domenica 30 aprile 2017

Le prime impressioni sul draft dei Bucs (firmati anche numerosi undrafted)


Si è appena concluso il draft 2017, e sono inevitabili le prime valutazioni e chiedersi che draft sia stato per i Tampa Bay Buccaneers, e sopratutto se le scelte di Licht e Koetter abbiano consegnato un team migliorato in quei ruoli che necessitavano di essere adeguatamente rinforzati.

Il giudizio complessivo credo possa riassumersi sinteticamente in una "B"; mi sembra che quello dei Bucs sia stato un buon draft, con alcune scelte ottime ed altre che si assestano comunque su una ampia sufficienza. Il tutto, ovviamente "sulla carta", dato che come sempre, inutile ripeterlo, sarà il campo a confermare o meno la bontà delle decisioni di GM e HC di Tampa Bay.

Cominciamo la nostra beve analisi dalla pick del primo giro, il TE O.J. Howard. Mi sembra sia stata una chiamata ottima, dato che parliamo del miglior TE in assoluto tra quelli draftabili, e che con Howard si va a completare nel migliore dei modi un reparto in cui, a roster, era in pratica presente il solo Cameron Brate.

Se il giocatore, a differenza di un altro TE draftato recentemente dai Bucs e che non ha mantenuto le alte aspettative che c'erano nei suoi confronti (Austin Seferian-Jenkins), riuscirà a mantenersi lontano dagli infortuni senza incappare in problemi "off field", credo che da un punto di vista strettamente tecnico Tampa Bay abbia pescato un elemento in grado di ricoprire il ruolo di starter a lungo termine.

Dal secondo giro è arrivata quella safety che tutti attendevamo e di cui c'era un gran bisogno, anche se ha destato qualche perplessità il fatto che, essendo ancora disponibile Obi Melifonwu da Connecticut, Licht e Koetter abbiano invece deciso di scegliere Justin Evans da Texas A&M, prospetto valido anche se meno quotato di Melifonwu.

Ovviamente speriamo che GM e HC abbiano visto giusto e senz'altro avranno avuto i loro validi motivi per preferire il prospetto di Texas A&M a quello di Connecticut; considerata l'emergenza che i Bucs hanno nel ruolo specifico, Evans dovrà essere in grado di tenere il campo sin dalla sua stagione da rookie, auguriamoci che il ragazzo meriti la fiducia che Licht e Koetter hanno riposto nei suoi confronti.

Nel terzo giro i Bucs hanno effettuato una doppia chiamata, prima il WR Chris Godwin da Penn State e poi, in seguito ad una trade up con i NY Jets, il LB Kendell Beckwith da LSU. Credo siano due scelte ampiamente condivisibili, soprattutto perché in entrambi i ruoli - sia WR che LB - c'era bisogno di inserire talento fresco e di aumentare la profondità.

Godwin si presenta con ottime credenziali, e sembra avere le caratteristiche tecniche per completare nel migliore dei modi il reparto dei WR, che adesso con Mike Evans, DeSean Jackson, Adam Humphries (e, appunto, Chris Godwin), offre adeguate garanzie per i lanci di Jameis Winston.

In quanto all'altro giocatore scelto al terzio giro, il LB Kendell Beckwith da LSU, gli unici dubbi nei suoi confronti sono relativi ai un serio infortunio al  ginocchio da cui il ragazzo si sta ancora riprendendo.

Da un punto di vista tecnico Beckwith offre solide garanzie ed il suo rendimento a LSU (lo stesso college di Kwon Alexander) è sempre stato di alto livello; se, come speriamo, dovesse recuperare al 100% dall'infortunio, andrebbe a completare il reparto dei LB al fianco dell'ottimo duo Lavonte David - Kwon Alexander.

Nell'ultima giornata del draft i Bucs hanno chiamato quel RB di cui tanto si era parlato nelle settimane scorse, ed un DT, per acquisire il quale è stata fatta una trade up con i Miami Dolphins.

Cominciamo dal RB: dal quinto giro è arrivato Jeremy McNichols da Boise State (stesso college di provenienza di Doug Martin), giocatore bravo tanto a correre quanto a ricevere fuori dal backfield; anche nel suo caso, come per Beckwith, c'è l'incognita di un serio infortunio (alla spalla) da cui speriamo che il recupero sia veloce e completo.

