Cominciamo dal nuovo innesto, la safety Keanu Neal: si tratta di un giocatore ancora giovane (26 anni), scelto al primo giro del draft 2016 dai Falcons con la pick n.17 overall. Dopo 5 stagioni trascorsi ad Atlanta, lo scorso anno Neal ha giocato per i Cowboys, con i quali aveva siglato un contratto annuale.
Quello di Neal mi sembra un arrivo di un certo interesse, che dà profondità ad un reparto che ora può contare su due elementi della vecchia guardia (Edwards e Winfield) e su due nuovi innesti (i veterani Ryan e Neal). Un settore, quello delle safeties, che adesso non occorre più sistemare con il draft, direi.
E' stato anche rifirmato il QB Blaine Gabbert, per cui nel 2022 i Bucs potranno contare sul quartetto di QB che ha disputato lo scorso campionato (Brady, Gabbert, Griffin e Trask).
Dato per scontato che Brady sarà il titolare e che Griffin sarà inserito nella practice squad, bisogna vedere chi sarà il backup alle spalle di The Goat, se il secondo anno Trask oppure il veterano Gabbert.
Probabile che la gerarchia verrà decisa nel corso del training camp; se Trask (scelto al secondo giro dello scorso draft con la pick n.64 overall) mostrerà segnali di crescita, credo sarebbe corretto "promuoverlo" a secondo QB, dopo una intera stagione, quella scorsa, in cui l'ex Florida ha ricoperto gli ingrati panni di terzo quarterback.
Fatico decisamente a comprendere il senso della firma di Gabbert: sono soldi che potevamo destinare altrove per lasciare Trask a secondo QB e Griffin al terzo.
RispondiEliminaDato per scontato che se Brady dovesse farsi male (sgrat sgrat) la stagione va direttamente alle ortiche, a questo punto mettere in campo Gabbert o Trask non farebbe alcuna differenza. Abbiamo pescato un prospetto al secondo giro, un discreto investimento, lasciarlo di nuovo a terzo QB senza manco vedere la sideline e sprecare un altro anno di rookie cotract la trovo una cosa insensata ai massimi livelli.
Avere rifirmato Gabbert credo significhi che il coaching staff non ha grande fiducia in Trask, e questo è un peccato visto che su Trask abbiamo investito una pick importante (secondo giro, pick n.64 overall).
RispondiEliminaVediamo come evolveranno le gerarchie nel corso del training camp, mi auguro confortanti segnali di crescita da parte del giocatore da Florida e spero possa essere lui il backup alle spalle di Brady (che poi, come dicevi tu, senza The Goat a dettare il gioco è abbastanza irrilevante che il QB lo faccia Gabbert, Trask o perfino Griffin…).