Partita abbastanza particolare quella di questa notte; i Bills hanno in pratica controllato l'incontro fin dall'inizio, macinando yards in scioltezza e sembrando in grado di portarsi a casa in maniera agevole la W.
Dall'altra parte, i Bucs hanno fatto una fatica enorme a guadagnare yards e a chiudere i terzi down, con un gioco ancora improduttivo sulle corse e con Mayfiled in costante difficoltà a trovare un ricevitore libero,
Ma nonostante tutto questo, i Bucs sono andati davvero a pochi centimetri da un'impresa incredibile, dato che nel disperato hail mary pass di Mayfield con zero secondi rimasti sul cronometro, Chris Godwin ha mancato per un soffio la ricezione che avrebbe dato a Tampa la potenziale vittoria, se McLaughlin avesse segnato l'XP.
Rocambolesco finale a parte, con i Bills che hanno fatto di tutto per far tornare i Bucs in partita, commettendo ad esempio evitabilissime penalità che hanno trasformato due quarti down non chiusi in altrettanti first and ten per Mayfield e soci, il thursady night ha confermato i limiti emersi negli ultimi incontri da parte dei Buccaneers.
L'attacco fa molta fatica, e del resto è inevitabile visto che il gioco è "monodimensionale", basato solo sui lanci di Mayfield dato che le corse producono poco o nulla. Poi c'è sempre il problema delle penalità, (ieri, fra le tante, ben tre "false start" per il solo Goedeke!) ed il fatto che la OL non riesca a proteggere in maniera adeguata il nostro QB, troppo spesso messo sotto pressione dalle DL avversarie.
In difesa, a parte il sempre fenomenale Winfield che anche ieri è stato decisivo nel recuperare un possesso provocando l'intercetto di Allen, la secondaria subisce troppo e anche sulle corse non sempre riusciamo a contenere gli avversari.
Insomma, dopo gli exploit delle prime giornate, stanno ora emergendo in maniera abbastanza evidente i limiti che si temeva avessero questi Bucs, anche se va evidenziato un certo "carattere" da parte dei ragazzi di Bowles; in altri tempi, a Buffalo sarebbe finita in una "mattanza", ieri siamo andati a pochissimo da una W. Se in quell'azione finale Godwin, in endzone, si fosse girato un secondo prima, ora saremmo qui a parlare della più incredibile ed epica delle rimonte...