Da un punto di vista tecnico McNichols va a completare il reparto dei RB, che però a questo punto è decisamente sovraffollato (oltre a McNichols, i Bucs hanno a roster Doug Martin, Charles Sims, Jacquizz Rodgers, Peyton Barber e Russell Hansbrough). Sarà interessante vedere quali saranno, a settembre, i RB effettivamente rimasti a roster...

L'ultima chiamata ha riguardato il DT Steve Tu'ikolovatu da USC, una buona chiamata per dare profondità alla linea difensiva anche se per effettuarla è stata "sacrificata" la pick al settimo giro del prossimo draft; non si tratta di un sacrificio particolarmente costoso, speriamo comunque che ne sia valsa la pena e che Tu'ikolovatu si dimostri in grado di meritare la fiducia che hanno riposto in lui GM e HC.

Riassumendo, ecco nella tabella i giocatori scelti al draft 2017 dai Tampa Bay Buccaneers:

RD.
PICK
PLAYER
POS.
COLLEGE
1
19
O.J. Howard
TE
Alabama
2
50
Justin Evans
S
Texas A&M
3
84
Chris Godwin
WR
Penn State
3
107
Kendell Beckwith
LB
LSU
5
162
Jeremy McNichols
RB
Boise State
7
223
Stevie Tu'ikolovatu
DT
USC

Undrafted rookie 

Come sempre, terminato il draft è il arrivato il momento degli "undrafted rookie", quei giocatori in uscita dal college che non sono stati draftati nel corso della tre giorni di Philadelphia e che le varie squadre NFL stanno firmando proprio in queste ore. Al momento, stando a quanto riportato dal Tampa Bay Times, i Bucs hanno trovato un accordo con una quindicina circa di rookie undrafted; eccone l'elenco:

- Sefo Liufau, QB, Colorado

- Paul Magloire, LB, Arizona

- Antony Auclair, TE, Laval

- Christian Kuntz, LB, Duquesne

- Cole Gardner, OT, Eastern Michigan

- Richie Brown, LB, Mississippi State

- Max Bullough, LB, Michigan State

- Thomas Sperbeck, WR, Boise State

- Jesus "Bobo" Wilson, WR, Florida State

- Korren Kirven, OG, Alabama

- Deondre Gardner, OLB, Southern Illinois

- Maurice Fleming, CB, West Virginia

- Jonathan Moxey, CB, Boise State

- Greg Mabin, CB, Iowa

- Alex Gray, S, Appalachian State

- Drew Williams, LS, South Carolina

- Darious Cummings, DT, Florida

Il draft dei Bucs si conclude con il DT Stevie Tu’ikolovatu

Il draft 2017 dei Tampa Bay Buccaneers si conclude con la chiamata, al settimo giro con la pick n. 223 overall, del DT Stevie Tu'ikolovatu da USC.

Per draftare questo giocatore i Bucs sono ricorsi ad una trade up, scambiando la propria pick al settimo giro di quest'anno con quella dei Dolphins per avanzare di 14 posizioni, e cedendo a Miami anche la propria scelta al settimo giro del draft dell'anno prossimo.

Evidentemente si trattava di un elemento a cui Licht e Koetter tenevano particolarmente, dato che pur di portarlo a Tampa si è deciso di "sacrificare" una scelta del draft 2018, sia pure solo al settimo round.

Condivisibile a mio avviso l'idea di utilizzare l'ultima scelta a disposizione per cercare di aumentare la profondità della linea difensiva, in particolare nel ruolo di DT, un po' meno che per farlo si sia dovuto far ricorso ad una trade up "regalando" a Miami una pick del prossimo draft anche se, come detto, dell'ultimo giro.

Questi dunque i sei rookie della classe 2017 dei Tampa Bay Buccaneers:

Round 1, Pick 19 (19) – O. J. Howard, TE, Alabama
Round 2, Pick 18 (50) – Justin Evans, S, Texas A&M
Round 3, Pick 20 (84) – Chris Godwin, WR, Penn St.
Round 3, Pick 43 (107) – Kendell Beckwith, LB, LSU
Round 5, Pick 18 (162) – Jeremy McNichols, RB, Boise St.
Round 7, Pick 5 (223) – Stevie Tu’ikolovatu, DT, USC

sabato 29 aprile 2017

Quinto giro, scelto il RB Jeremy McNichols

Alla fine, il RB di cui tanto si era parlato nelle settimane che avevano preceduto il draft - e di cui a mio avviso non si avvertiva un particolare bisogno - è arrivato!

