Gli OTA, i primi blandi allenamenti in vista di una stagione sportiva il cui inizio è ancora lontano, di solito si svolgono in un clima di tranquillità e senza particolari clamori.
E' di ieri invece la notizia che a One Buc Place si è registrata una certa tensione tra il nuovo Head Coach dei Tampa Bay Buccaneers, Dirk Koetter, ed il TE al terzo anno Austin Seferian-Jenkins.
In estrema sintesi, Koetter ha spedito negli spogliatoi ASJ prima del termine degli allenamenti, infastidito dal comportamento del TE.
L'Head Coach dei Bucs si è limitato a spiegare così la sua decisione: "Seferian-Jenkins didn't know what he was doing".
Poi, per smorzare un po' i toni, Koetter ha aggiunto: "I did send him off," Koetter said after practice. "That's between me
and him. … You guys are making more of it than you need to."
Dunque il nuovo Capo Allenatore dei Bucs ritiene che non sia capitato nulla di particolarmente rilevante, anche se il fatto di allontanare dagli allenamenti un giocatore imputandogli in pratica scarso impegno e poca concentrazione, sono comunque situazioni che non depongono proprio a favore del giocatore stesso...
ASJ è un elemento dotato di indubbio talento, anche se le sue prime due stagioni in NFL sono state caratterizzate da ripetuti infortuni più che da prestazioni convincenti.
Ciò non toglie che Seferian-Jenkins sia un giocatore importante dei Bucs 2016, e non è da escludere che la mossa di Koetter abbia come obiettivo quello di stimolare il giocatore e di spingerlo a impegnarsi maggiormente, in vista dei quella che dovrà essere, per il prodotto da Washington, l'anno della consacrazione tra i PRO, dopo due stagioni incerte e altalenanti (anche a causa, come si diceva, di ripetuti problemi fisici).
venerdì 10 giugno 2016
martedì 7 giugno 2016
Il kicker rookie Roberto Aguayo ha firmato per i Bucs
E' di oggi la notizia che il kicker Roberto Aguayo ha siglato con i Bucs il suo primo contratto da professionista, legandosi a Tampa Bay per i prossimi quattro campionati. Mancava solamente la firma di Aguayo, tra i sette rookie draftati da Tampa Bay, che ad oggi sono dunque tutti quanti ufficialmente sotto contratto.
Non sono stati resi noti i dettagli relativi all'ammontare dell'accordo, che comunque si aggira intorno ad una cifra di 4 milioni di dollari, di cui 1,15 di signing bonus. Non male per un kicker rookie, la cui media nei FG calciati da oltre le 40 yards è stata pari ad un non proprio entusiasmante 50,00% (5 realizzati su 10 tentati) nel corso dell'ultima stagione al college.
Ad ogni modo, ad Aguayo è stata data la massima fiducia dai Bucs, considerato che gli altri kicker che erano a roster, il veterano Connor Barth ed il giovane Patrick Murray, ora non fanno più parte della squadra, essendo stati entrambi tagliati pochi giorni dopo la decisione di draftare Aguayo.
Speriamo davvero che Licht e Koetter non debbano mai pentirsi di questa controversa pick, e soprattutto non debbano mai rimpiangere di avere investito così tanto (in pratica due scelte, una per draftatre Aguayo ed una per fare trade up) per acquisire il K da FSU...
sabato 4 giugno 2016
Potranno essere i Bucs la "squadra rivelazione" del 2016?
E' tempo di allenamenti a One Buc Place, i primi della nuova stagione in preparazione del Cmapionato 2016.
Che annata sarà per i Buccaneers? Reduce da 5 stagioni consecutive perdenti e concluse all'ultimo posto della NFC South, Tampa Bay affronta il 2016 con alcune certezze ma anche altrettante incognite.
Tra i punti fermi ci sono i fuoriclasse indiscussi presenti a roster, come ad esempio i veterani McCoy e David in difesa, e un attacco che può contare su una linea offensiva che nel 2015 ha giocato molto meglio del previsto (ma che purtroppo ha perso Logan Mankins) oltre che sul QB Winston, il RB Martin e i due WR Jackson & Evans.
Non mancano però le perplessità: da un draft condotto tra luci e ombre (Spence saprà tenersi lontano dai guai? Aguayo, il K scelto al secondo giro, si dimostrerà infallibile anche nei FG dalla media e lunga distanza?) al fatto di avere sulla sideline Dirk Koetter, un coach all'esordio assoluto nei panni di HC di un team NFL.
Nella ultraquarantennale storia dei Bucs, solo un HC ha fatto benissimo al primo anno (Jon Gruden: vittoria nel Super Bowl n.37!), molto male invece tutti gli altri Allenatori nella loro stagione d'esordio: dallo 0-14 di John McKay nel lontano 1976, sino ai più recenti esordi di Tony Dungy (6-10), Raheem Morris (3-13), Greg Schiano (7-9) e Lovie Smith (2-14), tutti quanti perdenti.
