mercoledì 29 aprile 2015

Bucs, si avvicina il giorno della verità...

Ormai - finalmente, direi - ci siamo. Domani notte, quando in Italia saranno le 02.00 di venerdì, avrà luogo a Chicago il primo giro del Draft NFL 2015. E potremo conoscere in che modo i Tampa Bay Buccaneers, a cui spetterà l'onore/onere di chiamare per primi, avranno deciso di utilizzare la prima scelta assoluta.

In queste lunghe settimane si sono susseguite voci, indiscrezioni, ipotesi, e presunti "scoop", anche se va sottolineato come da One Buc Place siano stati abbastanza bravi a non far filtrare nulla di concreto, se non qualche spiffero e per riempire pagine di giornali e di siti specializzati su come sarà impiegata la first pick overall si è spesso lavorato di fantasia.

Di effettivamente concreto c'è invece il fatto che Lovie Smith, insieme ai suoi assistenti allenatori e al GM Jason Licht, ha analizzato in maniera molto approfondita i due principali prospetti a livello di QB: Jameis Winston e Marcus Mariota.

I due giocatori provenienti rispettivamente da Florida State e Oregon non dovrebbero più avere segreti per lo staff di Tampa Bay e considerata la scarsa fiducia di Lovie per l'unico QB attualmente a roster, e cioè Mike Glennon, praticamente tutti gli analisti ritengono che la first pick sarà utilizzata per draftare colui che si spera possa diventare "the next franchise QB".

E allora chi, tra Winston e Mariota?

Un po' tutti ritengono Jameis più pronto per essere buttato nella mischia sin dalla week n.1 e complessivamente giocatore più completo rispetto all'Hawaiano. Ma stiamo parlando di due "prospetti" e nella decisione conterà molto anche l'impressione fatta a livello personale e caratteriale. Winston è il favorito, ma non eslcuderei in maniera così assoluta la possibilità che si possano verificare decisioni a sorpresa (e la scelta di Mariota un po' lo sarebbe).

Viceversa, sarebbe una follia a mio avviso "tradare" la first pcik overall in cambio di giocatori ormai in netta parabola discendente di carriera (Rivers, Cutler) e spero davvero che Smith e Licht si tengano lontani da simili "polpette avvelenate". Se proprio trade deve essere, che sia una trade "secca”, senza zavorra inutile (in altre parole: noi vi diamo la first pick e voi ci date tantissime scelte di questo e del prossimo draft, ma senza inserire nel "pacco" da inviare a Tampa giocatori dal contratto pesante e dal rendimento mediocre, alla Cutler per intenderci...).

Infine, c'è l'ipotesi che con la prima scelta i Bucs non vadano su un QB ma su un altro tipo di giocatore, ad esempio un uomo di linea, offensiva o difensiva che sia. Tale possibilità viene però ritenuta poco probabile sia perché negli altri ruoli sembrano mancare "fenomeni assoluti" sia perché Tampa Bay ha un gran bisogno di un QB, magari anche per risvegliare gli entusiasmi dei propri supporters, da tempo sopiti... i quali tifosi non so con quale tripudio accoglierebbero - per dire - l'arrivo di un Brandon Scherff o di un Leonard Williams al posto di "the next franchise QB"...

Ma soprattutto, che gli Dei del football possano "illuminare" Lovie Smith e Jason Licht quando arriverà il fatidico momento di annunciare la prima scelta: in bocca al lupo a HC e GM, e speriamo - dopo anni di scelte non sempre felicissime - di ritrovarci a commentare nei prossimi giorni un bel draft importante e sostanzioso per i nostri colori... GO BUCS!

sabato 25 aprile 2015

Ufficializzata la conferma di Bobby Rainey per il 2015

In questi giorni di calma pressoché piatta che precedono il draft del 30 aprile, è stata ufficializzata una notizia ampiamente attesa. 