I Bucs, al quinto giro con la pick n. 162 overall, hanno infatti chiamato Jeremy McNichols, RB da Boise State, lo stesso college di provenienza di Doug Martin.

Indubbiamente si tratta di un buon prospetto, abile non solo nelle corse ma anche nel ricevere il pallone fuori dal backfield, e che ci auguriamo possa dare profondità al reparto dei RB e aumentare la pericolosità nel gioco su corsa dei Bucs.

Detto ciò, forse era il caso di rinforzare altri reparti (le due linee, la batteria dei CB) e considerato il non elevato numero di pick a disposizione di Tampa Bay in questo draft (con la trade up per scegliere il LB Beckwith abbiamo dovuto sacrificarne una) quelle poche era forse il caso di utilizzarle per i reparti che davvero necessitavano di irrobustirsi e di vedere aumentata la propria profondità.

A livello di RB la batteria attuale composta da Martin, Rodgers, Sims e Barber offriva ampie garnzie, probabilmente da parte di Licht e Koetter non c'è poi tutta questa fiducia nel pieno recupero di Doug Martin o si cercato comunque di aggiungere un elemento in grado di accrescere la forza del reparto in questione.

Draft, presi Evans (S), Godwin (WR) e Beckwith (LB)


Dalla seconda giornata del draft sono arrivati a Tampa tre rinforzi proprio per i reparti che, a mio avviso, più degli altri necessitavano di essere irrobustiti: S, WR e LB.

Cominciamo dal secondo round; con la pick n. 50 overall Licht e Koetter hanno chiamato Justin Evans, safety da Texans A&M (stesso cognome e stesso college di uno dei migliori giocatori dei Bucs attuali, speriamo sia di buon auspicio!).

Era importante scegliere una safety, forse il reparto con meno talento in assoluto dell'intera squadra. Senza ricorrere a trade up, GM e HC hanno optato per Justin Evans, quando alcuni dei prospetti migliori in questo ruolo si erano già accasati (Budda Baker e Marcus Williams) ma erano ancora a disposizione alternative interessanti (oltre a Evans, Obi Melifonwu da Connecticut).

Giocatore aggressivo, buon colpitore, speriamo che Justin Evans si dimostri - da subito - in grado di tenere validamente il campo e di fornire sin dalla sua stagione da rookie un contributo rilevante per la secondaria di Tampa Bay.

Dal terzo giro è invece arrivato un WR, una chiamata condivisibile che aumenta la profondità di un reparto che - oltre a Mike Evans e DeSean Jackson - era abbastanza "corto". Con la pick n. 84 overall i Bucs hanno chiamato Chris Godwin da Penn State, interessante ricevitore che speriamo possa rivelarsi un ulteriore valido bersaglio per i lanci di Jameis Winston.

Infine, proprio con l'ultima chiamata del terzo giro, mossa a sorpresa di Licht e Koetter, che con una trade up prendono dai Jets la pick n. 107 overall (a New York sono andate in cambio la quarta e la sesta scelta dei Bucs di quest'anno, rispettivamente le pick n. 125 e 204) e portano a Tampa il LB Kendell Beckwith da LSU.

L'unico interrogativo a proposito di Beckwiht riguarda un serio infortunio al ginocchio da cui è reduce, per il resto si tratta di un elemento molto interessante che dà profondità a un settore che ne aveva decisamente bisogno, potendo contare attualmente quasi esclusivamente su Lavonte David e Kwon Alexander (tra l'altro anche Alexander proviene da LSU speriamo che Beckwith ne segua le orme!).

In conclusione, credo si possa essere soddisfatti di questa seconda giornata del draft dei Bucs, dato che Licht e Koetter hanno portato a Tampa giocatori proprio nei tre ruoli in cui c'era più bisogno di inserire talento e forze fresche.

Condivisibile anche la trade up per prendere Beckwith, che non è costata sacrifici particolarmente pesanti e che è stata fatta per portare a casa un giocatore in un ruolo chiave come quello del LB, e non - come accadde dodici mesi fa - per un kicker...

Per l'ultima giornata utilizzerei le chiamate residue per puntellare le due linee, sia quella offensiva che che quella difensiva, dando comunque atto a Licht e Koetter di avere sin qui condotto un draft "lineare", con parecchio buon senso e senza trovate stravaganti: bene così!

venerdì 28 aprile 2017

Il TE O.J. Howard è la prima scelta dei Bucs!

E' il TE O.J. Howard, da Alabama, la prima scelta dei Bucs nel draft 2017!

