glennon ha un po' raddrizzato le statistiche chiudendo con 301 yards lanciate, e trovando nel finale anche un bel TD pass che ha evitato a Chicago di concludere la partita con zero punti sul tabellone.
Per i Bucs, da segnalare il 3/3 di Nick Folk nei FG, tra cui uno non semplice calciato dalle 50 yards, anche se c'è da registrare un errore in un tentativo di XP...
Per il resto, brillante la prestazione di Mike Evans (7 ricezioni per 93 yards ed 1 TD), mentre Rodgers e Barber si sono suddivisi le corse in attesa del rientro di Doug Martin. Sotto tono l'altro RB Charles Sims, che ha anche commesso un fumble in una posizione di campo molto favorevole sia pure a partita di fatto già terminata.
Dopo questo buon allenamento (come definire altrimenti una partita già vinta all'intervallo?), adesso il calendario prevede per i Bucs la non facile trasferta di Minnesota. Ma al di là dell'avversario di turno, l'obiettivo dei Bucs deve essere quello di continuare a vincere, per mantenere vivo quel sogno playoff che ormai da dieci anni rimane, appunto, solamente un sogno...
Inizia oggi la stagione 2017 dei Bucs: obiettivo playoff!
Inizia quest'oggi il campionato 2017 per i Tampa Bay Buccaneers. Dopo il mancato esordio di domenica scorsa a Miami a causa dell'uragano Irma, quando in Italia saranno le ore 19:00 Winston e compagni scenderanno in campo al Raymond James Stadium contro i Chicago Bears, per il primo match di questa nuova stagione.
Obiettivi dei Bucs per il 2017?
Uno solo, direi, e cioè quello di raggiungere i playoff. Chiaramente sarà durissima, in una division in cui ci sono tre squadre molto competitive del calibro di Falcons, Saints e Panthers, ma dopo l'incoraggiante record di 9-7 ottenuto nel 2016, e in seguito ad innesti di veterani importanti quali DeSean Jackson in attacco e T.J. Ward in difesa (oltre agli interessanti rookie il cui approccio con l'NFL rimane comunque un'incognita) i ragazzi di coach Dirk Koetter devono avere come obiettivo stagionale proprio quello di arrivare in postseason.
E per farlo, sarà fondamentale partire con il piede giusto e superare i Chicago Bears guidati dall'ex di turno, il simpatico "giraffone" Mike Glennon, QB che a Tampa arrivò su espressa volontà di Greg Schiano che lo scelse al terzo giro del draft del 2013 e che negli ultimi due anni non ha mai visto praticamente il terreno di gioco, chiuso da un franchise QB come Jameis Winston.
La preseason di Tampa Bay non è stata entusiasmante, e al di là delle sconfitte nelle amichevoli prestagionali, raramente - anche con i titolari in campo - si è visto un gioco fluido e la concretezza nella redzone è stata minima. Ma quello che accade in preseason conta poco o nulla, è da stasera che i Bucs dovranno iniziare la rincorsa per arrivare ad essere, nel fatidico mese di gennaio, di nuovo in campo anziché sul divano a guardare le altre squadre competere per il Vince Lombardi Trophy.
Sono trascorsi dieci anni dall'ultima apparizione ai playoff dei Buccaneers e quindici dall'ultima W in postseason. Direi che sarebbe ampiamente ora di dare un rinfrescata a queste cifre... forza ragazzi, anzi, GO BUCS!
martedì 12 settembre 2017
Il match con i Bears si disputerà regolarmente al RJS
La conferma è arrivata quest'oggi, direttamente dal sito ufficiale dei Bucs: il match di domenica prossima tra Buccaneers e Bears si disputerà regolarmente al Raymond James Stadium di Tampa.
L'uragano Irma, che negli scorsi giorni ha attraversato l'intera Florida - area di Tampa compresa - non ha per fortuna procurato danni tali da dover spostare altrove il match, e considerato che per oggi è prevista anche la riapertura del Tampa International Airport ed un sostanziale ritorno alla "normalità", ci sono tutte le condizioni affinché la partita in questione possa avere luogo al RJS.