Il RB Bobby Rainey sarà un giocatore dei Bucs anche per la stagione 2015; la firma del contratto da parte del 27enne prodotto di Western Kentucky era, come detto, pressoché scontata, in quanto - trattandosi di restricted free agent - anche qualora Rainey avesse ricevuto un'offerta da parte di un'altra squadra, Tampa Bay avrebbe comunque potuto trattenerlo semplicemente pareggiando l'offerta.

Rainey ha dunque firmato un annuale da 1,54 milioni di dollari, e farà parte - a meno di "trade" sempre possibili - del nutrito gruppo di portatori di palla dei Bucs insieme a Doug Martin, Charles Sims e Mike James.

Oltre che nel suo ruolo specifico di RB, Rainey nel 2015 potrebbe anche essere impiegato come ritornatore di punt e kick-off, considerati i buoni risultati ottenuti in questo specifico settore ai tempi del college e mancando a Tampa un giocatore specializzato nei ritorni dei calci.

mercoledì 22 aprile 2015

Reso noto il calendario 2015, ecco quello di Tampa Bay

E' stato reso noto questa notte il calendario della regular season. Ecco nel dettaglio - per quel che riguarda i Tampa Bay Buccaneers - date, luoghi e avversari del 2015 (in maiuscolo le partite interne):

Day
Date
Opponent
Time
Sun.
Sept. 13
TENNESSEE
4:25 PM
Sun.
Sept. 20
at New Orleans
1:00 PM
Sun..
Sept. 27
at Houston
1:00 PM
Sun.
Oct. 4
CAROLINA
1:00 PM
Sun.
Oct. 11
JACKSONVILLE
1:00 PM
Sun.
Oct. 18
bye

Sun.
Oct. 25
at Washington
1:00 PM
Sun.
Nov. 1
at Atlanta
1:00 PM
Sun.
Nov. 8
NY GIANTS
4:05 PM
Sun.
Nov.15
DALLAS
1:00 PM
Sun.
Nov. 22
at Philadelphia
1:00 PM
Sun.
Nov. 29
at Indianapolis
1:00 PM
Sun.
Dec. 6
ATLANTA
1:00 PM
Sun.
Dec. 13
NEW ORLEANS
1:00 PM
Thu.
Dec.17
at St. Louis
8:25 PM
Sun.
Dec. 27
CHICAGO
1:00 PM
Sun.
Jan. 3
at Carolina
1:00 PM

Calendario che prevede un opener in teoria abbastanza abbordabile con i Titans al Raymond James Stadium (sarà subito Winston vs Mariota?), dopodiché è prevista una lunga serie che prevede l'alternanza tra due partite interne e due match in trasferta.

Il "bye" è fissato dopo sole cinque partite, a metà ottobre. Da segnalare, nel cruciale mese di dicembre, due impegni interni contro i rivali di division di Atlanta e New Orleans, mentre l'ultima partita di regular season vedrà i Bucs impegnati in trasferta contro un altro altro team della NFC South, i Carolina Panthers.

Infine, per quanto riguarda le apparizioni televisive, non è previsto nessun "monday night" per Tampa Bay ma solamente una presenza  al "thursday night" alla terzultima settimana, nel match in trasferta che si disputerà a St. Louis contro i Rams.

mercoledì 15 aprile 2015

Accordo tra Lions e Bucs, il DE Johnson a Tampa


L'approdo a Tampa del DE George Johnson sembrava essersi complicato nella giornata di lunedì, quando i Detroit Lions avevano preteso l'istituzione di un arbitrato, per ottenere chiarimenti relativi all'ammontare della cifra che avrebbero dovuto mettere sul piatto per pareggiare l'offerta fatta pervenire da Tampa Bay al giocatore.

La discusisone ruotava intorno alla cifra esatta, che variava dai 7 milioni di dollari ai 9, a seconda che si dovessero tenere o meno presenti una serie di incentivi che avrebbero fatto oscillare il contratto di Johnson tra queste due cifre.

E' invece di oggi la notizia che non ci sarà bisogno di alcun arbitrato; le due squadre hanno infatti trovato un accordo, con George Johnson che può siglare il triennale da 9 milioni di dollari e approdare ai Tampa Bay Buccaneers nell'ambito di un accordo che prevede anche uno scambio tra Bucs e Lions di due scelte, in un per ora non meglio definito "late round".

