Seguiranno nei prossimi giorni foto e impressioni della più entusiasmante partita dei Bucs a cui abbia avuto la fortuna di assistere. Una W emozionante, giunta al termine di una gara forse non bellissima da un punto di vista strettamente tecnico considerati i tanti errori e le troppe penalità, ma in tutta onestà non siamo andati al Superdome per giocare del "bel football". L'obiettivo, in Louisiana, era quello di cercare l'impresa contro ogni pronostico per dimostrare che i Bucs non erano la squadra barzelletta vista nell'opener.
Missione (che sulla carta era "impossibile", o quasi) compiuta!
Dopo le tante batoste in serie degli ultimi anni c'era proprio bisogno per i Buccaneers di una W di questo tipo, in grado di ridare fiducia e positività ad un ambiente piuttosto giù di corda dopo l'avvio terrificante anche di questo campionato. E avere ottenuto questa importante vittoria in trasferta, sul campo degli acerrimi rivali dei New Orleans Saints al termine di un match mozzafiato con Brees che per due volte (a 8 e a 2 secondi dalla fine) ha avuto l'occasione di cercare l'endzone, è stato davvero molto, ma molto bello... anzi, di più!
Personalmente, questa W mi ripaga della enorme delusione di dodici mesi fa, quando al Georgia Dome assistetti all'indimenticabile (in senso negativo) 14-56 contro i Falcons, con Atlanta che demolì Tampa Bay in un match che era già terminato dopo nemmeno un quarto di partita ... ecco, diciamo che questa volta è andata a finire in maniera un po' (tanto) diversa, gli Dei del football hanno sorriso a Jameis e soci, e il cielo era tutto Red and Pewter, domenica 20 settembre, sopra New Orleans! ;-)
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