La corsa al QB da parte di parecchi team che hanno chiamato prima dei Bucs (Bears, Chiefs, Texans)  ha consentito che un giocatore del calibro di Howard fosse ancora disponibile giunti alla pick n.19 di Tampa Bay.

E bene hanno fatto Licht e Koetter ad orientarsi sul miglior prospetto dell'intero draft nel ruolo di TE, un elemento che, considerato il suo elevato potenziale, si pensava non sarebbe più stato disponibile al momento della chiamata di Tampa Bay.

Ovvio entusiasmo e legittima soddisfazione in casa Bucs per quanto fatto nella prima giornata del draft, in cui senza ricorrere a sanguinose "trade up" si è riusciti ad acquisire uno dei principali prospetti in assoluto.

Condivido l'idea di andare su un TE con la prima scelta e in molti, me compreso, ci saremmo accontentati della seconda opzione nel ruolo di TE, quel David Njoku poi finito a Cleveland con la pick n. 29 (e davanti al quale è stato scelto un altro TE, Evan Engram dai NY Giants con la pick n.23).

Chiaramente, essere riusciti a pescare il TE numero uno del draft - sulla carta, ovviamente, poi sarà come sempre il campo a emettere le inappellabili sentenze - è quanto di meglio potevano fare i Bucs questa notte. Howard è un TE completo, ottimo a bloccare e a ricevere, e rappresenta un importante bersaglio in più a disposizione di Jameis Winston.

Mike Evans, DeSean Jackson, Cameron Brate e adesso anche O.J. Howard: le mani affidabili alle quali Winston sarà chiamato ad affidare i suoi lanci non mancano, direi.... bene così.

Nella seconda giornata del draft vedremo se i Bucs si orienteranno ancora su un giocatore dell'attacco (il RB che sembrava dovesse arrivare al primo giro oppure un uomo di linea o un ricevitore) o se invece si cercherà di rinforzare la difesa portando a Tampa una safety, un linebacker o un defensive lineman.

Il primo giro è andato bene, speriamo che anche il proseguimento del draft ci porti altre soddisfazioni, evitando se possibile nei prossimi round - a differenza di quanto accaduto dodici mesi fa - improbabili trade up per scegliere, che so, un punter....!

martedì 25 aprile 2017

Draft 2017, come sarà quello di Tampa Bay?

Giovedì 27 aprile, a Philadelphia, inizierà il sempre tanto atteso draft NFL, che come di consueto si articolerà nel corso di tre giornate per complessivi 7 round.

Che draft dobbiamo attenderci - soprattutto per quel che riguarda le scelte più importanti, quelle dei primi giri - da parte dei Tampa Bay Buccaneers?

In questi mesi si è molto discusso soprattutto su quale potrebbe essere il modo più efficace di utilizzare la scelta del primo giro, la pick n.19 overall, e sono svariate le ipotesi e i possibili scenari che potrebbero concretizzarsi.

Molto dipenderà, a mio avviso, dalle intenzioni del GM Licht e dell'HC Koetter a proposito del RB Doug Martin. E' noto che Martin, dopo le negative vicende dello scorso dicembre, stia cercando di recuperare per tornare quello di due stagioni fa, quando era tra i migliori RB dell'intera NFL.

Se c'è ancora fiducia in Doug e si cercherà davvero di recuperarlo, credo che una batteria di RB composta dallo stesso Martin più Sims, Rodgers e Barber sia più che adeguata senza bisogno di "sprecare" una pick, soprattutto importante come è quella del primo giro, proprio per un RB.

Sarebbe invece diverso il discorso se Martin non dovesse più rientrare nei piani di Tampa Bay, nel qual caso il nome di Dalvin Cook, RB di FSU, potrebbe essere una ipotesi concreta sempre che l'ex giocatore dei Seminoles possa essere ancora disponibile alla pick n.19 (e a meno che i Bucs, pur di prenderlo, non decidano di avventurarsi in pericolose trade up).

Personalmente eviterei comunque di scegliere un RB, meno che mai al primo giro, e cercherei invece di "pescare" ad esempio un TE (ce ne sono due ottimi in questo draft, O.J. Howard di Alabama e David Njoku di Miami) per rinforzare un reparto che al momento vede a roster in pratica il solo Cameron Brate (Luke Stocker è utilizzato quasi esclusivamente come bloccatore e Alan Cross non offre adeguate garanzie, oltre ad essere più un FB che un TE).

