Nella giornata odierna non è stato solamente Peyton Manning ad annunciare il suo ritiro dal football giocato. Anche Logan Mankins, Left Guard e pilastro della offensive line dei Bucs, ha comunicato quest'oggi di avere chiuso con il football e di rinunciare così all'ultima annualità del contatto che lo legava a Tampa Bay sino al termine della stagione 2016.
Arrivato a One Buc Place alla vigilia del campionato 2014, Mankins aveva giocato la sua prima stagione in Florida ad un livello non degno della sua fama e delle tante importanti stagioni in cui era stato brillante protagonista nella linea offensiva dei New England Patriots. Viceversa, nel corso del 2015 Logan era tornato a giocare un football di alta qualità al punto da guadagnarsi una meritata convocazione al Pro Bowl.
L'assenza di un elemento del suo calibro si farà sentire e non poco, sia in campo dove la sua esperienza ben si abbinava alla gioventù dei vari Donovan Smith ed Ali Marpet, sia nello spogliatoio, tra le cui mura Logan era uno dei principali leader.
Dopo la probabile partenza de RB Doug Martin, eccoci ora a dover registrare la sicura assenza nel 2016 di Logan Mankins, il che non fa che aumentare la lunga lista dei tanti "need" che i Bucs dovranno cercare di colmare tra free agency e draft, per cercare di mettere in campo a settembre una formazione più competitiva di quella che abbiamo visto nel 2015.
Dal sito ufficiale dei Bucs, ecco una nota del GM Jason Licht relativamente al ritiro di Logan Mankins:
“It is always difficult losing a player of Logan’s caliber both on the field and in the locker room,” said Buccaneers General Manager Jason Licht, who swung the unexpected trade for the former first-team Associated Press All-Pro on August 26, 2014. “He is one of the toughest, most intelligent and skilled players at his position that I have seen in my years around this game. Logan distinguished himself as the ultimate professional over his 11-year career and he was an unquestioned leader for us over the past two seasons. His leadership, work ethic and selflessness played a key role in the development of our younger players and he set the standard which we use to evaluate all of our offensive linemen.”
A questo punto avremmo bisogno di una quindicina di scelte al draft.... Solo per tappare i buchi appena riaperti
RispondiEliminaStiamo perdendo pezzi importanti (Mankins di sicuro, Martin quasi) anche in quel reparto (attacco) che sembrava non avesse bisogno di particolari innesti e che invece ora si trova senza due titolari importanti e necessiterà anch'esso di inserimenti di rilievo, tra draft e free agency.
RispondiEliminaDiciamo che le premesse per un 2016 in cui i Bucs possano recitare un ruolo non più da semplici comparse non sembrano essere proprio le più incoraggianti, speriamo che l'imminente avvio della FA ci riservi qualche bella sorpresa.