Di seguito, le parole di Brian Ford, Chief Operating Officer dei Bucs, tratte dal sito ufficiale ed in cui si sottolineano gli sforzi fatti per consentire che dopo il "bye" forzato di domenica scorsa Winston e soci possano finalmente fare il loro esordio nella stagione 2017 e l'intera comunità dell'area di Tampa Bay possa trascorrere una domenica di sport e tranquillità dopo l'inferno degli ultimi giorni.
“We have been working tirelessly with the Tampa Sports Authority, as well as the NFL league office, to ensure that Raymond James Stadium would be available to host our season opener against the Chicago Bears this Sunday.” said Buccaneers Chief Operating Officer Brian Ford. “Hosting the game is important to us, as Tampa Bay has been through a lot over the past few days. We look forward to providing our fans and the entire region an opportunity to come together this Sunday to kick off our 2017 season.”
L'uragano Irma, che negli scorsi giorni ha attraversato l'intera Florida - area di Tampa compresa - non ha per fortuna procurato danni tali da dover spostare altrove il match, e considerato che per oggi è prevista anche la riapertura del Tampa International Airport ed un sostanziale ritorno alla "normalità", ci sono tutte le condizioni affinché la partita in questione possa avere luogo al RJS.
Di seguito, le parole di Brian Ford, Chief Operating Officer dei Bucs, tratte dal sito ufficiale ed in cui si sottolineano gli sforzi fatti per consentire che dopo il "bye" forzato di domenica scorsa Winston e soci possano finalmente fare il loro esordio nella stagione 2017 e l'intera comunità dell'area di Tampa Bay possa trascorrere una domenica di sport e tranquillità dopo l'inferno degli ultimi giorni.
“We have been working tirelessly with the Tampa Sports Authority, as well as the NFL league office, to ensure that Raymond James Stadium would be available to host our season opener against the Chicago Bears this Sunday.” said Buccaneers Chief Operating Officer Brian Ford. “Hosting the game is important to us, as Tampa Bay has been through a lot over the past few days. We look forward to providing our fans and the entire region an opportunity to come together this Sunday to kick off our 2017 season.”
domenica 10 settembre 2017
Si conclude Hard Knocks, disponibile l'ultimo episodio
Oggi avrebbe dovuto avere inizio per i Bucs la stagione 2017 con l'atteso derby della Florida in programma a Miami, ma il violentissimo uragano Irma, che proprio in queste ore sta raggiungendo la Florida, ha spinto l'NFL a posticipare il match al prossimo 19/11.
In mancanza di football giocato, è disponibile sul Gamepass l'ultimo episodio di Hard Knocks, la serie TV della HBO che ha fatto conoscere le dinamiche dello spogliatoio di Tampa Bay seguendone le vicende da vicino nel corso dell'intero Training Camp.
Nella quinta puntata, dopo una breve introduzione dedicata a due WR, il rookie Bobo Wilson e la star affermata Mike Evans che racconta la sua dura infanzia in Texas, l'attenzione si sposta sul quarto e ultimo match di preseason contro i Washington Redksins.
Le telecamere sono puntate soprattutto sul quarterback Sefo Liufau, che davanti a mamma e fidanzata cerca di dimostrare di avere le capacità per strappare un posto nel roster.
Ed è proprio la definizione finale del roster dei Bucs a fornire i momenti più significativi di quest'ultimo episodio di Hard Knocks.
Shelton Quarles, già LB dei Buccaneers che vinsero il Super Bowl ed oggi Director of football operations, ha il non piacevole compito di contattare i vari giocatori e convocarli da Koetter, che quasi sempre comunicherà loro il taglio o, nel migliore dei casi, l'inserimento!entro nella Practice Squad.
Particolare è il caso del RB rookie Jeremy McNichols, che in un primo tempo sembra accettare la proposta di Koetter e Licht di far parte della PS di Tampa Bay, ma che all'ultimo minuto cambia idea preferendo firmare sì per la Practice Squad, ma... per quella dei San Francisco '49ers!
Considerato quanto fatto vedere da questo rookie da Boise State nel corso del Training Camp, anche a livello di grinta, "cattiveria" e rabbia agnostica, oltre alla evidente difficoltà ad imparare il playbook e "leggere" i movimenti delle difese avversarie, è probabile che non avvertiranno particolarmente la sua decisione di andarsene sulla west coast.