Quella di Johnson è una discreta acquisizione, è vero che non si tratta di un fenomeno capace di spostare gli equilibri quanto piuttosto di un buon mestierante in grado di dare profondità al reparto, ma considerata la situazione a dir poco precaria dei Bucs nel reparto dei DE il suo arrivo è da ritenersi positivo.

E' però singolare che anche nel caso di un giocatore facilmente acquisibile senza dover dare nulla alla squadra di provenienza, i Bucs siano comunque riusciti a trovare il modo di "regalare" qualcosa ai Lions. Che generosi, Smith e Licht...!

lunedì 13 aprile 2015

George Johnson, i Lions contestano l'offerta dei Bucs

Scadeva oggi il termine a disposizione dei Detroit Lions per pareggiare l'offerta che i Bucs avevano fatto pervenire al DE George Johnson.

La situazione però è tutt'altro che chiarita: in pratica, Detroit ha contestato il tipo di offerta che Tampa Bay aveva fatto al giocatore, e adesso sarà un arbitrato - entro i prossimi dieci giorni - a dirimere la questione e a chiarire se le obiezioni sollevate dai Lions siano da ritenersi fondate o meno.

Una volta che sarà stata resa nota la decisione del collegio arbitrale, che dovrà chiarire nel dettaglio quale parte dell'offerta dei Bucs dovrà essere pareggiata da Detroit, i Lions avranno due giorni di tempo per decidere se trattenere o meno George Johnson.

In concreto, si dovranno quindi aspettare ulteriori 12 giorni per capire se il giocatore arriverà o meno in Florida, dunque solo alla vigilia del draft si saprà se i Bucs avranno un DE in più (e di un certo peso) nel proprio roster. Non proprio la situazione ideale per pianificare il draft nel migliore dei modi.

giovedì 9 aprile 2015

Preseason, ufficializzato il calendario


E' stato ufficializzato dalla NFL il calendario delle quattro partite di preseason 2015 che verranno disputate tra metà agosto ed inizio settembre. Al momento sono stati resi noti gli avversari, a breve si conosceranno anche con precisione date e orari dei quattro incontri.

Esordio in trasferta per i Bucs, che in Minnesota affronteranno i Vikings; seguirà poi l'esordio casalingo al RJS contro i Bengals, e di questo match si conosce già con precisione data e ora (24 agosto, 8 PM), poiché la partita sarà trasmessa da ESPN. Terzo incontro di preseason ancora in casa contro i Cleveland Browns e chiusura in trasferta a Miami contro i Dolphins, tradizionali avversari prestagionali di Tampa Bay.

Ecco dunque il calendario della preseason 2015 dei Tampa Bay Buccaneers:

Week 1: at Minnesota Vikings
Week 2: vs Cincinnati Bengals (24 agosto, 8 PM)
Week 3: vs Cleveland Browns
Week 4: at Miami Dolphins

Da segnalare inoltre alcuni movimenti minori per quel che riguarda il roster: sono stati infatti firmati il LB Larry Dean, uno specialista dello Special Team, e il centro Ben Gottschalk, in attesa di vedere se i Detroit Lions pareggeranno l'offerta che i Bucs hanno fatto al DE George Johnson, che a breve potrebbe diventare un giocatore di Tampa Bay.

mercoledì 8 aprile 2015

Workout con Winston, il DE Johnson in arrivo?

In questi giorni il coaching staff dei Bucs è alle prese con un vero e proprio "tour" attraverso gli Stati Uniti: se nella giornata di ieri Lovie & co, erano ad Eugene, in Oregon, per un workout con Marcus Mariota, quest'oggi la truppa ha riattraversato gli States per recarsi a Tallahassee, in Florida, per l'ennesimo workout con l'altro candidato alla pick n.1 Jameis Winston.

Quello odierno è stato un "meeting" in realtà molto breve, con Jameis impegnato per soli 25 lanci, a differenza degli oltre 100 effettuati nel corso del Pro Day della scorsa settimana (e dei 45 di ieri da parte di Mariota).

