Connor Barth e Doug Martin |
Barth è stato sostituito malamente da Rian Lindell, di cui credo che in molti ricordino soprattutto il sanguinoso errore nel finale di partita contro New Orleans, nella seconda settimana, che condannò i Bucs a una sconfitta che definire "amara" è ancora poco...
Doug Martin è stato invece sostituito dignitosamente prima da Mike James e poi da Bobby Rainey, ma chiaramente il potenziale di Martin (un fuoriclasse) non è paragonabile al contribuito che possono offrire due onesti rincalzi quali James e Rainey.
La buona notizia di questi giorni è che entrambi i giocatori sono pienamente ristabiliti dai rispettivi infortuni e dunque saranno a disposizione di coach Lovie Smith sin dal primo allenamento; si tratta proprio di una bella notizia e nemmeno del tutto scontata, soprattutto considerata la gravità dei due KO.
Barth si era distrutto il tendine d'Achille del piede destro, quello utilizzato per calciare, giocando a pallacanestro durante l'offseason in un incontro di beneficenza. C'era il pericolo che potesse trattarsi di un problema in grado di mettere in pericolo la carriere del giocatore, come sottolinea lo stesso Barth (dal Tampa Bay Times):
"I think a lot of people doubted me more than I doubted myself," Barth said. "But as soon as I hurt it, I was in the hospital and I told my parents I would be fine. Everyone thought I just sprained it because I walked off the floor. But I knew what I did as soon as it happened. You never know what can happen, but all you can do is work as hard as you can."
Barth, che aveva ripreso a calciare sin dal mese di ottobre, solo da gennaio ha iniziato a ritrovare la confidenza che aveva prima dell'infortunio; ancora la parola al kicker:
"Probably in January when I really started to finally find my groove," Barth said. "As a kicker, I really started to feel that strength come back and that power. The biggest key is my push off to get to that plant (leg). It feels good. I'm kicking the ball great. I'm ready to go back to work."
Altre confortanti notizie giungono dal RB Doug Martin, anch'egli ripresosi pienamente dal brutto KO rimediato alla spalla nel match contro gli Atlanta Falcons, nel corso di una azione in cui Schiano aveva avuto la bella idea di schierare Martin come ricevitore... Ecco le parole di Doug, sempre dal Tampa Bay Times:
"I feel great. My arm is about to get cleared this week," Martin said. "I'm just getting my strength back. It's been too long since I've been out of the game."
Coach Lovie Smith non nasconde di contare molto su Martin, ma per fortuna non rivedremo un utilizzo massiccio solo di un RB, come è accaduto negli ultimi due campionati, quanto una rotazione che coinvolgerà altri RB oltre a "the muscle hamster". Parola a coach Smith:
"We're going to lean on one guy, but I like the rotation," Smith said. ''I think you have to have a bell cow. He's ours. At the running back position, there are enough reps to go along. We want three guys we feel comfortable with. Two will play, but it's not a rotation that where every series we're going to have a different guy in there.''
Per il 7 aprile dunque, giorno in cui le squadre che hanno cambiato HC (è il caso dei Bucs) potranno svolgere il primo workout, Connor Barth e Doug Martin saranno abili e arruolabili, nella speranza che ciò sia di buon auspicio affinché nella stagione 2014 l'infermeria dei Bucs possa rimanere il più a lungo possibile vuota e senza "degenti"...
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