Il WR Bobo Wilson, anch'egli convocato da Quarles per firmare per la PS, arriva a One Buc Place all'ultimo minuto utile, direttamente da Miami, dove si era recato pensando forse di non venire inserito nemmeno nella squadra delle riserve; da quanto si è potuto intuire proprio tramite le telecamere di Hard Knocks, Bobo Wilson sembra vede una caratterino particolarmente "caldo", quantomeno pari al suo comunque interessante talento.
E dopo l'ultimo episodio di HK, non rimane che gustarsi la prima week della stagione 2017 dove - anche senza il derby tra Miami e Tampa - non mancano match interessanti (GB-SEA, CHI-ATL, MIN-NO...) sperando che Irma attraversi la Florida senza provocare danni troppo ingenti e con l'auspicio che la mancata "bye week" per il 2017 non abbia conseguenze negative per Winston e compagni, che a partire da domenica prossima non si fermeranno più fino, speriamo, al prossimo mese di gennaio inoltrato...
In mancanza di football giocato, è disponibile sul Gamepass l'ultimo episodio di Hard Knocks, la serie TV della HBO che ha fatto conoscere le dinamiche dello spogliatoio di Tampa Bay seguendone le vicende da vicino nel corso dell'intero Training Camp.
Nella quinta puntata, dopo una breve introduzione dedicata a due WR, il rookie Bobo Wilson e la star affermata Mike Evans che racconta la sua dura infanzia in Texas, l'attenzione si sposta sul quarto e ultimo match di preseason contro i Washington Redksins.
Le telecamere sono puntate soprattutto sul quarterback Sefo Liufau, che davanti a mamma e fidanzata cerca di dimostrare di avere le capacità per strappare un posto nel roster.
Ed è proprio la definizione finale del roster dei Bucs a fornire i momenti più significativi di quest'ultimo episodio di Hard Knocks.
Shelton Quarles, già LB dei Buccaneers che vinsero il Super Bowl ed oggi Director of football operations, ha il non piacevole compito di contattare i vari giocatori e convocarli da Koetter, che quasi sempre comunicherà loro il taglio o, nel migliore dei casi, l'inserimento!entro nella Practice Squad.
Particolare è il caso del RB rookie Jeremy McNichols, che in un primo tempo sembra accettare la proposta di Koetter e Licht di far parte della PS di Tampa Bay, ma che all'ultimo minuto cambia idea preferendo firmare sì per la Practice Squad, ma... per quella dei San Francisco '49ers!
Considerato quanto fatto vedere da questo rookie da Boise State nel corso del Training Camp, anche a livello di grinta, "cattiveria" e rabbia agnostica, oltre alla evidente difficoltà ad imparare il playbook e "leggere" i movimenti delle difese avversarie, è probabile che non avvertiranno particolarmente la sua decisione di andarsene sulla west coast.
Il WR Bobo Wilson, anch'egli convocato da Quarles per firmare per la PS, arriva a One Buc Place all'ultimo minuto utile, direttamente da Miami, dove si era recato pensando forse di non venire inserito nemmeno nella squadra delle riserve; da quanto si è potuto intuire proprio tramite le telecamere di Hard Knocks, Bobo Wilson sembra vede una caratterino particolarmente "caldo", quantomeno pari al suo comunque interessante talento.
E dopo l'ultimo episodio di HK, non rimane che gustarsi la prima week della stagione 2017 dove - anche senza il derby tra Miami e Tampa - non mancano match interessanti (GB-SEA, CHI-ATL, MIN-NO...) sperando che Irma attraversi la Florida senza provocare danni troppo ingenti e con l'auspicio che la mancata "bye week" per il 2017 non abbia conseguenze negative per Winston e compagni, che a partire da domenica prossima non si fermeranno più fino, speriamo, al prossimo mese di gennaio inoltrato...
mercoledì 6 settembre 2017
Dolphins-Bucs posticipata al 19/11 a causa dell'uragano Irma
Chiaramente, da parte dell'NFL ha prevalso la necessità di tutelare interessi di sicurezza pubblica, e disputare la partita sotto un uragano così violento avrebbe comportato rischi troppo elevati.
Irma sta diventando sempre più violento e sebbene non sia possibile stabilire in anticipo con matematica certezza se davvero l'uragano si abbatterà su Miami o se si limiterà a lambirla, si preferisce evitare di correre il pericolo di disputare una partita in balìa di un uragano tropicale.
