Ha trovato conferma quest'oggi la temuta notizia di cui tanto si era parlato nei giorni scorsi.
Gerald McCoy non è più un giocatore dei Tampa Bay Buccaneers.
I Bucs hanno deciso di tagliare McCoy (dunque senza ricevere nulla in cambio!), non tanto per motivi tecnici (anche perché parliamo di uno dei pochi elementi di classe del team) quanto perché il suo pesante ingaggio avrebbe impedito di fatto a Tampa Bay di firmare buona parte dei rookie appena draftati.
Ovviamente, quello di cui bisognava liberarsi non era McCoy, ma chi ha permesso che si arrivasse ad una situazione del genere, ossia il management guidato dal GM Jason Licht, che è riuscito nella non facile impresa di tagliare McCoy senza nemmeno riuscire ad imbastire uno straccio di trade.
Dopo le tante "perle" messe insieme nei draft da lui gestiti (mi limito a dire: Aguayo, la peggior "draft pick ever", comprensiva di trade up, di ogni epoca), adesso siamo arrivati allo scientifico smantellamento della squadra.
Un team mediocre quali sono gli attuali Bucs, che hanno peraltro appena perso per infortunio il miglior DE (Pierre-Paul) e uno dei più promettenti LB (Beckwith) decidono di fare a meno di uno dei pochissimi fuoriclasse rimasti in squadra, la pietra angolare della difesa, il DT Gerald McCoy.
Ennesima decisione assurda e sbagliata, difficile anche da commentare, da parte dell'attuale management. Scelte come questa (che per certi versi ricorda, anche se in peggio, quella del taglio di Derrick Brooks, una decina di anni fa) credo contribuiscano non poco ad allontanare tanti tifosi dal seguire le vicende di una squadra che ormai da troppo tempo sta andando alla deriva, e che ha riacquistato a mani basse il ruolo di "team-barzelletta" dell'NFL. Questi Bucs ricordano sempre di più quelli dei terrificanti anni '80... quando, almeno, i Buccaneers scendevano in campo indossando le più belle uniformi della Lega, adesso fanno schifo pure quelle...
Commento ineccepibile e totalmente condivisibile, dalla prima all'ultima lettera...
RispondiEliminaItalia Bucco
In questi anni mi è capitato raramente di essere in disaccordo con Star e spero che non me ne voglia ma devo dissentire da quanto ho letto.
RispondiEliminaPartiamo da un presupposto: McCoy si porta via un pezzo di cuore e il suo taglio è una pagina triste nella storia dei Bucs. MA era una mossa necessaria e giusta nell'economia della squadra.
il problema non sta tanto nei 13 mln previsti quest'anno...ma nel fatto che i Bucs dovevano pagargliene 38 in 3 anni. Il rendimento di Gerald era naturalmente destinato ad andare verso una parabola discendente, ha gia oltre 31 anni e (dettaglio non da poco) non è un fit perfetto nella difesa 3-4 di Bowles. La domanda quindi è: ha senso pagare tutti quei soldi ad un giocatore di oltre 31 anni, il cui rendimento era gia in calo e che non si sposava perfettamente con il nuovo sistema difensivo?
Altra cosa...i Bucs han provato per 3 mesi a tradarlo, ma nessuno ha voluto un giocatore di quella eta con quel contratto.
ieri i Bucs han firmato Suh, giocatore piu idoneo a giocare nel sistema di Bowles (il che significa che avevano gia l'accordo con lui prima di tagliare McCoy) andando cosi a colmare il vuoto.
Ma al di la di questo, da un punto di vista prettamente tecnico-economico, il taglio di Gerald era una mossa assolutamente sensata. La scelta era tra rinunciare a lui (senza dead money) o rinunciare ad un giocatore piu giovane, che costava meno nei prossimi anni o che aveva piu dead mooney (tipo Brate, oppure Jensen oppure Donovan Smith).
Chris
Aggiungo ancora...
