Ormai - finalmente, direi - ci
siamo. Domani notte, quando in Italia saranno le 02.00 di venerdì,
avrà luogo a Chicago il primo giro del Draft NFL 2015. E potremo conoscere in che
modo i Tampa Bay Buccaneers, a cui spetterà l'onore/onere di
chiamare per primi, avranno deciso di utilizzare la prima scelta
assoluta.
In queste lunghe settimane si sono
susseguite voci, indiscrezioni, ipotesi, e presunti "scoop",
anche se va sottolineato come da One Buc Place siano stati abbastanza bravi a
non far filtrare nulla di concreto, se non qualche spiffero e per riempire pagine di giornali
e di siti specializzati su come sarà impiegata la first pick overall
si è spesso lavorato di fantasia.
Di effettivamente concreto c'è invece
il fatto che Lovie Smith, insieme ai suoi assistenti allenatori e al
GM Jason Licht, ha analizzato in maniera molto approfondita i due
principali prospetti a livello di QB: Jameis Winston e Marcus
Mariota.
I due giocatori provenienti rispettivamente da Florida State e
Oregon non dovrebbero più avere segreti per lo staff di Tampa Bay e
considerata la scarsa fiducia di Lovie per l'unico QB attualmente a
roster, e cioè Mike Glennon, praticamente tutti gli analisti
ritengono che la first pick sarà utilizzata per draftare colui che
si spera possa diventare "the next franchise QB".
E allora chi, tra Winston e Mariota?
Un po' tutti ritengono Jameis più
pronto per essere buttato nella mischia sin dalla week n.1 e
complessivamente giocatore più completo rispetto all'Hawaiano. Ma
stiamo parlando di due "prospetti" e nella decisione conterà
molto anche l'impressione fatta a livello personale e caratteriale.
Winston è il favorito, ma non eslcuderei in maniera così assoluta la
possibilità che si possano verificare decisioni a
sorpresa (e la scelta di Mariota un po' lo sarebbe).
Viceversa, sarebbe una follia a mio
avviso "tradare" la first pcik overall in cambio di giocatori
ormai in netta parabola discendente di carriera (Rivers, Cutler) e spero davvero che
Smith e Licht si tengano lontani da simili "polpette avvelenate".
Se proprio trade deve essere, che sia una trade "secca”, senza zavorra
inutile (in altre parole: noi vi diamo la first pick e voi ci date
tantissime scelte di questo e del prossimo draft, ma senza inserire nel "pacco" da inviare a Tampa giocatori dal contratto pesante e dal
rendimento mediocre, alla Cutler per intenderci...).
Infine, c'è l'ipotesi che con la prima scelta i Bucs non vadano su un QB ma su un altro tipo di giocatore, ad
esempio un uomo di linea, offensiva o difensiva che sia. Tale
possibilità viene però ritenuta poco probabile sia perché negli altri
ruoli sembrano mancare "fenomeni assoluti" sia perché Tampa Bay
ha un gran bisogno di un QB, magari anche per risvegliare gli
entusiasmi dei propri supporters, da tempo sopiti... i quali tifosi non so con quale
tripudio accoglierebbero - per dire - l'arrivo di un Brandon
Scherff o di un Leonard Williams al posto di "the next franchise QB"...
Ma soprattutto, che gli Dei del football
possano "illuminare" Lovie Smith e Jason Licht quando arriverà
il fatidico momento di annunciare la prima scelta: in bocca al lupo a HC e
GM, e speriamo - dopo anni di scelte non sempre felicissime - di
ritrovarci a commentare nei prossimi giorni un bel draft importante e
sostanzioso per i nostri colori... GO BUCS!