Dunque, per il 20107, niente "bye week" per Miami e Tampa Bay, o per meglio dire, "bye week" anticipata in maniera del tutto atipica per causa di forza maggiore alla week n.1.
martedì 5 settembre 2017
Scelti i "Capitani" per la stagione 2017
Ci sono sia conferme sia esordienti assoluti tra i sei capitani di Tampa Bay, vediamo nel dettaglio chi avrà l'onore di apporre la "C" sulla propria jersey a partire da domenica prossima.
Tra i confermati ci sono il DT Gerald McCoy, al sesto anno da capitano, il LB Lavonte David (al quarto) e il QB Jameis Winston (secondo anno).
I capitani esordienti sono il WR Mike Evans, il LB Kwon Alexander e, in rappresentanza dello Special Team, il CB Josh Robinson.
lunedì 4 settembre 2017
Definita la Practice Squad, J.J. Wilcox agli Steelers
Prima di parlare della PS, da segnalare una manovra proprio a livello del roster principale: per fare spazio a Ward, Licht ha messo in piedi una trade con gli Steelers, mandando a Pittsburgh la safety J.J. Wilcox più il settimo giro del draft 2019, in cambio di un sesto giro del draft 2018.
Tornando alla practice squad, tra le firme principali c'è da segnalare quella del protagonista principale di "Hard Knocks", il LB Riley Bullough, un undrafted rookie distintosi per grinta ed impegno nel corso del Training Camp, che pur non riuscendo a strappare un posto tra i 53 giocatori del roster, rimane comunque nelle fila dei Bucs sia pure solamente - per ora - nella practice squad.
Firmato anche il WR Jesus "Bobo" Wilson, talentuoso ricevitore già compagno di college a FSU di Jameis Winston ed altro protagonista della serie TV Hard Knocks.
Ha invece firmato per la PS di San Francisco il RB Jeremy McNichols, che evidentemente ha impressionato in maniera davvero negativa il coaching staff dei Bucs, che ha deciso di escluderlo anche dalla squadra delle riserve preferendogli nel ruolo Russell Hansbrough.
Ecco l'elenco completo dei componenti della practice squad dei Tampa Bay Buccaneers edizione 2017:
- RB Russell Hansbrough
- FB/TE Austin Johnson
- WR Freddie Martino
- WR Bobo Wilson
- OL Mike Liedtke
- OT Marquis Lucas
- DE Sterling Bailey
- LB Riley Bullough
- LB Eric Nzeocha
- S Isaiah Johnson
- CB Jonathan Moxey
domenica 3 settembre 2017
Colpo dei Bucs, in arrivo la safety T.J. Ward!
A poche ore dalla definizione del roster, i Bucs mettono a segno quello che - sulla carta - sembra essere davvero un gran bel colpo: T.J. Ward, safety, appena rilasciato dai Denver Broncos, dovrebbe infatti firmare a breve un contratto annuale con Tampa Bay, per circa 5 milioni di dollari.
Tagliato due giorni fa da Denver, Ward è stato uno dei giocatori più significativi dei Broncos nelle ultime tre stagioni, contribuendo in modo importante alla vittoria del Super Bowl n.50.
Scelto di Cleveland con la pick n. 38 overall nel draft 2010, dopo quattro campionarti trascorsi con i Browns Ward si è trasferito in Colorado, diventando una delle colonne della secondaria dei Broncos.
Tagliato a sorpresa da Denver l'altro ieri, il giocatore non è rimasto disoccupato a lungo; Licht e Koetter sono stati a quanto pare i più abili ad assicurarsi questo giocatore, che rappresenta un upgrade importante per il reparto delle safety di Tampa Bay, in cui i titolari sino ad oggi erano i non proprio irresistibili Chris Conte e Keith Tandy.
I Bucs dovrebbero ufficializzare a breve la firma di Ward, oltre ad individuare chi tra i giocatori attualmente a roster verrà rilasciato per fare spazio al nuovo arrivato.
Intanto, da segnalare che a Chicago il "duello" tra gli ex kicker dei Bucs - Barth e Aguayo - è stato vinto, secondo pronostico, da quello che si è confermato essere il più preciso ed affidabile. Non credo occorra specificare di chi si tratti...
