Parte bene Tampa Bay, ma l'ormai consueto calo del secondo quarto, con intercetto e fumble, riporta avanti i Chargers, che chiudono il primo tempo in vantaggio per 17-13 dando l'impressione di potere allungare nella rimanente metà partita.
E invece, succede l'esatto contrario. Negli ultimi due quarti i Bucs giocano un match quasi perfetto, sia in attacco che in difesa, segnando 27 punti e non incassandone nemmeno uno.
Molto bene l'attacco, dove un magistrale Mike Evans mette a referto due TD al termine della migliore prestazione dell'anno, chiusa con 9 ricezioni per 159 yards, lasciando aperta la possibilità di arrivare a 1.000 yards in stagione per l'undicesimo anno consecutivo.
Bene anche Mayfield, che dopo il blackout del secondo quarto non sbaglia più nulla e come sempre ottimo il rookie Irving, ormai una sicurezza, nel guadagnare yards sulle corse.
Ma a colpire in positivo è stata la prestazione del reparto difensivo, pur privo di elementi importanti, come ad esempio tutte le safeties titolari. Il temuto Herbert è stato messo in costante pressione, e l'intero reparto difensivo di Tampa Bay è salito in cattedra negli ultimi due quarti, sigillando il match e consentendo alla squadra di ritornare in Florida con una W davvero preziosa in ottica playoff.
Rimangono tre partite per chiudere la regular season; la prossima, domenica a Dallas, sembra la più difficile sulla carta. I Cowboys quest'anno sono in difficoltà ma rimangono sempre una squadra pericolosa, e per vincere a Dallas servirà ripetere la prestazione, eccellente, vista a Los Angeles.