RispondiEliminaRibadisco che amo McCoy e avrei voluto vederlo con la maglia dei Bucs fino al ritiro. Però vediamola anche dal punto di vista dei riusltati...in 9 anni, con McCoy siamo arrivati ai playoff 0 volte. Certamente non per colpa sua, sia chiaro. Ma alla fine dei conti, se non ci ha portato ai PO nei suoi anni migliori, è difficile pensare che potesse fare la differenza ora.
Parlando dell'operato di Licht. Errori madornali ce ne sono stati, ma a posteriori è facile dirlo. Se faccio il conto dei Free Agent firmati e pagati a caro prezzo che poi non hanno reso, il conto è lungo: Micheal Johnson, Collins, Desean Jackson, Baker, Ward...ma va anche detto che sulla carta erano mosse giuste. Giocatori che servivano nei ruoli dove c'era bisogno e che prima di venire ai Bucs avevano fatto bene.
Anche il draft...al di la della scelta di Aguayo, alcune scelte non han pagato, altre sono ancora da definire...ma chi non ha situazioni di questo tipo?
Oltrettutto noi arriviamo corti di cap non tanto per i giocatori acquisiti in FA ma per i contratti dati ai giocatori da noi scelti (Evans, Marpet, Brate, David, Donovan Smith e prima ancora McCoy e Martin, per i quali pero non abbiamo pagato un dollaro al rilascio). Chi non avreste tenuto di questi giocatori?
Insomma, per quanto mi abbia fatto male...capisco la mossa di rilasciare McCoy. Anche perche, va detto e sottolineato, che anche il giocatore se ne è voluto andare per cercare una squadra che gli permettesse di lottare per il titolo. Ci sta. Legittimo. Ma ci sta anche, allora, che il front office abbia scelto di non pagare quasi 40 mln ad un giocatore di oltre 30 anni
Chris
Chris, mi fai invidia. Dico davvero, riuscire sempre e comunque a vedere il bicchiere mezzo pieno in una situazione come questa non è da tutti. Quindi complimenti, sia per l'ottimismo che per la disamina lucida che hai fatto.
RispondiEliminaPerò qualcosa non mi torna. Cioè, sulla carta tutto quello che hai scritto è corretto, nulla fuori posto. Esaminando situazione per situazione i conti tornano; ma è quando si stacca lo sguardo dall'albero e si guarda la foresta che le cose cambiano: la Lega è piena di GM che devono gestire contratti onerosi, appesantiti anche da QB strapagati e da giocatori all-pro, eppure arrivano a fine anno senza problemi a far quadrare i conti e firmare i rookies. E c'è da dire che spesso queste squadre sono contender, non squadre ultime in division da anni e anni come noi.
Quindi anche se esaminando i singoli contratti Licht ha fatto un lavoro tutto sommato normale, esaminando l'insieme ne ha azzeccate veramente poche. Perchè o mi porti a febbraio, o non hai scusanti per intasare il cap di un ammasso di "brocchi". O ha pagato troppo o ha pagato quelli sbagliati (o entrambe le cose). E le conseguenze non si limitano ai tagli sanguinosi e necessari: questa primavera abbiamo perso gente come Alexander e Humphries. Delle trade non parlo nemmeno: DSJ e Curry sono stati praticamente altri FA persi per nulla in cambio.
Tirando le somme ahinoi la teoria è una cosa, la pratica è un'altra, e i risultati parlano chiaro da anni. Facendo un passo indietro, io di trade mancate o pesantemente sbilanciate a sfavore come ne ha fatte lui non ne ho mai viste: McCoy se proprio andava tradato prima. Se sei un buon GM devi sapere che a fine anno non lo potrai tenere, e allora monetizzi il possibile, specie se la stagione non ha più nulla da dire. O altrimenti gli facevi a prescindere un contratto più team-friendly. Non lo avrebbe accettato? ....saluti e baci Gerald, ma almeno una compensatory pick l'avremmo presa, oggi manco quella, che era il minimo sindacale.
Si potrebbe obiettare che siamo decisamente poco appetibili e quindi i giocatori buoni dobbiamo sovrapagarli; ci sta come ragionamento, ma gira e rigira la colpa è ancora in buona parte sua: ha sprecato coi FA sbagliati, ha sprecato picks preziose, ha scelto HC sbagliati che non hanno valorizzato quel che avevamo e quindi ci ritroviamo dove siamo.