Tagliato due giorni fa da Denver, Ward è stato uno dei giocatori più significativi dei Broncos nelle ultime tre stagioni, contribuendo in modo importante alla vittoria del Super Bowl n.50.
Scelto di Cleveland con la pick n. 38 overall nel draft 2010, dopo quattro campionarti trascorsi con i Browns Ward si è trasferito in Colorado, diventando una delle colonne della secondaria dei Broncos.
Tagliato a sorpresa da Denver l'altro ieri, il giocatore non è rimasto disoccupato a lungo; Licht e Koetter sono stati a quanto pare i più abili ad assicurarsi questo giocatore, che rappresenta un upgrade importante per il reparto delle safety di Tampa Bay, in cui i titolari sino ad oggi erano i non proprio irresistibili Chris Conte e Keith Tandy.
I Bucs dovrebbero ufficializzare a breve la firma di Ward, oltre ad individuare chi tra i giocatori attualmente a roster verrà rilasciato per fare spazio al nuovo arrivato.
Intanto, da segnalare che a Chicago il "duello" tra gli ex kicker dei Bucs - Barth e Aguayo - è stato vinto, secondo pronostico, da quello che si è confermato essere il più preciso ed affidabile. Non credo occorra specificare di chi si tratti...
Definito il roster che inizierà la stagione 2017
I Buccaneers hanno comunicato entro la "deadline" prevista per la giornata di ieri, i nominativi dei 53 elementi che compongono il roster con cui Tampa Bay andrà ad iniziare la stagione 2017.
Tra i tagli "illustri", quelli di un paio di rookie: l'undrafted LB Riley Bullough, uno dei giocatori che più si erano messi in evidenza sotto le telecamere di Hard Knocks, e la quinta scelta Jeremy McNichols, una delle principali delusioni del Training Camp nonché unica matricola scelta al draft di quest'anno a non essere riuscita a trovare un posto a roster (il settimo giro Stevie Tu'ikolovatu è stato inserito in Injured Reserve).
Da segnalare il taglio per infortunio del QB Sefo Liufau, il rilascio di entrambi i Long Snapper (sia Andrew DePaola che Garrison Sanborn, con la previsione di utilizzare nel ruolo di LS il linebacker Adarius Glanton), e quello di alcuni giocatori che, tra partite di preseason e Hard Knocks, erano riusciti a guadagnarsi (sia pure momentaneamente) le luci della ribalta, come ad esempio il RB Russell Hansbrough, il LB Jeff Knox e i WR Donteea Dye, Bobo Wilson e Freddie Martino.
Non fa più parte dei Bucs nemmeno il veterano DE George Johnson, a differenza di un paio di elementi che abbastanza a sorpresa sono riusciti a superare questa delicata fase dei tagli, e cioè il TE Antony Auclair (canadese, di madre lingua francese) e il WR Bernard Reedy, originario di St. Petersburg, a due passi da Tampa.
Il RB Doug Martin è stato invece inserito nella Reserve/Suspended List, da cui verrà riattivato dopo che avrà scontato i tre turni di squalifica.
Nei prossimi giorni non mancheranno ulteriori manovre di assestamento da parte di Koetter e Licht per meglio definire la composizione del roster, in vista di domenica 10 settembre quando a Miami inizierà il campionato 2017 con il derby della Florida tra Dolphins e Buccaneers.
sabato 2 settembre 2017
Prosegue Hard Knocks, disponibile il quarto episodio
Prosegue Hard Knocks, ed è disponibile su Gamepass il quarto e penultimo episodio di questa serie della HBO, a metà strada tra un documentario e un reality show, che segue da vicino i Tampa Bay Buccaneers nel corso del Training Camp e della preseason 2017.
In questa puntata l'obiettivo principale sono i giovani giocatori della squadra, i rookie o quegli elementi comunque alle prime esperienze in NFL, impegnati a combattere per strappare un posto nel roster.
Viene dato ampio spazio al WR rookie Chris Godwin, ripreso mentre si allena in palestra sollevando pesi insieme alla fidanzata, così come ad un altro rookie finito spesso sotto i riflettori di Hard Knocks, l'undrafted LB Riley Bullough.