Proseguono dunque a ritmo serrato questi incontri con i due giocatori che si contendono il ruolo di first pick overall, e come si diceva ieri speriamo almeno che dopo tutte queste ore trascorse dall'intero CS di Tampa Bay ad analizzare Marcus e Jameis in ogni aspetto, anche il più capillare, alla fine arrivi a Tampa il giocatore in grado di contribuire nel migliore dei modi alla rinascita della squadra che un tempo era in pianta stabile tra i top team dell'NFL e che da ormai un decennio è abbonata ai bassifondi della Lega...

Passando a notizie più "concrete", i Bucs potrebbero aggiungere a breve al proprio roster una vecchia conoscenza, il DE George Johnson - che nella foto vedete infatti con la casacca di Tampa Bay - che vestì il red and pewter tra il 2010 e il 2012.

Il 28enne George Johnson, dopo il college a Rutgers sotto la guida di Greg Schiano, entrò in NFL come undrafted rookie nel 2010, trascorrendo come detto a Tampa i primi anni della sua carriera tra i PRO. In realtà il giocatore si ritagliò spazi marginali in quel periodo, limitandosi per lo più a far parte della practice squad, e dopo due stagioni ai Vikings di Leslie Frazier (oggi DC dei Bucs), Johnson ha infine disputato un discreto campionato 2014 con i Detroit Lions.

Il giocatore - restricted free agent - ha ricevuto un'offerta contrattuale dai Bucs, che i Lions hanno facoltà di pareggiare. se non vogliono perderlo. Qualora Detroit non pareggiasse l'offerta e Johnson finisse a Tampa, non è però prevista per Detroit alcuna compensazione, cioè i Bucs non dovranno dare alcuna futura scelta del draft ai Lions.

Detroit ha cinque giorni di tempo per decidere se pareggiare o meno l'offerta, ma va sottolineato come sia minimo lo spazio a disposizione sotto il cap per i Lions: solo poco più di 3 milioni, con Detroit che si ritrova ad essere la seconda squadra messa peggio da questo punto di vista nell'intera NFL. Vediamo come si evolverà nei prossimi giorni la situazione; non stiamo parlando di un fenomeno ma si tratterebbe quantomeno di un innesto in grado di aggiungere un minimo di profondità ad uno dei reparti messi peggio dell'intera squadra insieme a linea offensiva e safeties, e cioè quello dei DE.

martedì 7 aprile 2015

Smith e Licht in Oregon, per un workout con Mariota

Praticamente tutti gli analisti e gli esperti in materia di draft ritengono che sarà il QB di Florida State University, Jameis Winston, il giocatore che verrà scelto dai Bucs con la first pick overall nel sempre più imminente draft del 30 aprile.

Quest'oggi però un numeroso contingente di Tampa Bay, composto dal GM Jason Licht, dall'HC Lovie Smith, dall'OC Dirk Koetter, dal QB Coach Mike Bajakian e dal director of player personnel Jon Robinson è volato ad Eugene, in Oregon, per un "workout" privato con l'altro giocatore che è in ballottaggio con Winston per la prima scelta assoluta, e cioè Marcus Mariota.

L'ampio numero di membri dello staff dei Bucs - i medesimi che nei giorni scorsi avevano assistito al Pro Day di Winston - testimonia come Lovie Smith e soci vogliano "studiare" nella maniera più dettagliata possibile i due giocatori, dato che a uno tra Winston o Mariota verrà affidata la guida dell'attacco della squadra, e da come il "prescelto" riuscirà (o meno...) a ritagliarsi un ruolo da protagonista dipenderà anche una non indifferente parte del proseguimento di carriera di Smith & Licht in NFL.

Bene così, mi sembra apprezzabile che si cerchi di analizzare nel modo più approfondito possibile vita, morte e miracoli di questi due giocatori, senza lasciare nulla (se non l'imponderabile) al caso e dopo avere, nel corso del "Pro Day", analizzato nel dettaglio Jameis (il quale a breve avrà comunque un ulteriore workout privato con lo staff di Tampa) oggi è il turno di Marcus, che peraltro - proprio come Winston - aveva già fatto visita nei giorni scorsi a One Buc Place, il quartier generale dei Bucs.

