Al di là del risultato finale, quella tra WAS e TB è stata una partita molto combattuta e sempre sul filo dell'equilibrio anche se non si è certo trattato di un bel match, con tante penalità da parte di entrambe le squadre, che sembrava quasi non volessero vincerla fornendo agli avversari occasioni d'oro per chiudere l'incontro.
Alla fine è stata più "generosa" Tampa Bay, con due "regali" rivelatisi decisivi: prima un fumble di Mayfield da cui i Commanders hanno ricavato 7 punti e poi una mancata conversione di un terzo e cortissimo che ha costretto i Bucs ad accontentarsi del FG del momentaneo pareggio.
Da lì, Daniels ha controllato il cronometro, guadagnando tutti i primi down necessari per condurre i suoi al FG vincente, calciato all'ultimo secondo.
Peccato, perché Washington era una squadra ampiamente alla portata, ma per vincere i Bucs avrebbero dovuto essere sia più concreti in attacco (o quantomeno l'attacco avrebbe dovuto essere sul terreno di gioco, dato che Mayfield e compagni hanno avuto pochissimo spazio e giocato ancora meno azioni) e più abili in difesa nelle giocate decisive: troppi i terzi down convertiti dagli avversari, troppe le penalità e poi l'eterno buco nero della nostra secondaria, territorio libero dove i WR avversari scorrazzano a piacimento
Peraltro, a un certo punto si sono fatti male sia Dean che McCollum, i due CB titolari, e giocare i down decisivi coni rincalzi non è certo il massimo; rientrava Winfield jr., ma quello visto ieri non era nemmeno lontano parente del fuoriclasse ammirato negli scorsi anni (ma del resto la sua stagione è stata un continuo susseguirsi di infortuni, impossibile potesse miracolosamente essere in forma proprio ieri sera).
E' finita dunque male la stagione dei Bucs, perdendo una partita che si poteva vincere, con un po' di attenzione, concentrazione e cattiveria in più. Va bene perdere contro avversari più forti, non va bene regalarla su un piatto d'argento a un team di pari livello (ma forse anche inferiore).
Spettacolare la prestazione di Evans contro Lattimore, ora a Washington ma rivale storico di Mike dai tempi in cui giocava a New Orleans e le risse tra i due erano appuntamento fisso dei match tra TB e NOLA. Ieri Mike è stato perfetto contro Lattimore, ricevendogli in faccia tutto quello che Mayfiled gli lanciava. Peccato davvero avere visto per così poco tempo in campo il nostro attacco, e l'avere consentito agli avversari di mangiare tantissimo tempo sul cronometro è forse la chiave principale della nostra sconfitta.
Chissà se Bowles, che ha ancora due anni di contratto, sarà confermato dai Glazer, se l'OC Liam Coen rimarrà al suo posto o se verrà promosso Head Coach (a Tampa o altrove), e quali giocatori rimarranno. Soprattutto sarà interessante vedere che fine faranno i free agent più importanti, da Chris Godwin a Lavonte David.
Vedremo, l'offseason è molto lunga ed il tempo per costruire i Bucs edizione 2025 è tanto.
E' stata un stagione con alti e bassi, con un epilogo dal gusto decisamente amaro. I Commanders avevano di fatto regalato ai Bucs i playoff sconfiggendo Atlanta nel penultimo turno di regular season, e adesso saranno proprio loro a proseguire il cammino in postseason.