Nel primo giro, una interessante alternativa a un TE potrebbe essere quella di investire la pick n. 19 su una safety, ad esempio Obi Melifonwu da Connecticut o Budda Baker da Washington, considerato che nè Malik Hooker nè Jamal Adams - i prospetti più interessanti nel ruolo di safety - saranno ancora disponibili a metà del primo giro.

Oltre a TE e S, ruoli su cui investirei le prime due scelte del draft, credo che sarebbe opportuno per i Bucs utilizzare una pick (del terzo o del quarto giro) su un WR, per fornire a Winston un ulteriore bersaglio, anche considerando che alle spalle di Mike Evans e DeSean Jackson non c'è molta profondità, oltre ad Adam Humphries.

Mi piacerebbe che nei primi quattro giri ci fosse anche un LB, tra le pick dei Bucs; in questo reparto infatti mi sembra che Tampa Bay sia abbastanza scoperta, dato che a roster non siamo particolarmente "profondi" se si escludono i due fuoriclasse Lavonte David e Kwon Alexander.

Infine, si potrebbero spendere le ultime scelte, quelle dal quinto al settimo giro, per inserire forze fresche a livello di linea difensiva (in particolare nel ruolo di DT) e - se proprio Koetter e Licht ne avvertono questo grande bisogno... - per aumentare la profondità anche nel reparto dei RB/FB.

Ecco, soprattutto mi auguro di vedere un draft "lineare" da parte dei Bucs, in cui si vadano cioè a rinforzare i reparti che più necessitano di essere irrobustiti (TE, S, LB, WR) senza "genialate" come quella che mi ha mandato di traverso il draft dello scorso anno, e ovviamente mi riferisco alla scellerata trade up del secondo giro, per scegliere un kicker peraltro già quasi "bocciato" dopo un solo anno tra i PRO dagli stessi Licht e Koetter, che gli hanno affiancato un K affidabile come Nick Folk...

venerdì 21 aprile 2017

Reso noto il calendario 2017, ecco le partite dei Bucs

E' stato reso noto questa notte il calendario della prossima regular season. Di seguito - per quanto riguarda i Tampa Bay Buccaneers - date e avversari del 2017 (in maiuscolo le partite interne):

Day
Date
Opponent
Time
Sun.
Sept. 10
at Miami
1:00 PM
Sun.
Sept. 17
CHICAGO
1:00 PM
Sun.
Sept. 24
at Minnesota
1:00 PM
Sun.
Oct. 1
NY GIANTS
4:05 PM
Thu.
Oct. 5
NEW ENGLAND
8:25 PM
Sun.
Oct. 15
at Arizona
4:05 PM
Sun.
Oct. 22
at Buffalo
1:00 PM
Sun.
Oct. 29
CAROLINA
1:00 PM
Sun.
Nov. 5
at New Orleans
1:00 PM
Sun.
Nov. 12
NY JETS
1:00 PM
Sun.
Nov. 19
- bye week -
1:00 PM
Sun.
Nov. 26
at Atlanta
1:00 PM
Sun.
Dec. 3
at Green Bay
1:00 PM
Sun.
Dec. 10
DETROIT
1:00 PM
Mon.
Dec. 18
ATLANTA
8:30 PM
Sun.
Dec. 24
at Carolina
1:00 PM
Sun.
Dec. 31
NEW ORLEANS
1:00 PM

Si comincia in trasferta a Miami con il derby della Florida, mentre nella week 2 tornerà a Tampa alla guida dei suoi Chicago Bears una nostra vecchia conoscenza, il QB Mike Glennon.

Thursday night casalingo per i Bucs alla week n.5, contro i New England Patriots campioni in carica, mentre il "bye week" cadrà solamente alla week n.11, a metà novembre.

Trasferta insidiosa a inizio dicembre nel freddo di Green Bay (week n.13), mentre gli ultimi tre match saranno contro le rivali di division: Monday night al RJS contro i Falcons, trasferta a Carolina e infine chiusura casalinga contro i Saints.

mercoledì 19 aprile 2017

"Hard Knocks", obiettivi puntati sui Buccaneers

Saranno i Tampa Bay Buccaneers i protagonisti della edizione 2017 di "Hard Knocks", una sorta di "reality show" sportivo prodotto dalla rete HBO in collaborazione con NFL films.

Giunto alla dodicesima annata, "Hard Knocks" seguirà in maniera molto ravvicinata lo svolgimento del training camp di Winston e soci, nel corso di cinque episodi che racconteranno nel dettaglio il precampionato di Tampa Bay.