Le telecamere della HBO si soffermano poi su due giocatori che non sono rookie - il LB Cameron Lynch ed il WR Donteea Dye - ma che devono combattere duramente per evitare il taglio e trovare spazio tra i 53 "eletti" che andranno ad iniziare la stagione 2017.
Dopo un breve intermezzo con il leader della squadra Jameis Winston (e relativa fidanzata), viene dato ancora spazio a due rookie, uno scelto al quinto giro del draft (il RB Jeremy McNichols) e l'altro undrafted nonché ex compagno al college proprio di Winston a FSU (il WR Jesus "Bobo" Wilson).
Sono evidenziate le difficoltà di questi due giovani giocatori ad inserirsi nei meccanismi della squadra, e chissà se ritroveremo ancora McNichols e Wilson nel team al termine del Training Camp...
L'ultima parte dell'episodio è incentrata sul terzo match di preseason con Cleveland, l'esordio stagionale dei Bucs al Raymond James Stadium, sotto il classico temporale/diluvio estivo che caratterizza Tampa in questo periodo dell'anno.
Appuntamento alla settimana prossima con l'ultima puntata di Hard Knocks, dedicata verosimilmente alla definizione finale del roster ed ai tagli che coinvolgeranno tanti dei protagonisti che abbiamo imparato a conoscere da vicino nel corso del Training Camp proprio grazie alle telecamere della HBO.
venerdì 1 settembre 2017
Ultima di preseason, Washington espugna Tampa
Si è disputato ieri al Raymond James Stadium l'ultimo incontro di preseason, con la vittoria dei Washingotn Redskins sui Bucs per 13-10.
Nel rispetto della tradizione, nell'ultimo match prestagionale a scendere in campo sono state le seconde e terze linee, con quasi tutti i titolari a bordocampo preservati da possibili infortuni, in vista dell'ormai imminente inizio del campionato.
E' stato a lungo in campo il QB Sefo Liufau, che - alternando buone cose ad altre rivedibili - è sembrato comunque fornire maggiori garanzie rispetto a Fitzpatrick, in attesa che Ryan Griffin (a cui è stata estesa di un anno la durata del contratto) guarisca dai problemi alla spalla e torni ad essere il backup di Winston.
E' stato impegnato a lungo anche il rookie RB Jeremy McNichols, giocatore scelto dai Bucs al quinto giro del draft che sino ad ora si è rivelato una discreta delusione, e che è a serio rischio taglio, in vista della composizione finale del roster.
Tra le note liete del match il LB rookie Beckwith ed alcune buone corse di Peyton Barber, nonché un FG dalle 47 yards infilato tra i pali dal kicker di riserva Hocker, peraltro rilasciato dai Bucs a poche ore dal termine del match.
E adesso l'attenzione, in attesa dell'opener del 10 settembre a Miami, si sposta proprio sui tagli che nei prossimi giorni porteranno a 53 giocatori il numero di elementi presenti a roster. Come quasi sempre accade in questi casi, non mancheranno le sorprese...
Nel rispetto della tradizione, nell'ultimo match prestagionale a scendere in campo sono state le seconde e terze linee, con quasi tutti i titolari a bordocampo preservati da possibili infortuni, in vista dell'ormai imminente inizio del campionato.
E' stato a lungo in campo il QB Sefo Liufau, che - alternando buone cose ad altre rivedibili - è sembrato comunque fornire maggiori garanzie rispetto a Fitzpatrick, in attesa che Ryan Griffin (a cui è stata estesa di un anno la durata del contratto) guarisca dai problemi alla spalla e torni ad essere il backup di Winston.
E' stato impegnato a lungo anche il rookie RB Jeremy McNichols, giocatore scelto dai Bucs al quinto giro del draft che sino ad ora si è rivelato una discreta delusione, e che è a serio rischio taglio, in vista della composizione finale del roster.
Tra le note liete del match il LB rookie Beckwith ed alcune buone corse di Peyton Barber, nonché un FG dalle 47 yards infilato tra i pali dal kicker di riserva Hocker, peraltro rilasciato dai Bucs a poche ore dal termine del match.
E adesso l'attenzione, in attesa dell'opener del 10 settembre a Miami, si sposta proprio sui tagli che nei prossimi giorni porteranno a 53 giocatori il numero di elementi presenti a roster. Come quasi sempre accade in questi casi, non mancheranno le sorprese...
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