Poi, come è noto, il draft è tutto fuorchè una scienza esatta, ma indubbiamente va sottolineato come Smith e soci, consapevoli dell'importanza di non fallire la scelta del prossimo franchise QB, stiano lavorando sodo per cercare di prendere la decisione migliore. Speriamo che, per una volta, gli Dei del football indichino a Jason & Lovie la giusta direzione...!

sabato 4 aprile 2015

I Bucs annunciano le firme di Lane (FB) e Ogbuehi (TE)

A poche ore dalla trade con i Redskins che ha visto ha la safety Dashon Goldson e una settima scelta del 2016 prendere la strada per Washington in cambio di una pick al sesto giro sempre del 2016, i Bucs hanno annunciato un paio di movimenti in entrata.

I nuovi arrivi sono il TE Emmanuel Ogbuehi ed il FB Jorvorskie Lane, quest'ultimo già in forza a Tampa Bay lo scorso anno sebbene un infortunio ne avesse chiuso in anticipo la stagione, nel corso della quale il giocatore era peraltro stato sospeso per due partite a causa di uso di sostanze proibite.

Se Lane dimostrerà di avere recuperato al 100% dal pesante infortunio rimediato lo scorso novembre durante il match contro i Chicago Bears, nel corso del quale rimediò una frattura alla gamba destra, sono abbastanza buone le probabilità che il giocatore riesca a rimanere nel roster definitivo.

Va infatti considerato che non ci sono altri FB in squadra e che con tutti i need che hanno i Bucs difficilmente potrà essere impiegata una scelta dell'imminente draft per coprire questo ruolo, in cui anche il TE Stocker ha dimostrato di poter essere utilizzato con discreti risultati.

L'altra firma riguarda invece un giocatore che più difficilmente vedremo far parte dei 53 elementi che andranno ad iniziare la stagione 2015. Si tratta del TE Emmanuel Ogbuehi (giocatore versatile, in grado di ricoprire, oltre al suo ruolo, anche la posizione di FB), entrato in NFL con i Redskins come undrafted rookie nel 2013 e con alle spalle un 2014 trascorso nella practice squad dei Browns prima e dei Ravens poi.

Il ruolo specifico di TE è ampiamente coperto dai vari Seferian-Jenkins, Stocker e Myers e dunque è difficile una conferma di Ogbuehi se non a livello di practice squad o di problemi del sopra citato trio di TE che - a meno di sorprese - comporranno la batteria dei tight-end dei Bucs per la prossima stagione.

venerdì 3 aprile 2015

Dashon Goldson ai Washington Redskins!

Breaking news in arrivo da Tampa: la safety Dashon Goldson, da oggi, non è più un giocatore dei Bucs. E' stato mandato a Washington insieme ad un settimo giro in cambio di un sesto giro dei Redskins (le scelte non dovrebbero riguardare l'imminente draft ma quello del 2016).

Forse si farebbe prima a dire che il giocatore è stato "regalato" a Washington, visto che in pratica i Bucs adesso si ritrovano con una sesta scelta anziché una settima (cioè, il nulla) del draft dell'anno prossimo, e senza più la safety titolare.

E' stato il reporter Albert Breer, di solito bene informato, a specificare i dettagli della trade, dato che i Bucs nel sito ufficiale parlano di generiche "undisclosed picks".

Si sospettava che i Bucs stessero cercando di liberarsi di Goldson, giocatore dal contratto molto "pesante", ma si riteneva che tutto sommato questo elemento avrebbe potuto far comodo dato che - senza di lui - adesso si è aperta l'ennesima voragine senza fondo anche nel reparto delle safety... oppure Lovie Smith pensa di far giocare da starter quel fenomeno di Chris Conte?!

Non so, mi pare che con la perdita di Goldson i Bucs abbiano messo un ulteriore tassello per puntare di diritto alla first pick overall del 2016, anziché cercare di rinforzare la squadra; insomma, qui si continuano a perdere pezzi importanti ma senza sostituirli con giocatori di livello...

