Archiviato (e in parte "metabolizzato") il ritiro di Tom Brady, anche se non senza rimpianti da parte di noi tifosi, che solo per due campionati abbiamo potuto godere delle prodezze di "The G.O.A.T.", si apre ora una nuova pagina per i Tampa Bay Buccaneers.
Il ruolo di QB è quello più decisivo e delicato in una squadra di football; tanto per fare un esempio (non a caso) se in un team mettete Tom Brady al posto di un Jameis Winston qualsiasi, praticamente lasciando immutato il resto della squadra, ecco che il team in questione si trasformerà da compagine mediocre in squadra da battere, come ben sappiamo per esperienza diretta...
Ci sono varie ipotesi su chi sarà il successore di Tom Brady, alcune intriganti altre meno, ed altre che speriamo rimangano solo sulla carta... ma esaminiamo in breve quello che potrà accadere a proposito della "cabina di regia" dei Bucs.
Ipotesi "interna"
Kyle Trask, il rookie da Florida, lo abbiamo visto solo in qualche spezzone di preseason e, chiaramente, ad oggi non è possibile dire se si tratta di un giocatore in grado di tenere il campo dignitosamente anche nelle partite "vere" o se invece è destinato a recitare un ruolo di comparsa tra i PRO. Per saperlo, c'è un solo modo, anche se rischioso, e cioè quello di farlo giocare. Certo, se i Bucs vogliono presentarsi al via del campionato con ambizioni forti, affidarsi a un perfetto sconosciuto è un azzardo enorme. Trask sarebbe una scelta fattibile se Tampa Bay fosse in "rebuilding mode", dove da perdere non c'è nulla. Ma se Tampa Bay aspira ad arrivare ai playoff anche nel 2022, credo che difficilmente vedremo Kyle Trask nel ruolo di QB starter, più probabilmente gli sarà affidato quello di backup (già un passo avanti, dato che quest'anno era il terzo QB).
Ci sarebbe poi l'ipotesi Blaine Gabbert; il backup di Brady negli ultimi due campionati è ora free agent, ma non sarebbe un problema trattenerlo a Tampa; il punto, è che non sarebbe un problema rifirmarlo perché Gabbert lo conoscono bene tutti quanti: entrato in NFL con grandi aspettative (venne scelto al primo giro, pick n.10 overall nel 2011 dai Jaguars), si è rivelato un giocatore con limiti evidenti, adatto a fare il backup più che a recitare un ruolo da protagonista.
Personalmente, dovendo per forza scegliere se affidare i Bucs 2022 a Gabbert o Trask, credo che rischierei andando sul secondo. Gabbert già lo sappiamo che è un giocatore mediocre, Trask forse lo sarà, ma almeno vediamolo in campo per qualche partita prima di bocciarlo senza avergli mai fatto disputare una partita.
Ipotesi "esterna"
Sono stati tanti i nomi accostati ai Bucs, in questi giorni, per il dopo Brady. Due grandi protagonisti, Rodgers e Wlison, sono dati in possibile uscita dalle rispettive squadre, ma nè Green Bay nè Seattle si priveranno dei loro fuoriclasse (che sono ancora sotto contratto) in maniera indolore. Per arrivare a questi giocatori i Bucs probabilmente dovrebbero sacrificare le scelte dei prossimi mille draft, e dunque anche queste ipotesi non non paiono, allo stato dei fatti, molto praticabili. E poi nè GB nè SEA intenderanno rinforzare una avversaria che gioca nella stessa Division, la NFC, col rischio magari di trovarsi il loro giocatore simbolo da avversario nei playoff.
Poi ci sarebbe l''ipotesi Deshaun Watson, talentuoso quanto problematico QB degli Houston Texans. Il giocatore è alle prese con seri problemi giudiziari, che di fatto quest'anno gli hanno impedito di vedere il campo. Anche questa ipotesi sembra poco percorribile, considerate le tante problematiche off-field con cui Watson avrà probabilmente a che fare anche nel corso del prossima stagione.
Ipotesi "draft"
Non dimentichiamoci che c'è sempre il draft. I Bucs però sceglieranno, al primo giro, piuttosto tardi, solo con la pick n.27. A quel punto i "presunti" fenomeni nel ruolo si saranno già accasati, per cui a Tampa Bay non resterebbe che un'altra scommessa, analoga a quella fatta lo scorso anno con Trask, e proprio per questo mi sembra uno scenario difficilmente realizzabile.
Ipotesi "a volte ritornano"
Molti tifosi dei Bucs preferiscono rimuovere tale ipotesi, ma non possiamo escludere a priori che il possibile QB starter dei Bucs 2022 possa essere proprio lui, la first pick overall del draft 2015, nientemeno che Mr. Jameis Winston... scherzi a parte, anche l'ipotesi Jameis è difficilmente percorribile, ma non del tutto impossibile.
Ad ogni modo, vedremo cosa decideranno Licht e Arians in merito all questione "QB 2022", speriamo che almeno loro abbiano le idee abbastanza chiare su come gestire il dopo-Brady, perché molto del futuro prossimo dei Bucs dipenderà proprio dal giocatore che vedremo ricevere lo snap dalle mani del centro Ryan Jensen (ammesso che lo rifirmiamo, visto che anche Jensen è free agent....).