Io spero solo che Arians sappia mettere una bella pezza, ma non sono così fiducioso: non abbiamo sistemato la OL, abbiamo perso lo slot; dall'alta parte del pallone la secondaria è tutta un ammasso di rookie e il passaggio alla 3-4 potrebbe aver bisogno di tempo e altro talento. Quindi credo che serviranno buone scorte di Maalox anche per quest'autunno.
P.S. Parlo sia a te che a Star: siete estremamente competenti ed è sempre un piacere leggervi e commentarvi; quindi rinnovo l'invito a vedervi più spesso sui forum, sarebbe bello avere anche il vostro contributo!
Molto interessanti sia i pareri di Chris che di Buccaneer, che hanno analizzato la stessa situazione sia pure da angolazioni opposte.
RispondiEliminaAd ogni modo, ormai sembra evidente che la rinuncia a McCoy più che da motivi economici sia dovuta a ragioni tecniche.
Non è per risparmiare le briciole (quali sono i 3 milioni di dollari che alla fine i Bucs risparmieranno rimpiazzando McCoy con Suh) che decidi di mandare via il tuo giocatore-bandiera.
Arians, evidentemente, non lo riteneva adatto agli schemi della sua difesa. Speriamo che ci abbia azzeccato, anche se ai tanti che sui forum d'oltreoceano sostengono che McCoy sia ormai alla frutta segnalerei che il buon Suh potrebbe essere all'ammazzacaffè...
@Buc: ormai sui forum sono latitante, e anche i post sul blog sono sempre di meno... il tempo è tiranno, ma anche il mio entusiasmo da supporter non è proprio al top; e vicende come quella di McCoy (il giocatore bandiera cacciato come neanche l'ultimo degli undrafted) non è che aiutino molto, da questo punto di vista.
Non volevo passare per "aziendalista", difendendo a tutti i costi l'operato di Licht. In realtà ritengo che lui faccia spesso e volentieri buoni contratti perche sono onerosi nei primi 2 anni ma poi sono tagliabili a costo 0. È stato cosi per Jackson, è stato cosi per molti altri firmati da lui. E questo perche sulla carta si firmava gente per rendere i Bucs dei contender nell'immediato.
RispondiEliminaLa questione è che questi giocatori spesso non han reso da noi, ma altrove si han reso (spesso, non sempre) prima e dopo di noi, per questo piu d'accordo sul discorso della scelta dei coach. Ma anche qui...Dopo Schiano (portato da Dominik e che ci è costato Freeman, passato da qb promettente a brocco inenarrabile in una offseason con schiano) Lovie Smith sembrava una scelta giusta agli occhi di tutti...dopo Lovie, Koetter sembrava l'uomo perfetto visto cio che il suo attacco aveva fatto nel primo anno di Jameis.
I risultati alla fine parlano chiaro e se vale per McCoy vale anche per Licht. Gerald ci ha fatto innamorare ma non ci ha fatto vincere. Licht fin qui ha fallito e anche se le sue mosse mi sono apparse sensate, la verità è che se quest'anno non si va ai PO (e mi sembra piu probabile l'arrivo dei 4 cavalieri dell'apocalisse) sarà un fallimento definitivo.
Quel che dico è che questa decisione me l'aspettavo da appena assunto Arians. Non sono i 3 mln risparmiati quest'anno il punto...ma i 25 nei prossimi 2 a fare la differenza (e sospetto serviranno per Winston).
Detto questo, su una cosa concordo con Star...il modo in cui, soprattutto Arians, han trattato McCoy in questi 2 mesi mi ha fatto schifo. Meritava tutt'altro commiato.
Chris
Tranquillo Chris non volevo dipingerti come aziendalista, affatto.
RispondiEliminaQuest'anno niente PO, anzi a mio avviso pescheremo nelle prime 3-4 al prossimo draft.
E credo Winston ad oggi non meriti neanche i 20 mln che prende da rookie contract, figuriamoci se (al netto di improbabili step evolutivi quest'anno) dovesse prenderne 25 o più.