Che strategia hanno Smith e Licht? Oltre a quella di indebolire ogni giorno che passa questa squadra, intendo... perché adesso oltre a DE e OL, anche a livello di S siamo decisamente alla frutta (ma anche oltre...), e mi chiedo come GM e HC pensino di raddrizzare un team che, ad oggi, è notevolmente più debole di quello (orrendo) della scorsa stagione.

Ma lo sanno, Smith e Licht, che al draft i Bucs non avranno a disposizione le dieci scelte che servirebbero (come minimo) per cercare di sistemare in maniera decente quel che resta di quella che una volta era una squadra di fototball...?!  

mercoledì 1 aprile 2015

Il "Pro Day" di Jameis Winston

Si è svolto ieri a Tallahassee, in Florida, il "Pro Day" di uno dei giocatori più attesi del prossimo draft, il QB Jameis Winston.

Il "Pro Day" è una sorta di "vetrina", un "provino" a cui si sottopone un giocatore in procinto di essere scelto al draft, davanti ad allenatori e general manager delle varie squadra interessate.

Naturalmente al "Pro Day" di Winston i Bucs erano presenti in forze, con l'HC Lovie Smith, sia l'OC Dirk Koetter che il DC Leslie Frazier, e poi il QB coach Mike Bajakian, il Director of player personel Jon Robinson ed il GM Jason Licht.

Proprio quest'ultimo ha rilasciato dichiarazioni entusiastiche relative a quanto mostrato dal QB di FSU. Ecco le parole di Licht, tratte da NFL.com:
"Very good. Excellent. Had a great day.... This was outstanding".

Sono stati ben 102 i passaggi effettuati dal giocatore, molti di più dei 60/70 che di solito vengono lanciati dai QB in simili circostanze. Ed in pratica Winston ha confermato quanto di buono già evidenziato nel corso della combine di Indianapolis; ad oggi, sembra essere lui il QB in uscita dal college più interessante, o quantomeno quello più pronto a prendere le redini di un team NFL e ad essere buttato nella mischia sin dalla week n.1.

Anche Lovie Smith ha speso parole di elogio per Jameis (tratte dal Tampa Bay Times):
"I think everything was impressive. Threw the ball well, made all the throws, long workout. There was nothing to disappoint you".

Come sottolineava il Times, è ovvio come questi "Pro Day" siano un indicatore relativo e parziale dell'effettivo potenziale del giocatore, e soprattutto della possibilità di sfondare davvero tra i PRO. Due anni fa, ad esempio, il "Pro Day" di Geno Smith fu spettacolare, ma una volta in NFL non  è che questo giocatore abbia combinato granchè con la maglia dei Jets, anzi...

In quanto a Winston, a chi gli chiedeva perché dovrebbe essere lui il giocatore scelto con la first pick overall il giocatore ha risposto così:
"Because I'm the best player in the draft".
Risposta un po' da "sbruffone", è vero, ma Jameis è questo, faccia tosta a volontà e iper-sicurezza nei propri mezzi.

Winston però non ha nascosto una certa tensione, alla vigilia del "Pro Day", consapevole comunque dell'importanza dell'evento. Ecco le parole di Jameis a questo proposito:
"Last night, I did my game ritual" he said  "I ended up going to sleep about 1 o'clock, just staying up, so anxious. Can't sleep at all. I'm like, 'it's game day tomorrow'. I kept looking at my phone just seeing what time it was. I felt like it was a game. This was a big stage".

Se sarà davvero Jameis il giocatore che verrà scelto dai Bucs, speriamo che anche tra i PRO il ragazzo confermi quanto di valido mostrato sul terreno di gioco negli anni di college ed anche in queste settimane che hanno preceduto il draft. E soprattutto, speriamo che continui a mantenere la testa a posto, senza più commettere errori e sciocchezze che ne hanno comunque "macchiato" il curriculum, e che se ripetute tra i PRO non credo gli verrebbero più perdonate con tanta leggerezza...