NFL.com, nei giorni scorsi, ha preso in considerazione i Bucs come possibile "Cinderella team" per l'imminente stagione 2016, ossia squadra rivelazione in grado di stupire contro pronostico. Perché ciò possa verificarsi, però, sarà necessario che abbiano risposta positiva alcuni quesiti relativi ai Buccaneers 2016, che NFL.com ha sollevato e che andiamo di seguito ad esaminare.
1) Robert Ayers: can he be a lead pass rusher?
Lo scorso anno la linea difensiva dei Bucs aveva dimostrato lacune evidenti e limiti tecnici enormi; nella free agency si è puntato forte su Robert Ayers, ed è inevitabile chiedersi quale potrà essere il contributo che sarà in grado di fornire l'ex DE dei NY Giants.
Un Ayers che ripetesse l'ottimo 2015, affiancato magari da una positiva annata del rookie Noah Spence, rappresenterebbe per i Bucs un "upgrade" importante, considerata l'importanza della DL, reparto chiamato a mettere sotto pressione il QB avversario (facilitando quindi il compito della propria secondaria) e a limitare le corse avversarie.
Insomma, se i Bucs vogliono aspirare ad una stagione con più gioie che delusioni, molto dipenderà proprio da questo reparto, chiamato al riscatto dopo una annata, quella appena conclusa, davvero da dimenticare.
2) What are realistic expectations for Doug Martin?
"The Muscle Hamster" è stato protagonista di un campionato eccellente, ed essere riusciti a trattenerlo a Tampa nel corso della free agency rappresenta una delle mosse migliori messe a segno dal GM Jason Licht.
Ora però Doug dovrà confermare quanto di buono fatto vedere nel 2015; inutile sottolineare come una annata positiva di Martin, e dunque un redditizio gioco sulle corse, servirebbe anche a togliere pressione dalle spalle di Winston, che non sarebbe costretto a forzare oltre 30 lanci a partita.
3) Will Mike Evans turn the corner?
Giunto al terzo anno di carriera, Mike Evans è chiamato a dimostrare in maniera definitiva di essere un fuoriclasse, non solo un buon giocatore. Nel 2015 Evans ha alternato numeri importanti a errori banali, inusuali per un giocatore della sua classe.
Obiettivo primario per il prodotto di Texas A&M sarà quello di elevare il proprio rendimento, liberandosi di errori banali (troppe ricezioni facili tramutate in sanguinosi drop) e inutili eccessi di nervosismo (le tante liti con arbitri e avversari) che hanno troppo spesso caratterizzato il suo 2015.
4) Will Jameis Winston keep taking shots downfield?
Winston, probabilmente, sarà anche nel 2016 l'uomo chiave dei Bucs. In ogni squadra del resto è proprio il QB l'elemento più importante, e chiaramente sarà decisivo per un buon 2016 di Tampa Bay che Jameis confermi - e possibilmente migliori - l'eccellente annata 2015.
Abilità nel selezionare i ricevitori, precisioni nei lanci lunghi, limitare al minimo intercetti ed errori saranno gli obiettivi principali del secondo anno da FSU. Considerata anche l'attenzione che Winston sta mettendo nel curare il proprio fisico (parlavamo nei giorni scorsi degli 8 kg persi modificando le abitudini alimentari), la speranza è che Jameis si confermi leader in campo e nello spogliatoio, proseguendo nel migliore dei modi il percorso di crescita iniziato dodici mesi fa.
5) Can a few small upgrades aid the offensive line?
La line offensiva è forse il reparto in assoluto più importante di un team di football. Proteggere il QB ed aprire i varchi per i RB sono i compiti primari per la linea, dalla cui efficacia dipendono spesso i risultati della squadra.
I Bucs hanno perso nel corso dell'offseason Logan Mankins, veterano un po' logoro ma reduce da un ottimo 2015. Per sostituirlo, è stato acquisito J. R. Sweezy nel corso della free agency, ed è stato draftato Caleb Benench da UCLA.
Basteranno questi due innesti, abbastanza marginali, a garantire un buon rendimento da parte della OL? Dipenderà molto dalla crescita dei due elementi scelti al draft di un anno fa, Ali Marpet e Donovan Smith, rivelazioni del 2015 e subito in grado di giocare da titolari. Se anche i veterani delal OL attualmente a roster, da Evan Smith a Demar Dotson, da Gosder Cherilus a Kevin Pamphile, saranno in grado di fornire un contributo importante, chissà che anche nel 2016 non si possa vedere un Doug Maritn conquistare ampi guadagni sulle corse ed un Jameis Winston con tutto il tempo necessario a disposizione per selezionare il ricevitore meglio posizionato...
Detto ciò, personalmente credo che nel 2016 un record da 8-8 sarebbe già un ottimo risultato per un Head Coach esordiente assoluto come Koetter. Molto naturalmente dipenderà anche dal rendimento delle rivali di divison, tre squadre che sulla carta sembrano tutte quante decisamente superiori agli attuali Bucs, ma sarà poi tutto da verificare che i Panthers si siano ripresi dal pesante KO rimediato nell'ultimo Super Bowl, e che Saints e Falcons siano in grado di riscattare le rispettive, ed assai deludenti, stagioni 2015...
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