A One Buc Place è stato accolto positivamente il fatto che la scelta della HBO sia caduta proprio sui Buccaneers; queste - tratte dal sito ufficiale - le parole del GM Jason Licht:
"A tremendous amount of hard work goes on behind the scenes to prepare for an NFL season and HARD KNOCKS does a great job every year of giving the fans the type of unprecedented access that only NFL Films can provide," said Buccaneers General Manager Jason Licht. "Our fans will get to know our players, coaches and support staff like never before."

Hard Knocks è senza dubbio una buona occasione per "pubblicizzare" i Bucs e far conoscere, anche a chi non segue assiduamente Tampa Bay, i giovani fuoriclasse (da Winston a Evans) che coach Koetter cercherà di condurre ai playoff nel corso della ormai imminente stagione 2017.

E nel training camp dei Bucs non mancheranno le storie interessanti e meritevoli di essere seguite, dal tentativo di Doug Martin di ritornare ai livelli di eccellenza prima del brusco stop dello scorso dicembre, alla rivalità tra Nick Folk e Roberto Aguayo per conquistare a roster il ruolo di kicker...

Speriamo che tutta questa attenzione mediatica non distragga eccessivamente i giocatori da quello che deve essere l'obiettivo principale del training camp, e cioè preparare nel migliore dei modi la stagione 2017, più che fare bella figura in un reality show televisivo...

lunedì 17 aprile 2017

Primi workout per Tampa Bay, c'è anche Doug Martin

Dopo tanti mesi di riposo, quest'oggi i Tampa Bay Buccaneers edizione 2017 si sono ritrovati a One Buc Place per i primi workout stagionali.

Pur trattandosi di allenamenti blandi e volontari, in questi casi è generalmente prevista la partecipazione al completo di tutti gli elementi a roster; tra i più attesi, c'era sicuramente il RB Doug Martin, considerando il burrascoso finale di stagione in cui era rimasto coinvolto Doug nello scorso mese di dicembre.

Sospeso per utilizzo di sostanze vietate, sottopostosi a un programma di riabilitazione, Doug oggi si è regolarmente presentato ai workout, e - stando alle dichiarazioni rilasciate dal GM Jason Licht - il giocatore è apparso in ottima forma sia da un punto di vista fisico che psicologico.

Licht non si è però sbilanciato circa il futuro di Martin in maglia Red and Pewter (tra l'altro Doug dovrà saltare per squalifica le prime tre partite di campionato), o se invece al draft verrà scelto un RB nei primi giri.

MIKE EVANS
Sempre in giornata Jason Licht ha ufficializzato che i Bucs hanno esercitato la clausola per confermare il WR Mike Evans sino a tutta la stagione 2018. Draftato nel 2014, Evans aveva firmato un quadriennale fino al 2017, ma i Bucs potevano estendere il contratto per una ulteriore annualità, opzione ovviamente esercitata in attesa di trovare con Evans (e con il suo agente) un accordo a lungo termine.

lunedì 10 aprile 2017

Preseason 2017, ecco gli avversari dei Bucs

L'NFL ha ufficializzato il calendario dei tradizionali quattro incontri di preseason del 2017, che avranno come sempre luogo tra metà agosto ed inizio settembre.

Per ora sono stati resi noti gli avversari (tre dei quali - Cleveland, Jacksonville e Washington - sono stati affrontati dai Bucs anche nella preseason 2016), nei prossimi giorni conosceremo con precisione anche le date e gli orari di tutte e quattro le partite.

Le prime due gare vedranno i Bucs impegnati in trasferta, proprio come lo scorso anno e sempre a causa dei lavori di ristrutturazione in corso al Raymond James Stadium. L'esordio sarà a Cincinnati e poi altro match fuori casa a Jacksonville, contro quei Jaguars che ormai sono abituali avversari di preseason per Tampa Bay. Questo match si giocherà giovedì 17 agosto alle 8 PM ET e sarà trasmesso da ESPN.

Il primo incontro casalingo sarà disputato contro i Cleveland Browns mentre l'ultimo match si giocherà sempre a Tampa contro i Washington Redskins, altro abituale avversario delle amichevoli precampionato dei Bucs.

Ecco dunque il calendario della preseason 2017 dei Tampa Bay Buccaneers:

Week 1: at Cincinnati Bengals
Week 2: at Jacksonville Jaguars (17 agosto, 8 PM ET)
Week 3: vs Cleveland Browns
Week 4: vs Washington Redskins