Lo scorso anno, di questi tempi, in casa Bucs il dilemma era "Winston o Mariota", ossia su chi puntare con la first pick overall del draft 2015 tra i due talentuosi QB di FSU e Oregon.
Nel 2016, con Tampa Bay in possesso della pick n.9 overall, la questione su chi puntare al primo giro del draft sembra essere concentrata principalmente su due elementi, un DE e un CB, ossia due giocatori che andrebbero a rinforzare quei due reparti - linea difensiva e secondaria - che maggiormente avrebbero bisogno di robuste iniezioni di talento.
Se però Mariota e Winston erano "rivali" nel vero senso della parola considerato che giocavano nel medesimo ruolo, il discorso cambia con Spence e Hargreaves. Il DE da Eastern Kentucky è un "cacciatore di QB", laddove il CB da Florida ha come obiettivo principale quello di intercettare o comunque neutralizzare i passaggi dei quarterback avversari.
La "rivalità" dello scorso anno riemerge invece quando si inizia a parlare dell'aspetto caratteriale dei due giocatori; Se Mariota era ritenuto un "bravo ragazzo" e Winston una pericolosa "testa calda", così ora Spence viene considerato un elemento problematico e con "precedenti" ben più seri del famigerato "furto di chele di granchio" attribuito a Winston ed Hergreaves invece il classico "bravo ragazzo".
"Two failed drug tests and an arrest for public intoxication" sono "precedenti" di un certo peso che non necessitano di traduzione, che sono costati a Spence il "ban" dalla Big Ten e l'allontanamento da Ohio State, e che faranno riflettere a lungo i vari front office delle squadre NFL, prima che si decidano a draftarlo facendogli firmare un contratto dai tanti zeri.
Discorso opposto per Hergreaves, bravo ragazzo sicuramente meno problematico di Spence, buon talento e ottima etica lavorativa. Inoltre Vernon è nativo di Tampa e giocare per i Bucs costituirebbe per lui un motivo di orgoglio "I like when they have me going to the Bucs, going back to my hometown" sono le sue parole, che difficilmente potremmo sentire pronunciate da altri rookie, considerata la scarsa attrattiva di Tampa Bay, squadra ormai da tempo abbonata ai bassifondi dell'NFL.
Inoltre l'ex CB di Florida è legato in un certo senso anche all'Italia, dato che il padre - Vernon Hargravs anch'egli, evidentemente la fantasia non abbonda in fatto di nomi in casa Hargreaves! - ha giocato a football proprio in Italia, e a metà degli anni '80 fu uno degli elementi più rappresentativi dei Warriors Bologna, che grazie anche al suo contributo vinsero il Super Bowl nel 1986. Oggi Hargreaves "padre" allena i LB degl Arkansas Razorbacks, dopo avere fatto parte anche del coaching staff di USF, l'Università che gioca le sue partite proprio al Raymond James Stadium.
Tornando al dualismo Spence-Hargreaves, chi scegliere dunque con la pick n.9 del prossimo draft, Il talentuoso e problematico Spence o il "ragazzo di casa" desideroso di vestire il red and pewter?
Molto dipenderà anche da come si muoveranno i Bucs nell'ormai imminente free agency, chiaramente se nel corso della FA Licht e Koetter dovessero investire in maniera importante sulla linea difensiva o viceversa sulla secondaria, la scelta di chi draftare con la pick n.9 diventerebbe una inevitabile conseguenza proprio dei movimenti effettuati in sede di free agency.